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Autore: kristen lewis    08/08/2012    0 recensioni
Questa storia prende spunto da un sogno fatto di recente,per il quale ho prodotto un attaccamento quasi morboso.
Sarà un incontro tra la realtà quotidiana di una ragazza e lo sconosciuto mondo dei sogni,che la porterà tanto lontano dalla vita reale,che lei stessa dovrà decidere a quale delle due realtà appartenere
vi prego di recensire
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Fui sorpresa quando mi ritrovai a terra,la cosa strana fu che mi sebrava di essere caduta dal cielo e non sentivo ne provavo alcun tipo di dolore.
Mi rialzai e guardai il mio “subconscio” ,si stava rimenttendo inpiedi come se cadere dal cielo per lui fosse una cosa normale:”TU devi riportarmi dove eravamo all’istante,dobbiamo far sic he qualcuno trovi il mio corpo”sbraitai quasi fuori controllo.
:”Ne tu ne io possiamo fare niente a riguardo,con il tempo imparerai ad accettare che io e te adesso qui non esistiamo al difuori della tua mente,tu ora sei immobile in fin di vita nel bel mezzo di un bosco”
:”con il tempo??cosa  vuol dire con il tempo?quanto dovrò aspettare?Dovrà pur esserci un modo per…”
SI avvicinò a me calmo,e con tenerezza mi presa la mano .” TI ho gia ripetuto che non c’è Kristen”
Rimasi strabigliata sentendolo pronunciare il mio nome;:” Lascia solo che io ti guidi attraverso ciò che non esiste,lasciati trasportare nella tua fantasia,ti prego”
Non so come ma quelle parole,riuscirono a rassicurarmi,per cui esitante mossi un passo verso di lui, :” Va bene,ma ti prego,non lasciare che io muoia”
:Lo faro” rispose;entrambi sapevamo che lui non sarebbe mai stato ingrado  di salvarmi dalla morte ma io avevo solo bisogno di certezze.
Solo allora,mi accorsi di trovarmi in un coltire interno di una casa,I miei piedi nudi appoggiavano su un erba morbidissima,ed intorno a me si innalzava un grande porticato ricoperto di fiori.
:”Dove siamo?”chiesi.
:”Ho messo insieme tutti gli elementi fino a formare la casa dei tuoi sogni,entra pure.
Lo precedetti attraverso una porta che si immetteva in un salone molto luminoso,arredato con mobili moderni.
Cominciai a camminare attraverso le stanze,e piu porte aprivo,piu la mia curiosità cresceva,vedevo camere da letto,con letti enormi e viste su grandi giardini,cucine con tutte le attrezzature,bagni con docce in marmo.
:”Starai qui per un po” mi disse lui da dietro
:” E tu perchè non rimani?te ne vai?e dove?”
:”dipende solo se tu vuoi che io rimanga”
Sorrisi e lui non ebbe bisogno di sapere nient’altro,:"nella stanza infondo a sinistra ci sono dei vestiti e tutto,è la piu bella di tutte," lo ringraziai,ed uscii da quella stanza,poi sulla soglia mi voltai:” aspetta,tu non mi hai ancora detto il tuo nome”
:”è Blake”
:”allora buonanotte Blake”
:”Notte Kristen”
  
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