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Autore: Itsaminilisa    05/08/2012    2 recensioni
In un epoca remota....vabbé non importa che epoca e'....comunque una combricola di pazzi allenatori e pirati, accompagnati dai loro inseparabili Pokemon parlanti, intraprendono un epico viaggio per realizzare i loro sogni....
Un salero ricco di ironia e avventura!
Genere: Avventura, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Pokemon + One Piece:
Siamo Maledettamente fottuti.

Capitolo 1.



Soffiolieve, piccola cittadina situata nella splendente regione di Unima.
I primi raggi di sole illuminavano i tetti delle case ricoperti di rugiada spandendo un meraviglioso luccichio ovunque.
Su di un tetto azzurrognolo un assonnato Braviary emise il proprio roco verso annunciando che un nuovo giorno stava iniziando.
Dall’interno di una casupola adornata da fiori multicolori, giunse il petulante trillo della sveglia.
Passarono cinque minuti e l’oggetto infernale non aveva ancora smesso, ma nessuno si destò.
Ne passarono altri cinque e la sveglia ancora non si era zittita.
Improvvisamente una mazza da baseball si abbatté sull’arnese facendolo schizzare fuori dalla finestra mentre i cocci di vetro volteggiarono per aria come sostenuti da poteri psichici prima di crollare a terra con un suono cristallino.
Da sotto le coperte provennero sbadigli assonnati e mugugni.
- Sveglia del ca**o….- sillabò la ragazza dai capelli biondi, raggomitolandosi ancora di più sotto le candide lenzuola.
- Porca pu****a…stavo facendo un così bel sogno…- continuò.
- Lisa cara!!! Alzati farai tardiii!!!- cinguettò la madre dal piano di sotto.
“Nooooooo….” pensò.
Si rintanò ancora di più sotto le coperte strizzando gli occhi fino a farsi male, come se tutto ciò potesse sottrarla dal doversi alzare.
- PORCA PU****A!!! LISA, ALZA IL CULO E VIENI A FARE COLAZIONEEEE!!!- 
Al ruggito della madre, la ragazza si alzò e con la lentezza di uno slowpoke, si diresse in bagno.
Dopo 2 ore 49 minuti e 3 secondi esatti, la bionda era pronta e scese a fare colazione.
Mangiò tutto voracemente.
- Ecco a te lo zaino, amore…- disse la madre buttandole in bracciò un’enorme montagna di stoffa colorata, che altro non era che il suo zaino.
“Ditemi che è uno scherzo….” pregò la bionda, mentre veniva sopraffatta dal peso dello zaino.
Una volta fuori di casa, s’incamminò verso il laboratorio, tentando di trainare il macigno di zaino.
- A mai più rivederci tesoro!! Fa buon viaggio!!! Porta i miei saluti alla Prof.ssa Aralia!!!- le cinguettò la madre.
“Col ca**o che te lo saluto brutta *******!!!” le sibilò inviperita.

