Ho la musica a palla nelle orecchie. Le cuffie non mi fanno sentire niente del mondo esterno. Attraverso la strada senza guardare; una macchina si ferma, e il conducente esce gridando qualcosa come:” attenta, imbecille!”. Io lo sento, sebbene a stento. Prendo il controllo di una barra di ferro, ma mi trattengo dal fracassarli il cranio. La lascio cadere, ma qualcuno ha visto quello che ho fatto. Esatto, sono una mutante. Ho il dono del magnetismo, ma oltre a questo sono una telepate. Si dice che sia molto raro avere due mutazioni, e io le ho e ne vado fiera. Ho visto quello che i mutanti hanno fatto, hanno rispedito i missili lanciati dalle navi. Appena l’ho sentito ho gioito, ma i miei genitori e tutti gli altri si sono spaventati. Nessuno è a conoscenza della mia mutazione, me lo sono sempre tenuto per me. La notte dopo aver appreso la notizia, sono scappata di casa.
Ed ora sono qui, a girovagare per le città con pochi soldi ed il mio i-pod. Ci siamo solo io e la musica, solo la musica ed io. Non so dove sto andando e non m’interessa. Tsk, sembra che stia scappando da qualcosa o da qualcuno. Mi piacerebbe incontrare uno dei mutanti. La prima volta, quando mi hanno chiesto di unirmi alla resistenza, gli ho mandati a quel paese. Al telepate ed al magnete ambulante! Perchè aiutare quelli che ci vogliono distruggere?!
Una moto sembra che mi segua. Nah, sarà l’impressione! Arrivo in un piccolo paesino, forse non molto lontano dalla città che ho attraversato…
Uno sconosciuto mi chiede:” mi sa dire dove posso trovare una certa Silver?”. Io gli rispondo:” io mi chiamo Silver! Ma aspetta, tu non sei uno di quei mutanti che ho mandato a quel paese? Che vuoi da me? Che io mi unisca alla resistenza? La risposta è no!”. E me ne vado.
“a dire il vero io sono contro gli umani…”. Dice quello sconosciuto. Mi si illuminano gli occhi, non mi sembra vero…
“davvero? Quindi sei stato tu a lanciare i missile verso le flotte…”. Lui mi risponde:” si, però aspetto un si o un no…”.
“si, decisamente!”. Gli dico.
Salgo sulla moto senza sapere dove andare. Però mi sento libera.                                                                                                                                                                
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Sono arrivata in un piccolo appartamento, dove ci sono una telepate ed una ragazza che può cambiare forma a suo piacimento. Ma ora mi chiedo:” se hanno una telepate ed un magnete ambulante, che ci faccio io qui?”.
“tu sei molto più potente di tutti noi, e presto lo scoprirai…”. Disse quella telepate, Emma, se non ricordo male.
“preferirei che non mi leggessi nel pensiero…”. Dissi a denti stretti. E’ bello leggere nel pensiero, ma se c’è una telepate con te devi stare attento a ciò che pensi. Ma alla fine, chi ti può vietare di pensare?
“permalosa la ragazza!”. Ribatté la bionda. In quel momento la convinzione che lei sarebbe stato l’elemento che mi darà più fastidio si fece ferrea nella mia mente…
“sei qui da minimo dieci minuti e già ti fai conoscere…”. Disse Raven.
“parlare come tuo fratello non ti gioverà alla vita, lo sai?”. Nel frattempo agitavo nervosamente un pezzo di ferro, per far capire a Raven le intenzioni che avevo…
“lascia subito quel pezzo di ferro, ti posso mandare da dove sei venuta…”. Disse Erik.
“chi ha chiesto il tuo parere?!”. Dico io visibilmente alterata.
“vedi di non provocarmi!”. Risponde lui.
“si, certo! E nella tua mente stai pensando:” chi avrebbe pensato che questa ragazzina avrebbe avuto un carattere così difficile?”. Con una telepate come me non si è mai al sicuro!”. Urlo per poi andare in una stanza a caso, chiudere la porta alle spalle e mi metto le cuffie. C’è una canzone a caso, è la mia preferita:” part of me”, di Katy Perry.
“this is the part of me,
that your never gonna ever take away from me”
Mi rispecchia, in fondo c’è una parte di me che non toglierà mai nessuno, nemmeno il più potente del mondo. La testardaggine e l’orgoglio. Nemmeno il magnete ambulante, la telepate e quella che si trasforma riusciranno a farmi cambiare. Nessuno ci riuscirà MAI.