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Autore: GiulyHermi96    08/08/2012    1 recensioni
Prima sera del concerto "Journey to Fearless", Taylor ha detto che cantando Forever & Always prima si è sentita arrabbiatissima e poi triste, così tanto che ha allungato le mani sul palco stendendosi. Una ragazza, quella sera, le ha stretto per prima la mano. Da lì Taylor l'ha fatto tutte le sere. Ma cos'ha pensato Taylor in quel momento? Nel momento in cui la ragazza le ha stretto la mano? Questa è la mia versione... spero vi piaccia.
Dalla ff:
"In quell'istante, una mano tocca la mia.
Alzo pochissimo la testa e vedo una ragazza."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok... ok ok ok... ce la faccio.

Lo show sta andando bene... super bene in realtà... sono tutti così carini. I fan cantano sempre con me... Li vorrei abbracciare uno per uno.

Devo farcela per loro...

Sento il video che abbiamo registrato andare avanti e sento la mia voce per tutto il teatro: “Bé, credo che, in una situazione così...” la piattaforma sotto di me inizia a muoversi e salgo in su, seduta su una poltrona bordeaux.

...ho capito che se i ragazzi non volessero che parlassi male di loro, non dovrebbero fare cose cattive...”

Il mio viso sul mega-schermo si distrugge in tante scintille rosse e, proprio mentre finisco di salire, comincio a cantare: “Once upon a time, I believe it was a Tuesday when I caught your eyes...”

Cavolo, Joe, perché l'hai fatto? Penso mentre canto. Cos'è successo? Stavamo bene insieme... tutti ci chiamavano la coppia perfetta. Eravamo così felici. Poi ci siamo divisi per un po' di tempo e tutto è crollato.

Il mio mondo, che stavo costruendo con te è crollato in un attivo... anzi, in 27 secondi.

Mi ricordo benissimo le tue parole...

Sentii una vibrazione nella tasca, presi il telefono e guardai di chi fosse la chiamata: Joe.

Oh finalmente! Che bello! Mi era mancato così tanto! Non mi aveva chiamata per giorni, non vedevo l'ora di sentire la sua voce.

Pigiai rispondi: “Ciao Joe! Come stai?” chiesi tutta contenta alzandomi in piedi. Ero in camera mia di fianco al mio letto.

Sentii un respiro profondo dall'altro lato e capii che ci fosse qualche cosa che non andava: “Joe?” chiesi ancora.

Lui rispose: “Taylor, senti... non ha senso che tu continui ad aspettarmi e a soffrire per me... mi sono innamorato di un'altra... preferirei rompere... ne parliamo meglio quando torno comunque, ora sono impegnato... ciao...” un 'click' e più nulla.

Guardai sconvolta lo schermo del telefono. Sul display c'era scritto: Durata chiamata: 0.27.09

27 secondi... ecco cosa valevo per lui...

27 piccoli secondi.

Mi sedetti per terra, non lontana da dove avevo scritto Love Story e piansi. In silenzio, piansi per ore, fino a che non mi venne in mente una canzone. Mi sedetti meglio con la chitarra e suonai. Suonai ancora e scrissi in fretta, ma sicura.

Chiamai Scott: “Ciao Scott... ho ancora tempo per incidere una canzone?”

E ora la stavo cantando al mio concerto.

Spero davvero che capisca come mi sono sentita... sono così arrabbiata! Spero lo sappia e spero che quando avrà trent'anni se lo ricorderà! Spero che quando sarà maturato e non avrà più 18 anni, si ricorderà di come mi ha spezzato il cuore.

Sono così arrabbiata che afferrò la poltroncina che avevo di fronte a me prima e la butto giù, con tutta la forza che ho.

La mia band si gira e mi guarda sorpresa, io non li guardo. Non ci riuscirei, sono troppo arrabbiata, continuo a cantare, a pensare a Joe e a scendere le scale, fino a che non arrivo alla fine del palco e mi inginocchio: “You said Forever & Always!” dico indicando lontano e mi viene da piangere.

Mi sentendo, sulle mie ginocchia e allungo le braccia che sotto il corpo mi fanno male.

Il microfono è di fianco a me. La band continua a suonare allungando la canzone. Mi ripeto che mi devo alzare, mi devo alzare, perché lo spettacolo deve andare avanti, ma sono così maledettamente triste. Come ha potuto? Come ha potuto lasciarmi così? Dopo tutto ciò che avevamo passato, dopo tutto quello che avevamo condiviso! Come ha potuto farmi questo? Lo sa che soffro così? Lo sa che la rabbia è solo un modo per non essere ferita di nuovo? Mia madre dice di no, perché dice che i ragazzi maturano troppo tardi rispetto a noi ragazze.

In un certo senso, questa cosa mi fa soffrire ancora di più, perché in questo modo capisco che lui non si sentirà mai in colpa per ciò che ha fatto.

Sospiro, mi devo alzare, ma proprio non ce la faccio.

In quell'istante, una mano tocca la mia.

Alzo pochissimo la testa e vedo una ragazza.

Una fan come un altra, direbbero gli altri cantanti... effettivamente, è solo una delle tante ragazze che sono venute a vedermi, ma io voglio bene a ognuna di loro.

La guardo sorpresa e lei mi sorride gentilmente stringendomi ancora la mano.

In quell'istante anche altre ragazze iniziano a stringermi le mani, ma io guardo lei, la ragazza con i capelli scuri e gli occhi verdi e vorrei tanto poter conoscere personalmente ognuna di loro, ogni ragazza o ragazzo che mi è venuto a sentire, vorrei sapere qual sia il loro colore preferito, quale sia la loro materia preferita a scuola, perché gli piaccia la mia musica, ma capisco che non posso... e mi dispiace tantissimo.

Rincuorata, comunque da quel dolce sorriso, mi alzo di nuovo in ginocchio.

Il ricordo di Joe e di come mi ha trattata non mi deve fermare dal fare ciò che amo.

Solo perché uno stupido adolescente mi ha mollata con una telefonata, non devo fermarmi dall'andare avanti. Questo me l'ha spiegato la ragazza, con un sorriso.

Lo spettacolo deve continuare, ora mi ricordo perché, quindi ricomincio a cantare:

Oh Back up, baby back up!”

Angolino autrice:
Bé, eccomi con una seconda fan fiction su Taylor... l'ultima non è andata moltissimo, ma siamo talmente pochi, che sono stata sorpresa di avere anche solo una recensione ;)
Questa volta parlo della sera del primo concerto per l'album Fearless.
Spero che sia sembrato realistico... credo di esserci riuscita, perché ho avuto un'esperienza con un ragazzo MOLTO simile a quella di Taylor, quindi... immagino di essermi immedesimata decentemente ;)
Un saluto, spero che qualcuno passi, grazi a chiunque leggerà e/o passerà :D
Giuly

   
 
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