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Autore: wale_dobrev    06/08/2012    0 recensioni
Stefan ha delle faccende da vampiri da sbrigare cosi lascia da sola Elena con il fratello.
Ma Elena riuscirà a resistere al fascino del vampiro?
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Damon/Elena
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Ormai era già passato un anno. Un anno da quando la sua vita era stata stravolta, da quando aveva incontrato lui, Stefan. Elena se ne era innamorata subito, un ragazzo cosi affascinante, non si può non amarlo, e il suo sentimento non era cambiato quando aveva scoperto che lui non era un ragazzo normale, ma un vampiro, una creatura leggendaria che vive per sempre, di sangue umano e che grazie all’incantesimo di una strega fatto a un anello, che indossa sempre, può camminare anche alla luce del sole. Certo, non era stato facile all’inizio sapere che il suo ragazzo in un momento di intimità poteva perdere il controllo e dissanguarla, ma il suo amore era cosi grande che lo aveva aiutato a superare la sua dipendenza dal sangue umano. Ora Stefan si nutriva solo di animali e qualche volta del sangue di Elena, quando lei glielo permetteva.
Ma conoscere Stefan aveva portato una macchia oscura nella sua vita, Damon, il fratello del suo ragazzo, come lui vampiro. Damon era diventato vampiro a causa di Stefan e non glielo aveva mai perdonato, ma in fondo teneva a lui, anche se non lo dava a vedere. Damon era stato un problema sin dall’inizio perché incarnava precisamente la figura del vampiro, potente, affascinante e senza pietà. Damon beveva sangue umano, a volte anche uccidendo, era per lui quasi un divertimento più che una necessità.
Ma il problema più grosso di Damon era che anche lui, come il fratello era innamorao di Elena, e questo tutti lo avevano capito, persino Stefan, ma non diceva nulla a Damon, perché amando Elena sapeva che lui non le avrebbe mai fatto del male e l’avrebbe protetta per sempre.
Anche Elena come tutti si era accorta delle attenzioni di Damon, e man mano il tempo passava aveva sempre più paura di cadere tra le sue braccia. Elena amava Stefan, più della sua vita, ma non poteva nascondere a se stessa che nel suo cuore c’era anche Damon. Li amava tutti e due, uno per la sua sensibilità e dolcezza, l’altro per la passionalità e la spavalderia, erano come luce e tenebra i due fratelli.
Era una mattina d’agosto quando Elena ricevette un messaggio di Stefan: “Appena puoi vieni a casa mia, ti devo parlare, è importante. Ti amo” Elena era abituata a messaggi come quello, da quando aveva conosciuto i due vampiri la sua vita era in continuo pericolo, streghe, licantropi e antichi vampiri che la volevano morta, questo ogni giorno, non c’era mai tregua. Si vestì velocemente, salutò suo fratello e guidò verso la casa dei fratelli Salvatore.
Amava quella casa, univa antico e moderno, ma la camera che amava di più era l’enorme salone con il grande camino. Quando entrò il suo ragazzo le venne subito incontro: “ Ciao amore mio!”disse baciandola dolcemente: “Ciao Stefan, cosa è successo questa volta?”gli chiese ricambiando il bacio: “ Vieni, siediti e ti spiegherò tutto”mentre l’accompagnava a sedersi sull’enorme divano del salotto fece il suo ingresso Damon, vestito solo con un paio di jeans nero cosi stretti che lasciavano poco all’immaginazione.
