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Autore: Maria Nakamura    06/08/2012    1 recensioni
"Era da tanto che non andava sulla terra, Kisshu, precisamente dalla fine della battaglia con gli alieni, si guardò intorno, tutto sommato non era cambiata poi molto in 10 anni."
-Racconta di come sono le cose 10 anni dopo la fine della battaglia, è la mia prima ff che scrivo sulle mew mew, siate clementi!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish, Purin Fon/Paddy, Retasu Midorikawa/Lory, Taruto Ikisatashi/Tart, Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Tokyo Mew Mew After'
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Prima di cominciare vorrei chiarire che ho tenuto conto del fatto che le Mina e Ichigo e Kisshu avessero 16 anni quando c'è stata la battaglia finale, Zakuro e Pai 18, Lory 17, Paddy e tart 9 e Ryan e Kyle 20, anche se non sono le età reali.
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Era da tanto che non andava sulla terra, Kisshu,  precisamente dalla fine della battaglia con gli alieni, si guardò intorno, tutto sommato non era cambiata poi molto in 10 anni.
Non era li per un motivo preciso, nel momento in cui era partito aveva avuto la certezza di perdere Ichigo per sempre, anche in quel momento si chuedeva perchè era tornato.
Fermi in mezzo al parco giochi dove c'era stata la battaglia finale, si risvegliò dai suoi pensieri solo quando un bambino sui 5 anni si scontrò con lui.
Non gli passo nemmeno per la mente di aiutarlo, invece lo scrutava attentamente, aveva i capelli verdi non molto lunghi, la pella era pallida, mentre gli occhi, che lo fissavano incuriosito, erano invece di uno strano  viola, tendente al blu, gli ricordava qualcuno, ma chi?
-Takashi, che stai facendo?- chiese una voce poco lontana, il poccolo si alzò velocemente, e corse verso una panchina -Mamma, laggiù c'è uno strano signore con delle buffe orecchie!- la donna, guardo nella direzione indicata,  fece cadere la borsa per lo stupore, sgranando gli occhi nascosti dagli occhiali.
Tornando in se raccolse la borsa e cominciò a camminare verso l'alieno -Kisshu, è da un po' che non ci vediamo vero?- gli disse con un sorriso smagliante la ragazza.
Ci mise qualche secondo per riconoscerla, la ragazza, o meglio donna, si era notevolmente alzata,indossava dei jeans lunghi e una semplice maglietta bianca.
 i lunghi capelli verdi, prima raccolti in due sottili treccine erano ora legati un una folta coda, lo sguardo però, era rimasto lo stesso, avevano il tipico misto di gentilezza e determinazione che le aveva sempre visto negli occhi durante le battaglie.
-mew Lory, sei cambiata molto vedo- lei lo guardò attentamente sempre sorridendo   - anche tu, chiamami solo Lory ok?- fece cenno di si con la testa, l'altra non vi badò molto dato che era impegnata a rispondere al cellulare.
Fece segno di aspettare un attimo con la mano -mhmh... Si... Ok... Davvero? Che bello! Takashi ne sarà felice! Certo... A! passa a fare la spesa gia che ci sei, sta sera abbiamo ospiti... Si, siamo circa 6... Non te lo dico, è una sorpresa!- dicendo così chiuse la chiamata con espressione soddisfatta per poi inviare velocemente un messaggio e riporre l'oggetto nella tasca.
-Kisshu, fermati da noi sta sera, ok? Ti preparerò una cenetta coi fiocchi!- L'alieno non fece in tempo a dire niente che quella xi era già incamminata tenendo per mano suo figlio, lui si limitò a seguirli sena fiatare, pensando al notevole cambiamento di carattere della mew mew.
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La casa davanti a cui si fermarono era abbastanza  grande, come quelle in tutto il resto del quartiere d'altronde, Lory estrasse un mazzo di chiavi dalla tasco e aprì la porta, intimo all'alieno di togliersi le scarpe prima di entrare e poi gli disse -Siamo a casa!- ma nessuno rispose, Kisshu la sentì borbottare qualcosa su uno stupido ragazzino che non rispettava mai gli orari per poi concentrarsi su quello che gli disse,
-Accomodati in cucina, io arrivo tra un attimo... Takeru accompagnalo, poi vai a farti il bagno, a cena verranno Momoko e sua madre- evitando apposta di dire il nome.
