QUANDO
L'AMORE VI CHIAMA, SEGUITELO, ANCHE SE LE SUE VIE SONO ARDUE E RIPIDE.
K. Gibran
E finalmente era successo, finalmente si ritrovava tra le sue braccia...
-Tredici anni prima-
"Ti prego Eddie,
promettimi che sarai per sempre il mio migliore amico"
"Te lo prometto,
Allie"
E si
abbracciarono. Allora erano due bambini innocenti di soli otto anni.
Due bambini cresciuti insieme, che avevano condiviso ogni cosa. Ma
erano fin troppo piccoli per sospettare che quell'amicizia li avrebbe
fatti soffrire.
Quando Ed
tornò a casa bastarono pochi minuti, una valigia e un aereo
per sconvolgere tutto. Sua madre aveva deciso di fare i bagagli e di
scappare via da quel posto, che non poteva offrire un vero futuro a lei
e al figlio. Non poteva, poichè era pieno di gente orrenda,
come il suo compagno, che aveva giurato di vendicarsi quando l'aveva
vista partire.
Ed ci mise del
tempo a capire ciò che succeda, pensava che la madre lo
stesse portando in vacanza.
"Mamma, mamma,
perfavore andiamo a salutare Allie?"
"Tesoro
purtroppo non si può più tornare indietro..."
Il tono duro
della madre fece capire a Ed che non avrebbe mai più rivisto
Allie. Una lacrima gli solcò il visino rotondo, fu la prima
volta che pianse per una ragazza.
Dopo essere
salito per la prima volta su un aereo, volse uno sguardo triste dal
finestrino e salutò per l'ultima volta Halifax.
Dopo poco si
addormentò e quando si svegliò si
ritrovò in un posto sconosciuto e affascinante: l'Italia.
-Sei anni dopo-
Ormai Ed si era ambientato bene a
Milano: aveva quattordici anni, frequentava il liceo, aveva tanti amici
e parlava perfettamente italiano.
Ma ricordava ancora perfettamente quel giorno di qualche anno prima, in
cui la vita gli cambiò per sempre. Ricordava la promessa
fatta ad Allie. Ricordava Allie.
Sua madre gli aveva vietato di mettersi in contatto con lei, non voleva
che suo figlio rimanesse in qualche modo legato ad Halifax.
Ma alcune volte per Ed era troppo forte il desiderio di sapere qualcosa
di Allie, della persona che era stata la più importante al
mondo per lui.
Una sera, quando sua madre faceva il turno di notte (negli ultimi anni
si era affermata come ottimo chirurgo), decise di cercare informazioni
su di lei. Andò su Facebook e mise il nome e il cognome
della sua cara amica. Trovò tanti riscontri ma non si dette
per vinto. Ispezionò ogni singolo profilo con ben poche
informazioni sulla ragazza. Ricordava l'ultima volta che l'aveva vista,
lei aveva la pelle bianca e candida, lunghi capelli ricci, dorati e
occhi verde smeraldo. E cosa più importante: era nata ad
Halifax.
Cosí cercò tra tutti i profili una ragazza che
avesse le stesse caratteristiche e dopo mezz'ora la trovò.
Purtroppo lui poteva vedere solo la foto del profilo. La
aprì a schermo intero e ammirò l'immagine che si
trovò davanti. Una bellissima quattordicenne, stesa su uno
scoglio, con dietro un bellissimo mare tinto di rosso dal tramonto e un
grandissimo sole che colorava il cielo di mille sfumature. Tutto
corrispondeva. La sua pelle era color avorio, i suoi capelli ricci, ma
un po' più corti di come li ricordava e gli occhi erano
sempre uguali. Quei bellissimi occhi verdi, che davano al suo volto
un'espressione cosí angelica da farla sembrare eterea.
Dopo quella sera, Allie diventò la sua musa ispiratrice. Con
la chitarra in mano iniziò a comporre alcune canzoni, che lo
aiutavano a esprimere i suoi sentimenti. Da quella sera Ed
iniziò a sperare che un giorno l'avrebbe rincontrata.
-Sette anni dopo-
Ed conosceva bene le urla che
sentiva da lí dov'era. Erano le urla che lo rendevano
felice, che lo rendevano fiero di chi era diventato. Già dal
backstage si sentivano benissimo tutte le fan che aspettavano che lui
salisse sul parco a cantare.
