Serie TV > Glee
Segui la storia  |      
Autore: Randomly    08/08/2012    1 recensioni
Non so, forse una raccolta di scenette totalmente no-sense tra i warblers
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Warblers/Usignoli
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Ma quel giorno il piccolo Nicholas era felice e aveva deciso di uscire e fare un giro fuori dalla Dalton.
Avete presente Nicholas no? Diciassette anni, piccoletto occhi azzurri, moro e incredibilmente puccioso.
E.. oh sembrava una ragazza.
“Non sembro una ragazza, sono gli altri che non ci vedono!”
Si.. passiamo avanti perché in teoria lui non dovrebbe sentirmi.
Insomma il piccolo Nicholas era uscito dalla Dalton, e ora se ne stava tranquillamente saltellando, a mo’ di Heidi, per strada.
Era andato al parchetto a giocare con i cani abbandonati, come sempre, e tra poco un cane se lo mangiava anche, si perché era più grande di lui e lo leccava come fosse un lecca lecca.
Quindi decise che era giunto il momento di prendere il gelato  e così se ne andò in gelateria. 
“Allora un cono alla panna cotta, puffo, nutella.. tanta panna” e a quest’ultima richiesta la tizia del gelato guardò male Nicholas, ma quest’ultimo non ci fece caso e uscì tranquillo di lì.
Nicholas era un tipetto davvero carino, e pensavano tutti di farselo,  non per niente lo stava guardando chiunque, uomini e donne.
Passeggiava tranquillo  finché non sentì la strana sensazione che qualcuno lo stesse seguendo, tempo di guardarsi intorno e notò che c’era davvero qualcosa di strano, così cominciò a correre e correre veloce,  finché improvvisamente non inciampò in qualcosa e cadde facendosi male, oh la mamma glielo aveva sempre detto di non correre per strada.
Non capiva più niente, ma ad un certo punto poteva sentire qualcuno che lo stava portando da qualche parte.
Quando si risvegliò si ritrovò in una stanza semi-buia che però riconobbe essere la sua stanza.
Certo quanto furbo poteva essere il rapitore per portarlo nella sua stanza?
Ecco arrivare una sagoma enorme, che il piccolo Nicholas osservava impaurito.
Gli sembrava familiare, si avvicinava sempre  di più, ed ecco che lo riconobbe. Era Richard.
Richard quell’ameba asessuata che dormiva sempre? Gli voleva bene ma a volte lo inquetava. E questa era una di quelle volte.
Prese una respiro profondo Nicholas.
“RICHARD! Che cavolo! Sei tu che mi inseguivi??”
“Uhm si.”
“E perché?”
“Così.”
“Richard smettila di essere sempre così chiaro, no davvero ti capisco sempre.”
“Lo so.”
“Perché?”
“Oh uffa.. ecco perché quando esci tutti ti guardano e tu sei mio, quindi non voglio che esci se non ci sono io.”
“Scusa?”
“Hai capito.”
“Ma…”
“Dillo che non uscirai mai più senza di me e che sei mio!”
“Ok ok” disse arrendendosi e sospirando.
E Richard senza dire niente lo abbracciò.

[------------------------------------------]
Ok ho scritto un’altra roba strana, lo so che questa cosa non ha né capo né coda ma va bé.
Per chi non capisse bene: i due Warblers di cui parlo sono
interpretati da Brock Baker(Nicholas) e Jon Hall (Richard.)
Per ora non metto completa, perché boh vorrei fare una raccolta di queste cosette nosense, tanto per. Poi non lo so. Alla prossima se ci sarà. Byeee.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Randomly