L'alieno si osservò attentamente in torno, la casa era arredata con semplicità, i mobili avevano pochi fronzoli ed i muri erano di un semplice color bianco, arrivato in cucina si sedette al tavolo da pranzo ad aspettare.
Poco dopo anche la donna lo raggiunse  -Ti va un po' di thè?-   fece cenno con il capo  -Vedo che ti sei sistemata mew... ehm, Lory-
 Lei, senza smettere di armeggiare con teiera e tazzine gli rispose - Già, quando hanno deciso di rimanere stata dura è stata dura per Pai e Tart, sapeva niente della terra... con un po' di sforzi hanno trovato un modo per ridurre le orecchie e a quel punto si sono iscritti a scuola, Tart alle elementari e Pai al liceo con me, in realtà non ci è voluto molto perchè si mettessero in pari con gli studi-
Kisshu l'ascoltava, stranamente curioso di sapere come fosse andata la vita di suo fratello, lei gli versava il thè nella tazza, continuando a parlare- il difficile è stato quando è arrivato Takashi, avevamo 19 anni e ci eravamo appena diplomati, io ho dovuto abbandonare gli studi, ma mio padre ha insistito perchè Pai andasse all'università, ha studiato economia ed ha rilevato l'azienda di mio padre, poi ci siamo sposati e... Ah! ma forse ti sto annoiando così, dimmi di te, cosa hai fatto in tutto questo tempo?-
Lui le sorrise, anche se lei non poteva vederlo  -Io? Quando sono arrivato sul mio pianeta con l'acqua Mew sono stato accolto come un eroe, dopo aver risanato il nostro mondo ne sono finito a capo e, bhe, diciamo che in quanto a denaro non sono messo male-  
Lory scoppiò a ridere e Kisshu la seguì a ruota -ora mi sono ritirato dalla carriera politica e gestisco un negozio di fiori  -L'ex mew mew scoppiò nuovamente a ridere pensando all' alieno, una volta suo nemico, dietro al bancone di un negozio, sporco di terra che fasciava bouquet  -in realtà ti avrei visto più come militare-lui le sorrise, voleva chiederle qualcosa di Ichigo, ma non ne ebbe il coraggio, per fortuna in quel momento suonò il campanello, che lo distolse dai suoi pensieri.
La donna si affretto ad andare ad aprire la porta, Kisshu poteva solo sentire la sua voce -Pai, finalmente! non indovinerai...-la frase si fermò a metà ma si sentì chiaramente rumore di un pugno -Su su Lory, calmenti-  le disse il ragazzo sulla porta.
Dimostrava 19 anni circa, i capelli erano marrone caldo, raccolti in una coda bassa non molto lunga -Tart, ti sembra questa l'ora di tornare signorino? sono le sei e tu non sei neanche tornato per pranzo! e quante volte ti ho detto di chiamarmi mamma?- Tart si stupiva sempre a quanto ci tenesse Lory ad essere chiamata così quindi'alieno le sorrise a moì di scuse.
Lei siospirò rassegnata -Sbrigati e vai in cucina- gli disse, Tart si incamminò ma prima che entrasse in cucina sua "madre" lo fermò -A proposito, il ragazzo che ti ha accompagnato non è il fratello di Zakuro?- chiese maliziosa facendo arrossire il "figlio" -è solo un compagno di scuola!- disse imbarazzato, per poi sparire dietro la porta.
Entrato nella stanza si ritrovò davanti Kisshu che aveva ascoltato tutta la conversazione e stava rideno sotto i baffi -e tu cos'hai da ridere?-urlò, rosso in viso.
L'alieno dai capelli verdi agitò la mano -niente, niente, mi chiedevo che fine ha fatto la scimmietta...- Tart capì subito che si riferiva a Purine -diciamo che ora sono interessato ad altro- rispose sbuffando e sedendosi bruscamente sulla sedia.
