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Autore: kristen lewis    07/08/2012    1 recensioni
Questa storia prende spunto da un sogno fatto di recente,per il quale ho prodotto un attaccamento quasi morboso.
Sarà un incontro tra la realtà quotidiana di una ragazza e lo sconosciuto mondo dei sogni,che la porterà tanto lontano dalla vita reale,che lei stessa dovrà decidere a quale delle due realtà appartenere
vi prego di recensire
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il pungente soffio del vento invernale penetrò attraverso la porta socchiusa della mia camera fino a farmi rabbrividire,aprii gli occhi a fatica scrollandomi di dosso il peso della notte,da quel momento per parecchi secondi fui trascinata in una sensazione di vuoto,chiusi gli occhi ed imposi a me stessa di riaddormentarmi,ma nulla,mi seniti spaesata e confusa,come se avessi perso una parte di me troppo importante per lasciarla andare.
QUando mi accorsi di essere completamente sveglia mi misi tristemente a sedere e mi sforzai di ricordare;nella mia testa passavano immagini confuse,barlumi di luce sensazioni e luoghi non definiti.
Ricordavo il viso di un uomo,molto vicino al mio,ricordavo me stessa  seduta in in completa solitudine in una piazza ad aspettare quel ragazzo  a cui non seppi dare un nome,e nient’altro,ma seniti vivida dentro di me la sensazione  di abbandono,di nostalgia e uno strano tipo di amore,”devo smetterla di fare sogni così assurdi” pensai
Passai l’intera giornata scrivendo sul mio diario I piu piccoli  particolari del sogno ma senza riuscire a darmi alcuna spiegazione;verso il crepuscolo persi qualsiasi tipo di speranza cosipresi il motorino, e cominciai a vagare come una trottola attraverso la campagna circostante la mia casa,finchè non decisi di spingermi fino al fiume dove ero solita andare da più piccola,sapevo che li avrei trovato nella solitudine un perfetto riparo per dedicarmi ai miei pensieri.
Guardai verso il cielo,e vidi dei grossi nuvoloni carichi di pioggia avvicinarsi impetuosi,così decisi di prendere la via più breve tagliando attraverso il bosco.
All’improvviso cominciò a piovere a catinelle, e nel giro di pochi istanti mi ritrovai completamente bagnata.
La strada si faceva via via piu tortuosa e fangosa,ed io perdevo sempre di piu il controllo del manubrio,mi feci prendere così dal panico e cominciai a zizzagare fuori controllo,quando all’improvviso persi completamente il contatto con il motorino e venni sbalzata fuori di sella,e mi ritrovai a rotolare giu per un versante della montagna,quando improvvisamente battei pesantemente la testa contro una roccia e persi I sensi
  
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