Arrivò al laboratorio distrutta dall’immane sforzo messo nel trasportare lo zaino.
Varcò le porte elettriche trascinando i piedi a fatica, per poi accasciarsi sul lucido pavimento.
Si era alzata da pochi minuti e già era stremata sia nel fisico che nello spirito tanto da non riuscir a compiere il benché minimo movimento o formulare un qualunque pensiero al di fuori di essere stanca morta. 
“Dannata megera che tu sia maledetta! E che maledetto sia anche il tuo strafottutissimo zaino!” maledì mentalmente. 
- Ciao Lisa!!!- una voce squillante la fece sobbalzare.
Aprì gli occhi ritrovandosi di fronte quel ragazzino scalmanato di Monkey D. Luffy, Rufy per tutti, che si stava tranquillamente rigirando tutte e venti le dita nel naso.
- Che ci fai qui???- le domandò con fare innocente.
- Che ci faccia qui? Sono qui per contare i Mareep…- rispose lei ironicamente.
Il corvino mi fissò stranito.
- Mareep? Ma qui non ci sono Mareep!- disse confuso.
“Che pirla….” sospirò sconsolata aderendo ancora di più alla superficie del pavimento.
- Che morbida che sei qui davanti!!!- la bionda spalancò gli occhi ritrovandosi quel moccio setto pervertito che si stava divertendo a palparle i decolté.
- KYYYYYYYYAAAAAAAAAAAA!!!- mollò una violentissima sberla al corvino facendolo andare a sbattere contro il muro, per poi rannicchiarsi e iniziare a piagnucolare.
Quei versi gutturali somigliavano talmente tanto al verso del leggendario Zapados, tanto da aver attirato una numerosa folla di allenatori che schiamazzavano.
Improvvisamente le porte si aprirono e Rain, apparente amica di Lisa, si fiondò all’interno del laboratorio sbraitando: - Zapados!!!! Dov’è Zapados??? Lo catturo iooooo!!!!-
Ma poi si accorse che a emmettere quei versi altri non era che Lisa che era caduta in una crisi depressiva tanto forte da aver iniziato a succhiarsi il pollicione.
- Uff…ma sei solo tu….- disse delusa.
- Raga, non è Zapados!!! E’ solo una pirla disperata!!!- sbraitò poi agli allenatori.
I ragazzi emisero sbuffi ed esclamazioni di delusione per poi andarsene.
Proprio in quel momento entrò Ace.
Il ragazzo, che aveva ingurgitato uno dei Frutti del Diavolo, i quali permettevano di acquisire poteri straordinari, stava tranquillamente giocherellando con il suo dito facendolo diventare di fuoco.
- ‘Giorno marmaglia…- salutò con sufficienza appoggiandosi allo stipite della porta.
- CIAOOOO!!!! ACE-SAN!!!!- lo salutò entusiasta Rufy.
- Tsk, ma non ti vergogni?- fece Rain fissandolo truce.
Il moro la squadrò perplesso.
- Di che cosa dovrei vergognarmi, Zuccherino?- 
- Uno, se vuoi evitare di farti male evita di chiamarmi ancora Zuccherino, Dolcezza o usare un qualunque altro nomignolo che ricordino lo zucchero o cose dolci/tenere/indifese. Due…se io andassi in giro mezza nuda, mi vergognerei…- sibilò la rossiccia.
Il ragazzo scoppiò in una fragorosa risata facendo fremere di rabbia la ragazza.
- Dolcezza, tu si che sei uno spasso…- sogghignò divertito.
Proprio in quel momento entrò Aralia.
- Buongiorno ragazzi…- salutò frettolosamente.
Senza preavviso iniziò a mitragliare i quattro con delle pokèball.
- Rufy, a te Snivy…- la sfera bianca e rossa colpì il ragazzo nei gioielli di famiglia, facendolo crollare a terra mugugnante di dolore.
- Rain, Oshawoot….- la ragazza fece una piroetta e l’afferrò al volo.
Lisa squadrò con un’aria mista tra il famelico e l’omicida.
- Oshawoot….mio….- ringhiò.
Prima che potesse attaccarla, una sfera pokè la colpì in pieno viso.
- Oshawoot pure a te!!!- sbraitò la donna. - E a te…- estrasse l’ultima pokèball dal camice. – Tepig! E vedi di non lagnarti perché non te lo cambio!!!-
Con un quintuplo salto mortale spezza collo all’indietro, Ace afferrò la sfera atterrando elegantemente sul pavimento.
- Realizzate i vostri sogni…se non morite prima!!!!- ridacchiò quella pazza sparendo dietro una porta rinforzata di agalmatolite pura.
I ragazzi rimasero interdetti per qualche minuto prima di esultare.
- Ehm…che si è fumata quella?- domandarono all’unisono Ace e Rain per poi fulminarsi con lo sguardo.
- Pepeperepepe!!! Primissimo Pokemon!!! Primissimo passo per diventare Re dei Pirati!!!!- stillò Rufy saltellando per tutto il laboratorio.
- Ehm…al massimo Allenatore Master…- lo corresse Rain.
- Giusto! Prima Allenatore Master e poi Re dei Pirati!!!!- esordì il corvino esibendo un sorriso a trentadue denti.
- Tsk, povero illuso…- sghignazzò Ace. – Sarò io il migliore…-
- No io!- ringhiò il minore.
- Allora partiamo per quest’avventura ideata da un’autrice assatanata…- - Ehm ehm…- iniziò Lisa venendo prontamente interrotta da Rin. – Volevo dire, una scrittrice assatanata e una ragazza apparentemente normale alla ricerca di fama e pazzia?-
- Siiiii!!!! – esulta Rufy, iniziando a battere le mani e a saltellare come un bambino al quale regalano delle caramelle.
- Per la fama mi va anche bene…ma alla pazzia, no grazie…
- Concordo con la Rossa malriuscita….- ghignò Ace.