“Elena, mi era sembrato di sentire la tua voce”-“Ciao Damon”disse Elena senza riuscire a non fissare il fisico perfetto del vampiro: “Ora che ci siamo tutti, posso cominciare. Una mia vecchia amica Lexi, ha bisogno di me in Inghilterra. Un neonato, un vampiro appena creato, sta banchettando con gli abitanti di Londra, Lexi non riesce a prenderlo e a fermarlo  in qualche modo”-“Ma Lexi è più vecchia e potente di te!”esclamò Elena: “Questo è vero, ma tu non hai idea di quanto sia forte e fuori controllo un vampiro appena creato. Lexi mi ha chiesto di andarla ad aiutare a prendere questo vampiro e a cercare il suo creatore per consegnarlo agli antichi, non puoi creare un vampiro e poi lasciarlo vagare per il mondo, devi istruirlo, proteggere la gente da lui”-“E perché lo ha chiesto a te?Perchè non a un altro vampiro?Perchè non a Damon?”chiese Elena guardando il fratello del suo ragazzo che si versava in un bicchiere una sacca di sangue, sicuramente rubata dall’ospedale: “ Lexi odia Damon da quando lui ha ucciso, accidentalmente, uno dei suoi amanti e lo ha chiesto a me perché siamo amici da secoli e si fida, inoltre conosce le mie potenzialità”-“Che hai solamente quando bevi sangue umano”aggiunse Damon facendo l’occhiolino a suo fratello: “ Per questo mi aiuterà Lexi, mi farà bere del sangue senza che ci siano dei guai,dopo tutto è lei che mi ha iniziato alla dieta “vegetariana”. Elena te lo volevo dire perché se tu non vuoi io non vado, Lexi ha altri vampiri a cui potrebbe chiedere”-“Stefan, ovviamente preferirei che tu non andassi, l’Inghilterra non è dietro l’angolo e sai quanto odio non averti qua con me, ma non puoi voltare le spalle a un’amica che ha bisogno di te, vai pure io me la caverò”-“Sei un angelo Elena, ti amo!”disse Stefan abbracciandola: “ In ogni caso ci sarà Damon qui con te, ti sorveglierà lui”-“Non ho bisogno di Damon”-“Elena, so quanto odi dover contare sugli altri, ma lo sai anche tu, Klaus ora è non so dove a creare dei nuovi ibridi per il suo esercito personale, ma non sai quando potrebbe tornare, questo ti mette costantemente in pericolo!”-“Ci saranno Bonnie e Caroline con me”-“ Caroline questo mese è impegnata con Tyler, luna piena e problemi da ibrido, Bonnie è da sua madre”,Elena sbuffò:”A quanto pare saremo solo io e te dolcezza!”esclamò Damon. “Quando parti?”chiese Elena a Stefan mentre preparava le valigie: “Domani mattina presto, prima arrivo a Londra e meglio è!”disse Stefan sedendosi sul suo letto accanto alla ragazza:” Allora abbiamo una notte tutta per noi!”disse Elena sedendosi in braccio al vampiro: “ Eh già!” esclamò Stefan baciandola.
Quando Elena si svegliò era da sola nel letto di Stefan, accanto a lei trovò un suo biglietto:
Mi mancherai tantissimo, non so quanto starò via, ma spero il meno possibile, non riesco a starti lontano. Mentre io sono via non cacciarti in qualche guaio, stai attenta e pensami.Ti amo, tu sei la mia vita.
p.s.: Mi dispiace lasciarti da sola con mio fratello, so quanto sia pesante, ma so che con lui sarai al sicuro, ti proteggerà a costo della sua vita.
A Elena scese una lacrima, Stefan era un angelo, lo amava cosi tanto, le sarebbe mancato cosi tanto.
Quando scese nella sala si aspettava di vedere Damon, ma la casa era deserta, cosi tornò a casa sua dove trovò Matt ad aspettarla. “Ehi Elena!”-“Matt, cosa ci fai qua?” chiese Elena abbracciando l’amico: “ Sono passato a vedere se andava tutto bene e a passare una giornata normale solo noi due, niente vampiri, niente streghe solo umani, ti va?”-“Non sai quanto!”esclamò Elena grata all’unico amico umano che aveva.
Mentre erano seduti a mangiare un gelato Elena parlò a Matt del viaggio di Stefan: “ Quindi ti ha scaricata al fratello cattivo”-“ Stefan non mi ha scaricata e Damon non è cattivo…è eccentrico”-“ Ti voglio far notare che tu lo proteggi sempre”-“ Matt, lo proteggo perché lui mi ha salvato la vita più di una volta e è il fratello del mio ragazzo”-“No, tu lo proteggi perché tu lo ami”-“Io amo Stefan!”-“Si è vero, non lo metto in dubbio, ma ami anche Damon!”Elena stette zitta, l’amico aveva ragione e lo sapeva.
