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Autore: crissya    05/08/2012    1 recensioni
Con la mente, Steve tornò al passato.. per un attimo tutti i suoi ricordi si riversarono i quei pochi secondi che accompagnano un battito di cuore poi la sua mente tornò al presente e in qualsiasi ricordo, il più recente, volesse rifugiarsi, c’era sempre e solo Tony.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Live your present (with Tony)
-ottimo lavoro ragazzi!- disse Tony spalancando la porta della Stark Tower e gettando le chiavi sul divano. –dobbiamo brindare!  J.a.r.v.i.s. prendi da bere!-
Gli Avengers erano appena tornati da una battaglia, ormai salvare il mondo era diventato un lavoro a tempo pieno e spesso dovevano lasciare ciò che stavano facendo per correre in aiuto degli altri. Ormai era diventato d’abitudine brindare ogni qual volta si conseguisse una vittoria.  A dir il vero Tony era abituato a bere sempre però ogni scusa era buona per scolarsi un Martiny.
Bruce, come sempre, si stava lamentando a causa delle spese per l’abbigliamento. Quando c’era un pericolo lui non aveva tempo di spogliarsi e trasformarsi quindi puntualmente i suoi vestiti andavano in mille pezzi. Spendere carri di soldi per magliette e pantaloni lo irritava e se si irritava si trasformava.  La vita di Hulk non era facile.
Clint e Natasha si erano già buttati sul divano. Come ogni volta, Nat si sbottonava la cerniera della tuta e Clint, prontissimo, gliela tirava su. I risolini degli altri Avengers si alzavano istantaneamente.
Thor si era piombato davanti lo specchio a pettinarsi la lunga chioma bionda. –un buon balsamo e 100 colpi di spazzola. Questo è il segreto per avere dei capelli così- la solita frase di Thor che aveva una cura maniacale-ossessiva per i suoi capelli.
Steve invece, se ne rimaneva in disparte a osservare. O meglio, osservare gli altri era quello che lui voleva far credere, in realtà era solo Tony la persona a cui dedicava tutte quelle attenzioni. Erano un paio di mesi che aveva accettato, almeno con se stesso, di provare qualcosa per quel genio, miliardario, playboy, filantropo.
-avete visto che roba?! Insomma stavamo io e Steve e a un certo punto quel bestione ci si piomba davanti e Steve gli è corso incontro, lo ha attaccato e spinto verso di me, io gli ho lanciato un raggio potentissimo e lui e volato via!! WOW!!- disse Tony con gli occhi luminosi –bel lavoro, Cap!- e alzò la mano aspettando che Steve battesse il cinque.
Il capitano lo guardava un poco intontito: non aveva capito esattamente cosa il moro volesse con quella mano alzata ma prevalentemente il suo cervello non era in grado di formulare un’ipotesi poiché troppo concentrato a fissare gli occhi nocciola dell’altro.
Tony gli prese la mano e la fece battere sulla sua.- si chiama “battere il cinque”, Rogie. Dovresti adeguarti alla nostra epoca-
Steve divenne dello stesso rosso dell’armatura di Iron man, farneticò qualcosa e si alzò in tutta fretta. –eehm… già. Vado a prendere un po’ d’aria- accennò a un falso sorriso e si dileguò silenziosamente.
Gli altri continuarono a festeggiare la vittoria ma dopo una buona mezz’ora Natasha si alzò incamminandosi verso il terrazzo.
-dove vai?- domandò Clint.
-niente domande, Clint. Se qualcuno chiede dì che sono in bagno- lapidaria come sempre.
Clint non potette fare altro che annuire e guardare la figura nera e sinuosa allontanarsi.
Steve era appoggiato alla ringhiera e l’aveva stretta così forte che il ferro si aveva assunto la forma delle sue dita. Guardava il cielo, tra poco il sole sarebbe tramontato e un’aria fresca gli stuzzicava le narici. Con la mente tornò al passato.. per un attimo tutti i suoi ricordi si riversarono i quei pochi secondi che accompagnano un battito di cuore poi la sua mente tornò al presente e in qualsiasi ricordo, il più recente, volesse rifugiarsi, c’era sempre e solo Tony. Ora i suoi occhi, ora il suo sorriso ma sempre la sua figura occupava le scene del suo cervello. Passato o presente… questa distinzione lo destabilizzava ancora. Sembrava ieri che il paese fosse immerso nella seconda guerra mondiale invece erano trascorsi anni e da un giorno all’altro l’America, della quale era il difensore, aveva alta tecnologia e armi avanzate a proteggerla… armi dell’industria Stark. Questa volta il ferro si spezzò sotto le sue dita.
-Tony si arrabbierà se scopre che gli hai distrutto la sua preziosa ringhiera da 10.000 dollari- disse la voce calda di Natasha che si era posizionata accanto a lui.
Steve la guardò e si sforzò di sorriderle. –proverò a ripararla..-