 

.****.


Erano passate ben due ore da quando il destino di quattro povere vittime Pokemon erano state consegnate nelle mani di quattro esseri del genere umano, rigorosamente OGM. Eppure, dopo due ore e tutto il tempo per spiegare queste due righe erano ancora lì.
Cos' hanno fatto i quattro ragazzi in tutto questo tempo?
Potrebbero aver fatto una cosa, come potrebbero averne fatta un' altra.. ma chi può saperlo? Sicuramente, non noi. Quindi, riferito a voi gentil donzelle e donzelli, non scomodatevi a chiedercelo, perché non ne abbiamo la più pallida idea.

- Raaaaaaiiiiiinnnnn?? - cinguettò la bionda con dire melodioso.
La rossa non s' affrettava a rispondere.
- RAAAAAAAAAAIN! - il ruggito simile a quello di un Pokemon Drago risuonò in tutta Unima con un boato. Dei Vullaby presero il volo da un baccopesco. Tale madre, tale figlia.
Chissà perché, la rossa a quell' ultimo sbraito rispose prontamente. - Sì? - 
- Mi fai degli spaghetti alle vongole? -
La rossa si trattenne a fatica dal mollare a quell' idiota che era entrata nella sua vita uno di quei coppini che le avrebbero lasciato un segno bordò dietro al collo per l' eternità e che le avrebbero fatto sbattere la faccia contro il marmo tanto violentemente da scatenare un' altra calamità naturale. Però, da ragazza dalla tempratura calma quale non era, si limitò a rispondere educatamente.
Dapprima, sfoderò i suoi insulti migliori.
Successivamente, iniziò a mostrare degli spasmi muscolari che andarono a colpire il viso di quella pirla che si trovava davanti.
Infine, si scatenò una vera e propria lotta di Wrestling con tanto di ring, arbitro con cicatrice sotto l' occhio, presentatore senza maglia, e spettatori Pokemon.
Quando alla fine la stanza della professoressa fu sgomberata, la furia satanica di Rain fu sedata.
- No, Lisa. Non è ancora ora di pranzo. Ora, sarà meglio portarti all' ospedale, ti sei ridotta proprio male, ma come hai fatto? -
- Chifflaaaaaa coee.. - rispose la povera ragazza sdentata.
La bionda venne portata all' ospedale, e in solo un' ora e 30 minuti, era stata restituita come nuova, tra i sospiri sconsolati di alcune persone, e "Nooo" di sottofondo da parte di altre.

Aaaaah, era vero che era successo questo! Allora, adesso non venite a romperci le palle dicendo che non sapete cos' è successo in queste due ore.

Dopo, i quattro sventurati vennero spediti a calci in culo su quello che comunemente nei giochi Pokemon viene chiamato Percorso 1.
Dopo 30 secondi che camminavano, Rufy iniziò ad accusare la stanchezza.
- E' colpa della stanchezza! Ne sono sicuro, è colpa della stanchezza! -


.****.

L' antro delle due maniache scrittrici

 

Meidei. Meidei. Whitney Houston, abbiamo un problema. Avvistamento di storia completamente nonsense ore 12 e tre quarti. Allarme. Allarme. Si salvi chi si sa parare il culo dopo aver sparato una supercazzola.
..
Beh dai, spero solo che questa storia non vi abbia danneggiato gravemente il cervello.
E ora, passiamo il microfono alla mia inseparabile compagna!*Lancia all' amica un microfono in acciaio centrandola in piena faccia.*

 

Buonasera gente e benvenuti alla dodicesima edizione del Festivalbar....come dite? Festivalbar non esiste più? *me scoppia a piangere* ma a me piaceva il Festival....Vabbé se siete giunti fin qui consideratevi delle leggende!!!
Questo e' il Crossover che tenterò di scrivere con quella demente che mi ha tirato il microfono in faccia....Liz TVTB....ero sarcasticaXD
Che altro dire?
Buona lettura!!!!^^

  
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