Alla fine del pomeriggio si salutarono ed Elena tornò a casa, salì in camera e si tolse i vestiti appiccati al suo corpo a causa del troppo caldo, stava per togliersi anche il reggiseno, per fare una doccia, quando sentii una presenza alla sue spalle, si girò e vide Damon sdraiato sul suo letto: “ Ciao Elena!”-“Damon!Non puoi entrare nella mia stanza cosi!”urlò la ragazza coprendosi con una salvietta: “ Non fare la pudica, non sei mica nuda, comunque passiamo alle cose serie. Tu vieni con me, a casa mia”-“Ma cosa stai dicendo?”-“Lo ha detto Stefan, il tuo caro amorino mi ha detto di farti venire a vivere da noi mentre lui è via, per la tua sicurezza, cosi posso tenerti d’occhio tutto il tempo, e mi piace molto tenerti d’occhio”Elena se lo aspettava, Stefan la voleva sempre al sicuro, ma l’idea si stare da sola con Damon non le piaceva.
“ Prendi le tue cose, ti aspetto giù in macchina” disse Damon uscendo dalla sua camera.
Arrabbiata con Stefan per questa sua idea di farla stare con Damon, cominciò a preparare le sue cose, per fortuna suo fratello non c’era, era andato in campeggio con degli amici, Jeremy odiava Damon, e non poteva dargli torto visto che l’aveva ucciso più di una volta e il fatto che sapesse che indossava l’anello che l’avrebbe riportato in vita non era una scusa.
“ Prima di portarmi a casa potresti passare un attimo da Matt? Voglio dirgli di non passare a casa mia in questi giorni perché non mi troverà” chiese Elena salendo in macchina: “ Prima cosa, non puoi mandargli un messaggio al tuo caro Matt? Secondo, mi hai preso per un autista?”-“ Preferisco dirglielo di persona se non ti fa niente, e poi tanto cosa hai da fare? Uccidere qualche ragazza indifesa?”-“ Magari si!” rispose Damon sorridendole maliziosamente.
“Matt sono io, Elena” disse Elena mentre bussava alla porta del suo amico: “ Elena!Che sorpresa” esclamò il ragazzo andando ad aprire: “ Ma quello è Damon?” chiese Matt indicando la macchina davanti a casa sua: “ Si, ora ti spiego. Stefan ha deciso, a mia insaputa, che mentre lui è in Inghilterra io devo stare con Damon nella loro casa finché non tornerà, cosi sono più al sicuro”-“ Anche se capisco il tuo scontento all’idea di stare in casa con quel pazzo omicida, capisco benissimo anche Stefan, lui ti vuole al sicuro e anche io. Detesto ammetterlo ma stare con Damon  è per te la cosa più sicura, lui ti proteggerà da tutto, tranne che da se stesso. E tu, tu sarai capace di proteggerti dal suo fascino? Non dimenticarti quello che ti ho detto riguardo a te e a…”-“ Matt!Stai zitto, ci può sentire!”-“ Ops, ogni volta me lo dimentico, comunque hai capito quello che voglio dire”-“Si ho capito!” disse Elena abbracciando l’amico e salutandolo.
“Ora possiamo andare?”chiese Damon appena Elena salì in macchina, lei annui.
Erano le nove di sera quando Damon andò via dicendo che aveva un appuntamento con la sua cena.
Cosi Elena rimase da sola in quella grande e vecchia casa, andò nella camera di Stefan dove avrebbe dormito quelle notti, si sdraiò sul letto e annusò il cuscino del suo ragazzo ancora intriso dal suo profumo, gli mancava di già, non riusciva a vivere senza lui.