Appoggiò le braccia sul tavolo e mise la testa su d esse -che ci fai qui?- chiese, evitando il suo sguardo L'altro alzò le spalle -niente di particolare, visita di cortesia-
Nessuno si accorse che Pai era entrato, solo quando la sua valigetta fece un sonoro tonfo in terra tutti si girarono a guardarlo -Ah, Pai! hai portato la spesa, finalmente!- disse Lory, prendendo le due pesanti buste e schioccando un bacio sul naso a suo marito.
-Hey- disse Kisshu ma si diede mentalmente dello stupido subito dopo, non aveva visto suo fratello per 10 anni e l'unica cosa che sapeva dirgli era "hey", l'altro sorrise e ricambiò il saluto per poi cominciare a prendere la tovaglia per apparecchiare.
 il verde (?) lo aveva visto poche volte sorridere, doveva essere cambiato molto, si disse.Nel frattempo anche Takahi era sceso mentre Tart dopo una buona mezz'ora di chiacchiere con Kisshu decise di salire e fare il bagno -Ah, Lor... mamma, sta sera c'è anche Paddy a cena!- La donna sorrise soddisfatta -D'accordo! Pai aggiungi un posto!-
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Il primo ospite ad arrivare fu Purin,(chiamata Paddy da Tart), la ragazza, appena visto Kisshu gli si era buttata al collo, abbracciandolo.
Quella che Kisshu ricordava come una bambina-scimmia, ora era una bellissuma ragazza dai lunghi capelli biondi, e un bel fisico anche se aveva le spalle leggermente larghe e le mani un po' callose a causa della ginnastica artistica, sport che aveva cominciato qualche anno prima, da quando il padre era tornato dalla Cina ed aveva aperto una palestra il città la ragazza aveva più pempo da dedicare a se stessa e alle sue passioni.
Chiacchierarono per qualche tempo prima che il campanello suonasse nuovamente.
Lory, un po' tesa, andò ad aprire la porta all'ospite, subito una scheggiarossa si fiondò in salotto ad abbracciare Tart, facendo ridere tutti i presenti.
Kisshu osservò attentemente le bambina, i capelli erano rosso rubino,lunghi fino alle spalle e raccolti un una mezza-coda da un fermaglio.
Gli occhi ambrati erano molto grandi, allegri e intelligenti, aveva dei pantaloni di jeans e una maglia addosso con scritto Strowberry sunday*  edisegnato sopra l'animaletto rosa che, 10 anni prima seguiva sempre Ichigo, poco dopo anche lei fece la sua entrata, bloccandosi subito dopo avere visto Kisshu.
-Sera micetta, è da un po' che non ci si vede!- disse con il suo solito sorriso beffardo, Ichigo, dal canto suo, reagì come se non fossero mai passati 10 anni.
La cena passò tranquilla, senza sfociare in quel clima teso che Lory si era aspettata, dopo aver sparecchiato Purin e Tart sparirono nella stanza del ragazzo, Momoko e Takaschi si misero a giocare sulla verande intanto le ex Mew mew e gli alienisi accomodarono in salotto.
Dopo qualche ora Lory spedì Pai a lavare i piatti mentre lei andò a controllare i bambini e i ragazzi.
Momoko e Takashi si erano addormentati sul divano a dondolo fuori, senza svrgliarli, La donna li coprì con una coperta e salì al piano di sopra, diretta alla camera del figlio.
I due ragazzi erano sdraiati sul letto ad una piazza e mezzo che c'era nella stanza, abbracciati com'erano, se Lory non fosse stata sicura dei gusti del figlio acquisito,avrebbe detto che quei due erano fidanzati.
Stese una coperta anche su di loro e chiamò a casa di Paddy, per avvisare che la ragazza sarebbe riasta a drmire li, poi si avviò verso la cucina, stando ben attenta a non farsi vedere da Ichigo e Kisshu che aveva strategicamente lasciato da soli.
