Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: kimsherd    08/08/2012    2 recensioni
I have died everyday waiting for your, darling don't be afraid I have loved you for a thousand year
Cosa succederebbe se la persona che ami di più al mondo ti lasciasse per sempre?
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


A THOUSAND YEARS

Heart beats fast


Ogni battito è doloroso, penoso. Pesa come un macigno. Ogni battito potrebbe essere l'ultimo. E Sieg non vede l'ora che arrivi, quest'ultimo battito. Non riesce a sopportare quel dolore, non riesce a sopportare la lentezza con cui ogni colpo si abbatte nel suo petto, come se volesse ucciderlo.

Colors and promises

Gli aveva promesso che l'avrebbe protetto. Gli aveva detto che qualsiasi cosa sarebbe successa, lui sarebbe stato lì per proteggerlo. Invece non l'aveva fatto e ora doveva scontare la sua pena. Doveva guardare il suo corpo senza vita, i suoi occhi senza più nessun colore, come se si fossero spenti.

How to be brave

Come poteva sopravvivere? Dove lo trovava il coraggio per contrastare quei battiti lenti e pesanti? Ogni suo sorriso, ogni suo bacio, ogni sua parola...tutto svanito. In un istante.

How can I love when I’m afraid to fall

Sieg lo guarda, guarda l'uomo che ama. L'unico uomo che abbia mai amato in vita sua. L'unico che mai amerà. Allunga una mano verso di lui, ma ha paura. Paura che, quando lo raggiungerà, si renderà conto che non potrà mai più raggiungere il suo cuore. Non vuole sapere la verità. Non vuole aprire gli occhi e guardare in faccia la realtà. Non vuole trovarsi di fronte alla sua morte.

But watching you stand alone

Ma non può tenere gli occhi chiusi per sempre. Non può fingere che lui sia ancora vivo. Deve affrontare la realtà.
Apre gli occhi e lo guarda. È solo, in mezzo alla battaglia che infuria. È solo, ma nonostante quegli occhi siano ormai spenti, Sieg non lo lascerà mai solo per davvero.

All of my doubt suddenly goes away somehow

Sieg dischiude le labbra e lascia andare le parole mai dette, le cose già sapute, le lacrime, le memorie, i sorrisi. Tutto fugge via, tornando da dove è venuto.
Si dice che una persona muore solamente quando la si dimentica, dunque Sieg non ha più paura di vedere, perché non lo dimenticherà mai. Sarà sempre lì, nei suoi ricordi.

One step closer

Infine, la sua mano raggiunge la pelle di Divan. È fredda, ma non è cambiato nulla. è sempre lui, il suo Div, che con occhi vitrei, gli sorride ancora.

I have died everyday waiting for you

L’ha aspettato. L’ha aspettato così a lungo che aveva persino dimenticato perché lo stava aspettando. E ora…ora non c’è più niente.

Darling, don’t be afraid

Ma non doveva avere paura. Sieglein l’avrebbe aspettato ancora. L’avrebbe aspettato per sempre, perché era questo il suo destino.

I have loved you for a thousand years
I’ll love you for a thousand more


Non smetterà mai di amarlo, nemmeno per un singolo istante. È vissuto per amarlo, vivrà per amarlo e morirà amandolo e lo farà senza rimpianti, perché è pronto a qualsiasi cosa pur di non dimenticare il suo sorriso.
 
 
 


Ed ecco una fanfic su Sieglein e Divan, i pg più amati della storia dei pg. Come noterete d'ora in poi scriverò moltissimo su questi due...e purtroppo dovrò scrivere in ogni nuova fanfic un pochino su di loro XD. Sono due pg, Sieg è mio e Div di una mia compagna di role. Si amano tantissimo, ma gli succedono sempre delle sfighe assurde. La presunta morte di Div è una di queste. Prima di questo c'è una separazione di 15 anni, incomprensioni, Div che si mette con una tizia a caso, Sieg depresso...insomma, un SACCO di casini. Ma alla fine sono felici quindi bene <3. Ed ecco la mia impressione sulla morte di Div u.u
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: kimsherd