Rimase sdraiata a riposare per un po’, poi si alzò per andare in bagno, mentre tornava nella stanza si accorse che Damon aveva lasciato aperta la sua. Non l’aveva mai vista, ma aveva visto molte ragazze uscire di li, soddisfatte. La curiosità prevalse e Elena, approfittando che Damon fosse fuori casa, entrò nella sua stanza. Era veramente bella, nel centro c’era un enorme letto con delle coperte  rosso sangue, un grande armadio antico, ma la cosa che la colpi di più fu la grande vasca di pietra che si trovava in un angolo, illuminato da tante candele. Si sedette sul letto: “ Seta, lo immaginavo!” disse mentre toccava le lenzuola.
“ Lo sapevo che prima o poi saresti venuta nel mio letto, anche se preferivo che lo facessi mentre c’ero anche io!” disse Damon che era improvvisamente comparso accanto alla ragazza.
“ Io…avevo visto la porta aperta cosi…”- “Elena non c’è bisogno di darmi delle spiegazioni, semplicemente come ha detto il tuo amico oggi non sei riuscita a resistere al mio fascino”-“ Perché sei sempre cosi?”-“Cosi come?Sexy, bello, simpatico?”-“ No, un cretino, egoista, pieno di se!” esclamò Elena uscendo dalla stanza.
Elena si rintanò nella camera di Stefan, era arrabbiata con se stessa per essersi lasciata beccare nella camera di Damon, questa volta era lei nel torto e non poteva dire niente. Si sdraiò e pensò a  quante ragazze erano entrate in quella stanza, loro erano state in quel letto, con lui, una fitta di gelosia la colpì. Matt aveva ragione, poteva negare quanto voleva, ma amava anche Damon, ogni volta che lui la guardava con quel suo sorriso malizioso le sue gambe tremavano, lo voleva e se ne vergognava. “Il tuo ragazzo che ti ama alla follia ti lascia con il fratello perché vuole saperti sempre al sicuro e tu come lo ripaghi?Facendo certi pensieri sul fratello!”pensò. Anche se non voleva, la sua buona educazione la costrinse ad andare a scusarsi con Damon per essere entrata nella sua camera senza il suo permesso, mentre si avvicinava alla sala sentì che Damon non era da solo, stava parlando con qualche d’uno, una donna.
“Oh Elena, ti presento la mia amica Dianna!” disse Damon indicando la ragazza seduta, anche troppo vicino a lui: “ Piacere di conoscerti Elena, tu sei la ragazza che vive qui giusto?”-“Ehm si…momentaneamente ”-“Quanto ti invidio, vivere con Damon, ti darai alla pazza gioia con lui immagino, non puoi condividere la sua casa senza condividere il suo letto, fidati…io l’ho fatto!” esclamò facendole l’occhiolino: “ Dianna non tutte sono….intraprendenti come te e comunque Elena è la ragazza di mio fratello, è off-limits. Ma Elena come mai sei venuta qua?Hai bisogno di qualche cosa?” le chiese Damon accarezzando la gamba nuda della ragazza: “Io volevo….non fa niente….vado. Buon divertimento, piacere di averti conosciuta Dina!”-“ E’ Dianna!” urlò Damon mentre Elena in lacrime tornava in camera. Era arrabbiata, ma allo stesso tempo stava male, vedere quella ragazza accanto a lui, vedere Damon che la toccava: “ Sei gelosa! Ecco cosa sei, vorresti essere al posto di quella ragazza!” si disse: “ Farò un bagno, devo rilassarmi”pensò.
Per fortuna Damon non era l’unico ad avere una vasca da bagno, c’è ne era una anche nel bagno comunale della casa, non cosi bella ma grande abbastanza per distendersi.
Nell’acqua Elena si rilassò, anche se non del tutto, aveva paura di sentire i rumori del divertimento di Damon e la sua amica. Per cercare di togliersi dalla testa Damon chiamò Stefan,che per sua fortuna rispose subito: “ Ciao Elena!Che sorpresa!Ma è successo qualche cosa?Stai bene?”-“Sto bene, mi manchi solo, avevo bisogno di sentire la tua voce!”-“Oh tesoro, anche tu mi manchi tanto!Come va con mio fratello?Si sta comportando bene con te?”-“Potevi dirmelo che sarei dovuta venire in casa tua con lui, in ogni caso è il solito Damon"-"Bene, amore starei al telefono per ore con te, ma devo andare,Lexi ha trovato delle nuove tracce del neovampiro”-“Ok, stai attento!Ti amo”-“Anche io!”.
