come posso crederti ancora,
come potrò udire il tuo nome senza gridare?
Non posso
non incolpare me stessa:
gli errori mi appartengono,
perché non ho saputo
capire,
perché ho creduto
alle mie sensazioni,
perché ho ignorato
i consigli sinceri.
I pensieri sono
amari,
il cuore pesa
nel petto,
il respiro geme
nel vento.
I miei sogni sono in pezzi,
non per tua colpa,
tu non sei cambiato,
ma per mio giudizio,
che si illudeva
di poterti cambiare.
***
In
questa poesia ho voluto descrivere la delusione della disillusione
(sembra un gioco di parole! XD), ovvero come ci si sente quando si
capisce che una persona in realtà è totalmente
diversa da
come la vorremmo. La cosa che fa più male è che
spesso
siamo noi ad essere ciechi davanti alla verità, ignorando
gli
avvertimenti di chi ci vuole bene veramente.