-Steve, tesoro.. che ti succede?- domandò poggiandogli una mano sulla grossa spalla. Lei sapeva benissimo ma non voleva rendere il fatto ancora più ovvio di quanto già non lo fosse.
-nulla Nat… tutto apposto.-
-mmmh… Steve forse dovresti affrontare la situazione, magari parlarne-
-passato e presente si confondono..- fu l’unica frase che riuscì a dire.
-oh tesoro..- Natasha lo abbracciò forte dandogli un bacio sulla guancia. –puoi sfogarti..io sono qui per te..-
-è solo che mi fa impazzire. I ricordi affiorano nella mia mente come una cascata! Per me è passato solo qualche tempo…non 90 anni! E poi c’è Tony…-
-ed è qui che arriva il problema..- disse Natasha inchiodandolo con gli occhi.
-già… non so cosa fare!- aveva gli occhi lucidi e le guance leggermente arrossate. –siamo così diversi..io non potrei mai..-
-senti zuccherino, potresti sempre provarci.. Sei Capitan America cavolo!!! Se non ci provi tu chi potrebbe farlo? Devi vivere il presente per dimenticare il passato, poi tempo allontanerà i fantasmi che ti turbano tanto. Ma se agisci così passivamente la situazione non si risolleverà, non puoi pensare che la soluzione piova così dal cielo.- gli accarezzò una guancia asciugandogli una lacrima con il pollice.
Steve le sorrise e la abbracciò  -grazie Nat. Sei un’amica fantastica..-
-certo ma se provi a dire a qualcuno di questo mio lato tenero, non esiterò a staccarti tutte le stelline della tua tuta e a fartele ingoiare-
-ahaahha lo terrò a mente-
Entrambi si diressero verso il soggiorno dove trovarono Bruce e Tony a chiacchierare mimando provette e ampolle con le mani.
-Bruce.. perché non raggiungiamo gli altri?- disse Natasha nascondendo l’ordine nella domanda.
-oh no Nat, grazie. Vedi io  e Tony stavamo parlando a riguardo del..-
-Bruce, sparisci!-
-certo..- Bruce seguì Natasha a testa bassa chiedendosi il perché nella sua testa.
Steve si sedette al tavolo a disagio mentre Tony sorseggiava il suo terzo Martiny.
-Siamo stati davvero grandi oggi!- esordì Tony riempiendo anche il bicchierino di Steve.
-già…-
-insieme siamo esplosivi!! Siamo una coppia fantastica! Io sono la mente e tu sei il braccio..bè a dire il vero io ho sia la mente che il braccio…ma tu sei un altro braccio e si sa che due braccia ono meglio di uno e…-
-stai farneticando, Stark.- Steve rise sorseggiando il suo Martiny e lasciandosi scivolare il liquido infuocato giù per la gola.
-no.. è solo che credo che saremmo una bella coppia. Chissà come saremmo nella vita privata, se capisci ciò che voglio dire. Come amanti, ecco. Magari saremo una coppia in un’altra vita…-
-perché non in questa?- disse Steve con voce bassa quasi inudibile.
-è forse una dichiarazione, Rogers?-
-si.. cioè no!! Io non volevo dire che dovremmo metterci insieme..dicevo solo che..-
-si! Si può fare, non è una brutta idea-
-Co..cosa?- Capitan America era stordito. Non capiva quello che stesse succedendo; Tony Stark aveva acconsentito a intraprendere una relazione stabile con lui?
-non sarebbe male se provassimo a stare insieme anche nella vita privata- continuò Tony che sembrava molto convinto di quello che stava dicendo.
-eehm… ok. Quindi ora, dunque… stiamo insieme?- domandò cautamente.
-si. Rogy..lo sai che in una relazione ci si deve baciare, vero?-
-si, Stark. Quello si faceva anche ai miei tempi-
-e sai anche che si fa sesso..-
-Tony!! Lo sapevo! Sei il solito perv…-
Non riuscì a terminare la frase poiché le labbra di Tony si erano posate delicatamente sulle sue. Steve arrossì e divenne bollente ma si lasciò trasportare dal bacio che divenne sempre più profondo fino allo scoprirsi con la lingua assaporando il sapore dell’altro.
-per avere novant’anni non sei certo male a baciare..- scherzò Tony rubandogli un altro bacio a fior di labbra.
-Maledetto!!- rise anche lui questa volta dimenticando i suoi ricordi ma pronto a crearne di nuovi!
 
 
 
NEL FRATTEMPO:
-Thor levati di torno! Con questi cappellacci non riesco a vedere cosa fanno quei due!- disse sottovoce Natasha.
-hey ragnetto! Non offendere i miei capelli, chiaro!?-
-volete fare silenzio!! Non sento cosa si dicono!- dissero Bruce e Clint mentre appoggiavano l’orecchio alla parete.
-si sono baciatiiiiii!!!- gridò Thor con il suo vocione.
-SSSHHHH!- dissero tutti in coro.
Natasha sorrise tra sé riconoscendo i suoi meriti. –bè non stiamo qui a guardare..lasciamo loro un po’ di intimità..-
Tutti quanti si allontanarono tranne Thor che approfittando del momento in cui tutti erano girati, scattò loro una foto con il cellulare. –Perfetto!- sorrise e se ne andò. 
  
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