- Akira, cavolo, quanto ci metti? - Sbraitò Tadashi, ormai annoiato dal comportamento della fidanzata. Erano al centro commerciale, e non in un reparto creato proprio per le ragazze come Akira, no, nel reparto giocattoli.
- Oh Tadashi, ma hai visto quanto sono carine queste bambole? Oh guarda questa! Ha lo stesso colore di capelli della mia Hikari! Tadashi, ehy, mi stai ascoltando? - Purtroppo no. Karino era stufo di restare lì, immobile, con milioni di buste tra le mani ed ascoltare le mille cretinate della ragazza.
- Akira, hai diciassette anni, non hai l'età giusta per comprare una bambola! - Rispose Tadashi seccato, ma Akira non gli diede retta. Voleva una bambola a tutti i costi.

Akira con gli occhi oramai illuminati dalla gioia, visitò tutto il reparto giocattoli di quel centro commerciale. Amava le bambole più di ogni altra cosa, infondo a lei le cose tutte rosa e fiori le erano sempre piaciute. Intravide una bambola con un Set da Thè subito dopo che Tadashi si lamentò per la centesima volta, era meravigliosa. Aveva i capelli neri, occhi grandi e azzurri, un fisico da degna ragazza modella e una tazza di Thè fra le mani.

- Tadashi, vieni! - Tadashi corse subito dall'amica preoccupato. Il tono che aveva usato era quasi supplicante!
- Che c'è? Ti sei fatta male? - Chiese Karino, mentre squadrava da cima a fondo l'amica.
- Ma no stupido! Voglio quella bambola! - Indicò Akira, Tadashi annuì.
- Bene, compratela. - Rispose lui, beccandosi l'ennesimo schiaffone dalla ragazza.
- Non ci arrivo! Prendimi in braccio così almeno la prendo! - Disse Akira. Tadashi fece come richiesto, in poco più di qualche secondo, Akira prese la bambola, mentre Tadashi, stanco e anche affamato - come sempre - riprendeva le venti buste contenenti diversi capi di vestiti.
- Barbie? - Esclamò Tadashi stupidito. - Mai sentito un nome del genere, mai. -
- Non ti piace? - Disse Akira, mostrando il suo 'tesoro' a Karino.
- Carina, ne ho viste di più belle. - Rispose svelto Tadashi, fischiettando.
- Cioè? - Chiese Akira, mettendosi le mani sui fianchi.
- Una in carne ed ossa per la verità, anche lei prepara il Thè. - Rispose Tadashi sorridendo imbarazzato.
- Esiste una bambola in carne ed ossa? - Domandò lei, scrutando attentamente il viso del ragazzo.
- Sì. Prepara il thè, è bellissima e...sei tu Akira! Spero che Hikari non ti abbia assolutamente contagiato con l'ottusità! - Disse Tadashi. Akira in primo momento arrossì sorridente, ma non appena sentì il nome del suo angioletto gettò in faccia al ragazzo la bambola da lei appena comprata.
- Ai, mi hai fatto male Akira! - La giovane sorrise, alzando il capo.
- Grazie mille Tadashi, ma la prossima volta che nomini il mio angioletto ti fucilo immediatamente! - Esclamò la giovane, aiutando il ragazzo a rialzarsi.
- Non ti si può fare nemmeno più un complimento? - 
- Ma certo caro mio Tadashi, infatti grazie ancora! Chiederò a tua madre un Bunjee jumping, ti va? - Tadashi ingoiò la saliva. Gli aspettava il peggio.
- Okay, però, Akira, la tua bambola colorata deve fare tutto ciò con me, ci stai? - Domandò il ragazzo, sorridendo.
 - Ci sto. -

Strano a dirsi, ma Tadashi da quel giorno odiò le bambole più di prima.

















































Mmm, salve!
Questa cavolata mi è uscita così, non so, ma mi piace v.v
Stavo guardando delle foto, di semplici Barbie e beh, ecco l'ispirazione e.e
Spero vi piaccia miei cari, sono tornata a scrivere sui miei due bambini, perciò mi aspetto tante recensioni, muahhahah!
Alla prossima :)

Hika_Chan!