Era una normale serata d’estate,  calda e anche piuttosto tranquilla.
Si tranquilla se in quella stanza, la 36, non si sentivano urla disumane provenire dalla stanza accanto,  la stanza di Thad e Sebastian. Stavano litigando di nuovo.
Litigavano sempre, ma mai come quella sera. Eppure sia Nick che Jeff  ci avrebbero scommesso che era per delle cavolate. Come sempre.
“Nick… si ammazzeranno prima o poi?” chiese preoccupato Jeff

“No.. ma secondo me dovrebbero chiarire e capire quale sia la radice del problema, ma sono due teste calde, non lo faranno mai. Anche se secondo me fra quei due c’è qualcosa.”

“Ma Thad è etero..”

“Certo Jeff lo dicevo pure io.. ma poi mi sono innamorato di te.” disse Nick accennando un sorriso.

“Uhm ok Nick..” disse un po’ perplesso Jeff ma sorridendo comunque.

“E comunque sono contento che tu ti sia innamorato di me e che noi stiamo insieme”

“Anche io Jeff” disse l’altro dandogli un leggero bacio sulle labbra e rincominciando ad ascoltare quelle urla disumane.

Ad un certo punto, così di botto le urla si placarono.  I due si stupirono, perché, di solito si capiva quando finivano di litigare.. c’era sempre un “vaffanculo”, “mi sono rotto esco” o un “buonanotte”, ma quella volta si era placata la lite con una frase lasciata metà. Si sentivano solo strani rumori ora.  Chissà cosa era successo.

[…]

“Io ti piaccio Harwood.” Sussurrò all’improvviso Sebastian
“S-scusa?”
“Hai capito Harwood.”
“No ma che ne sai?? E poi io..io.. sono etero!”
Certo con quel tono ‘sicuro’ avrebbe convinto proprio tutti. E deve ammettere che a volte, quando Sebastian era uscito dalla doccia, lui era rimasto a fissarlo per qualche minuto buono.  Insomma aveva quel fisico stupendo e bagnato era ancora meglio.. ok basta con certi pensieri.
“Certo Harwood e io sono vergine. Ops.”
Disse Sebastian avvicinandosi pericolosamente al più basso.
“Ma… “
“Niente  ma.. tu sei gay e io ti piaccio.”
“Oh si scommettiamo?”
“Scommettiamo.”
Sebastian ghignò. Non che gli interessassero i sentimenti e cose del genere, ma un giocattolino a portata di mano gli avrebbe fatto comodo. Certo giocattolino, per ora.
E in men che non si dica le labbra di Sebastian si trovarono unite a quelle di Thad, in un bacio passionale.
Se ne stava immobile e rigido Thad, non sapendo bene cosa fare. Le labbra di Sebastian continuavano a muoversi sulle sue . Dio era così bravo.
E poco dopo Thad si ritrovo a ricambiare quel bacio, le loro lingue si scontravano, si intrecciavano l’una all’altra. Si staccarono solo un attimo per respirare.
Ecco che Sebastian spinse Thad sul letto, facendolo stendere. Ed ecco che cominciò una specie di lotta al ‘potere’, per decidere chi doveva stare sopra, chi doveva avere il controllo.
Si girarono e rigirarono per un po’ sul letto, finché Sebastian non la ebbe vinta, aveva cominciato a baciare e mordicchiare la mascella di Thad, il quale cominciava a sospirare per il piacere.
Cominciò a baciargli il collo, mentre lo mordicchiava e succhiava ogni centimetro di quella pelle, mentre l’altro sospirava di più e ogni tanto gemeva.
Sebastian guardò Thad negli occhi, mentre con una mano  gli sbottonò i pantaloni e una volta calati gli infilò la mano nei Boxer, sfiorandogli appena l’erezione e Thad cercò di tenere un certo contegno.  Inutile ovviamente, continuava gemere e quando Sebastian gli premette con un dito sulla punta del pene, lanciò un gemito più forte.  Continuava a masturbarlo Sebastian, mentre Thad cercava di rimanere almeno un po’ lucido, ma aveva un’espressione che sembrava uno ‘scopami’ agli occhi di Sebastian. Quest’ultimo senza dir nulla e senza finir niente si alzò all’improvviso , e si diresse verso la porta del bagno.
“Smythe.. dove vai?”  senti la voce roca di Thad.
“A farmi una doccia.” e ghignò.
“Ma…”
“Avevi ragione Harwood sei proprio etero.”  disse, scomparendo dietro la porta del bagno, lasciando un Thad alquanto perplesso e confuso. In quel momento nella mente di Thad balenarono  un sacco di pensieri, anche quanto Sebastian fosse stronzo, ma pensava ad una cosa in particolare: ‘Beh forse non sono poi così tanto etero.’

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Ed ecco qui l’autrice sclerotica. Davvero non so perché ho scritto questa roba, sinceramente mi vergogno di me stessa. È che ho scritto tutto a getto, boh mi diverto davvero a sputtanarmi. E ce ne voleva di coraggio per pubblicare ‘sta roba, infatti mi ero ripromessa in non scrivere mai più, ma tutti mi dicono che devo, va bé LOL
Ah Nick e Jeff dovevo infilarceli per forza, sono i primi sostenitori di questa coppia-??-, insomma sono fine le pareti della Daltonn e poi l’estate con le finestre aperte -??-
Un ringraziamento al mio Sebastian interiore -??-
Ora fuggo prima che vogliate uccidermi. Alla prossima se c’è. Byeee.