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Nel mentre Kisshu e Ichigo non avevano mai smesso di parlare -Quando è nata Momoko ho dovuto smettere di studiare, quando aveva un anno ho finito gli studi e sono rimasta a lavorare al Caffe Mew mew fino a che non sono riuscita ad aprire un bar in centro, lo Srowberry sunday- gli disse -te la sei cavata bene vedo, micetta- rise l'alieno -e le tue amiche?-
Cominciò a raccontare di Mina che aveva rilevato parte dei terreni e delle tenute di famiglia e che ora si occupava di organizzare matrimoni, che era fidanzata con Ryan, che gestiva sempre il Mew Mew cafè, ma che ancora non avevano progettato di sposarsi e di Zokuro che era diventata un attrice famosissima ma che si era sposata con Kyle che aveva aperto una pasticceria in centro a tokyo ed erano in luna di miele.
-e tu?- chiese l'eroina curiosa ad un certo punto -io... bhè oltre a quello che ti ho raccontano, non ti ho detto che ho due figli, sul mio pianeta- fu in colpo al cuore per la mew mew -in realtà non sono proprio figli miei, li ho trovati davanti alla porta di casa un giorno e li ho presi con me- impercettibilmente Ichigo tirò un sospiro di sollievo, sentendosi non poco egoista per questo.
Calò il silenzio, l'alieno sapeva che era arrivato il momento, fece un respiro profodo prima di chiedere a bruciapelo -è mia figlia?-La donna si girò dalla parte opposta di quella dell'alieno e annuì lievemente.
L'altro si sentì svenire masi riprese - e Mark?- l'ex mew mew alzò le spalle -alla fine non mi ha perdonata, credo che avesse ragione, tutto sommato...-
Passò qualche minuto prima uno dei due parlasse -ti va di accendere la Tv?- Kshu anni, misero un canale a caso, MTV forse, nessuno dei due ci aveva fatto caso, non stavano realmente ascoltando quello che la televisione diceva, erano entrambi troppo presi dai loro pensieri.
-Puoi venire con me, se vuoi- la donna sgranò gli occhi.
Gli occhi le si riempirono di lacrime a quella proposta, avrebbe voluto dire si, mollare tutto e andarevia con lui ma dal salotto riusciva ad intravedere la veranda dove sua figlia era serenamente addormentata.
Epoi, sul suo pianeta, Kisshu aveva una famiglia -Kisshu non posso, io ho la mia vita qui, mia figlia, i miei parenti gli amici, non posso- la prima lacrima scese sul suo viso.
-io ti amo, Ichigo, lo sai! Potremmo essere felici insieme- ormai il viso di strowbrry era rigato dalle copiose lacrime che sgorgavano dai suoi occhi -anche io, lo sai, per 10 anni nin ho amato nessun altro, nemmeno Mark, come ho amato te, ma per mia figlia, io devo rimanere.-
-Non ti scorderò mai, lo sai questo?- disse Kisshu abbracciandola,  lei sorrise sul suo petto -nemmeno io, tutto quello che abbiamo vissuto insieme, lo custodirò gelosamente nel mio cuore-
Si baciarono, fu un bacio dolce e lungo come non mai, per un momento dimenticarono tutti i loro problemi ma quando si staccarono entrambi sapevano qual'era la cosa giusta da fare.
Si diressero in cucina per cercare Lory e Pai, quando bussarono sentirono un mucchio di trambusto provenire dalla stanza prima che la donna dicesse -A..avanti- scappo da ridere ad entrambi quando videro una Lory spettinata e con le guance rosse dall'aria colpevole e un Pai che avrebbe voluto ammazzarli seduta stante, se avesse potuto.
-noi andiamo, Kisshu mi aiuta a portare via Momoko-
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Qualche giorno dopo l'alieno ripartì, con la promessa di tornare a trovare Ichigo e sua Momoko tutte le volte che avrebbe potuto.
Appena Kisshu sparì davanti ai suoi occhi, di nuovo il suo volto si bagno per le lacrime e l'unica cose che disse, in un sussurro quasi percettibile fu
-I will Always love you-
 
 
_________________ANGOLINO MIO__________________________________
sinceramente non so come è venuta, l'ho scritta sta notte tant'è che sto pubblicando alle 6 del mattino.
In realtà non mi piace molto, sono ansiosa di leggere le vostre recensione, negative o positive che siano!
scusate gli errori, specialmente nell'ultima parte sono dovuti alla stanchezza!
Buona notta (perchè, si, vado a dormire ora)
Maria N.
  
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