Dopo quella sera di molti anni prima, in cui si era messo a scrivere
per la prima volta, aveva iniziato ad esibirsi e dopo anni di lavoro
era riuscito a diventare famoso. Aveva realizzato il suo sogno di
diventare qualcuno. Si sentiva benissimo ogni volta che gli capitava di
sentire qualcuno per strada canticchiare un suo pezzo, e leggere i
messaggi dei fan era meraviglioso.
Dopo essere diventato ricco e aver girato il mondo, Ed decise che era
arrivata l'ora di tornare a casa.
Sua madre era morta di cancro due anni prima, ma lui aveva comunque
deciso di rispettare la sua decisione e non era mai tornato in patria.
Ma ora Ed sentiva che era il momento di tornare ad Halifax, di cercare
Allie.
Non l'aveva ancora dimenticata e negli ultimi sette anni si recava con
regolarità sul suo profilo Facebook, per ammirare i
cambiamenti della ragazza, che oramai era diventata a dir poco
stupenda, ma senza avere mai il coraggio di contattarla.
Adesso era lì per lei. Sperava che lei l'avesse riconosciuto
e che si fosse recata al concerto.
Con le migliori aspettative in testa, prese la chitarra e
salì sul palcoscenico. Lo accolse un boato, che lo fece
sorridere. Scrutò la folla per scoprire se c'era la ragazza
che cercava e iniziò a cantare la sua Give Me Love (http://m.youtube.com/watch?v=tHlsbvzE-cU).
Mentre cantava continuava a vagare con lo sguardo tra i fan accorsi al
concerto. Ad un tratto vide una bellissima ragazza, alta, bionda, con
una cascata di capelli ricci e occhi color smeraldo. Indossava un
vestito a facia verde acqua, aderente, corto appena sopra il ginocchio.
La notò poichè lei non cantava come tutte le
altre e non si muoveva a ritmo di musica. No, lei lo stava fissando e
alcune lacrime stavano rigando il suo volto. Se avesse potuto, Ed
sarebbe sceso subito dal palco, interrompendo il concerto, e le sarebbe
andato incontro. Ma una volta iniziato il concerto non poteva essere
interrotto al di là delle pause, così
continuò. Durante la consueta pausa Ed si rivolse ad una
delle guardie del corpo presenti accanto a sè.
"Mi dovresti fare un favore" in poche parole gli chiese di portare
lì Allie, facendogli una descrizione dettagliata. Gli disse
di farlo quando fosse arrivato a metà della canzone Miss You
(http://m.youtube.com/watch?v=U3NIySFOMQw),
l'ultima del repertorio. L'omone assentì e Ed
tornò sul palco. Alla fine del concerto trovò ai
suoi piedi fiori, magliette, lettere, biglietti e tutto il resto dell
cose che gli lanciavano ogni volta i fans. Ne raccalse alcuni, gli
oggetti rimanenti furono presi da alcuni collaboratori e portati nella
dressing room.
Il giovane cantautore tornò dietro le quinte, con il cuore a
mille e la paura che Allie lo rifiutasse o lo odiasse.
Prima di varcare la porta fece un ultimo, grande sospiro. Era pronto,
così aprì la porta.
Vide Allie seduta sul divano in pelle che costituiva la maggior parte
del mobilio di quella stanza. Quando lei si accorse della sua presenza
si alzò in piedi.
Lui le andò incontro e senza avere la forza di dire
qualcosa, la abbracciò stretta a sè. Lei
ricambiò l'abbraccio.
Finalmente era successo, finalmente si ritrovava tra le sue braccia.
Gli vennero le lacrime agli occhi per questo. Ci aveva sempre sperato
ma ormai credeva che quel momento non sarebbe mai arrivato.
Restarono così abbracciati a piangere per diversi minuti.
Poi Allie si staccò da lui.
Ed credette di dover dire qualcosa e così iniziò
"Allie, io...." Ma lei fece presto a mettergli un dito sulla bocca e a
mormorare uno "Shhh" e tornò ad abbracciarlo.
Quel giorno Ed si ripromise che non l'avrebbe mai più
lasciata e che avrebbe mantenuto ogni sua promessa.
FINE