Milano, novembre.

Come ogni giorno, Martina entrò sul solito sito di blog. E come ogni giorno, cercò qualcosa da leggere tra le parole degli altri.

Era diventato il suo passatempo preferito. Forse, intrufolarsi nella vita della gente era diventato l'unico modo per creare un collage di situazioni degne di essere raccontate. Ma raccontate a chi, se non parlava più con nessuno?

La noia e la malinconia ormai facevano parte della quotidianità. Nemmeno il gatto era capace di strapparle un sorriso, una carezza, una parola dolce.

Alessio non c'era più, e anche se erano passati 2 anni, non riusciva ancora a rassegnarsi al fatto che di lui non fosse rimasto altro se non una foto sbiadita e rovinata dalla polvere.

Che cosa le era rimasto? Non suonava neanche più il pianoforte. Tremava al solo pensiero di toccarne i tasti.

Tutto ciò che amava era svanito... L'amore per Alessio, la passione per la musica, la dolcezza verso le persone care. Non sapeva fare altro che provare dolore e apatia.

Passava così la sue giornate, tra un sospiro e l'altro, tra un caffè e un tè. Nella stasi mentale più totale.

Non sapeva però, che di lì a poco la sua vita sarebbe cambiata. Profondamente.
 

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Nel tardo pomeriggio di un giorno qualunque del mese di novembre, proprio mentre vagava tra parole inutili di persone altrettanto inutili, si ritrovò nel profilo di un uomo mai visto prima.
SBAM!
Come per magia, sembrò risvegliarsi quasi interamente dal coma emotivo degli ultimi giorni: Richard Wallis, di Londra. Sulla trentina, per nulla bello, calvo e in sovrappeso.

Come poteva sentirsi attratta da quell'uomo; lei che era poco più che ventenne e che, anche se un po' trasandata, non era poi così da buttare?

Eppure c'era qualcosa che la faceva trasalire. Qualcosa di inspiegabilmente magnetico nei suoi occhi.

Provò una sensazione di calore strana e dimenticata. Si chiese il perché, si domandò se fosse normale una reazione simile. Poi pensò che nella sua vita ultimamente nulla era stato normale... E si convinse che, in fondo, non c'era nulla di male nel provare attrazione per uno sconosciuto.

Visitandone il profilo, capì che Richard non era affatto uno sconosciuto. Al contrario, era un attore comico famoso in tutto il mondo.

Peccato... voleva contattarlo. Anche solo per fagli sapere che la sua foto le aveva scaldato il cuore.

La lingua non sarebbe stata un problema perché aveva vissuto e lavorato in Inghilterra. Il vero ostacolo era il suo essere così anonima, così banale, irriconoscibile.

Di certo, un uomo famoso non avrebbe mai letto il suo messaggio, e se anche l'avesse letto, non le avrebbe di certo risposto... Poco gliene sarebbe importato.

Dopo ore e ore di pensieri a vanvera, come in preda ad un raptus, decise che gli avrebbe scritto ad ogni costo.

“La tua foto mi ha rasserenato la giornata. Ti ringrazio.”

Enter. Messaggio inviato. L'aveva fatto.

Si sentiva viva come non mai. Era definitivamente uscita dal coma.