La chiamata la fece sentire meglio, si stava asciugando quando si accorse che non si era portata i vestiti puliti in bagno, cercò quelli che si era tolta prima di immergersi, ma senza fare apposta li aveva appoggiati vicino alla vasca e uscendo li aveva inzuppati, sarebbe dovuta andare in camera con addosso solo un asciugamano. Aprì la porta, si guardò intorno, il corridoio era deserto, cosi si avviò verso la camera: “ Non te l’hanno insegnato che è meglio evitare di andare in giro mezza nuda nella casa di un vampiro affamato?”Elena si voltò spaventata e rimase inorridita dallo spettacolo che vide. Damon era a pochi passi da lei, i vestiti inzuppati di sangue che ancora zampillava da una ferita vicino al cuore, poi crollò a terra, Elena si precipitò verso lui: “ O mio dio!Damon cosa ti è successo?”-“ Dianna, le piaceva farlo in modo violento, ma non pensavo così violento. In qualche modo sapeva cosa ero, mi ha drogato di verbena, legato a un letto e pugnalato con un paletto, ma per fortuna non era molto esperta, mi ha solo sfiorato il cuore. Odio queste ragazzine che si credono Buffy!”-“Quella troia!Riesci  a stare in piedi?Ti porto nella tua camera” disse Elena aiutandolo ad alzarsi, lo portò nella sua camera dove il vampiro si buttò senza forze sul letto: “ Hai bisogno di sangue, vado a prenderti una sacca nel frigorifero”-“ No, non ci sono più sacche, per questo mi ero portato a casa Dianna, era la mia cena, ma ho giocato troppo con il cibo” disse sputando sangue.
“Ok, sono pronta!” disse Elena avvicinandosi al vampiro e scostandosi in capelli, ancora bagnati dal collo: “ Mordimi, prendi il sangue da me!”-“ Non mi tentare, non posso, il tuo amorino mi ammazzerebbe!”-“Damon ne hai bisogno, ti prego mordimi!”-“ Cosa c’è Elena?Sei preuccupata per me?”-“ Io…si va bene, lo sono, contento?Ora bevi!”-“Prima, quando sei venuta in sala è hai visto me e Dianna, ho visto la tua faccia, eri arrabbiata”disse prendedole la mano: “ Posso dire quasi gelosa, o sbaglio?!” aggiunse ridendo con fatica: “ Anche da ferito sei uno stronzo insopportabile, ti ho detto di mordermi prima che cambi idea!”-“ No, io non ti mordo finche tu non chiarisci le tue idee su di me, su noi. Credi che non veda la tua gelosia ogni volta che mi vedi con una ragazza?O gli sguardi adoranti che mi lanci a volte, anche in presenza del tuo ragazzo e….” Damon fu bloccato dal bacio della ragazza. Elena non aveva resistito, si era lasciata andare, lo voleva, lo baciò sempre più appassionatamente, si sarebbe dovuta sentire in colpa, stava  tradendo Stefan, ma non era quello che sentiva, si sentiva felice, leggera: “ Ora smetti di parlare e mordimi!” Damon si staccò a fatica dalle sue labbra e accostò le sue al collo umido della ragazza, lo baciò e poi vi affondò i canini.
Elena gemette, a volte si faceva mordere da Stefan e sapeva che il morso era un’esperienza intensa, quasi come un rapporto sessuale.
Damon beveva avidamente, il suo sangue era cosi dolce: “ Ti amo Elena, ti ho sempre amata, sempre ti amerò. Non mi importa se dovrò dividerti con mio fratello, io ti voglio, tu sei mia” disse Damon baciandola.
 
 
 
 
  
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