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Autore: Usako Kuroba    08/08/2012    3 recensioni
Lucia, Hanon e Rina dopo aver sconfitto Gaito e aver ricostruito i loro regni, decidono di rimanere sulla Terra con i loro amici,però devono avere una nuova principessa al loro posto.
Le hanno già scelte, ma devono far loro conoscere cosa significa amare per farle diventare vere e proprie principesse sirene...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio nome è Usako e il mio colore preferito è il blu.
Potrà sembrare strano, ma io abito in fondo agli abissi in uno splendido castello dell’oceano Atlantico del Sud.
Porto lunghi capelli dal colore del mar blu, i miei occhi sono del colore della notte, la mia coda si intona ai miei capelli mentre le mie pinne ai miei occhi come ai miei braccialetti che tengo al polso; da sempre porto un ciondolo con un coniglietto e i fiori di ciliegi,regalata alla nascita dalla nostra regina, Hanon.
Io e lei siamo migliori amiche.
“Usako…dobbiamo andare sulla Terra per farti diventare una vera e propria principessa, muoviti!” urlò Hanon prendendomi per un braccio trascinandomi all’uscita del cancello, io mi voltai vedendo il regno che ci salutava felice “Addio casa…” bisbigliai sotto voce.

“Ciao Hanon!” esclamò Nikora seguita da Lucia e Rina che ci vennero in contro sorridendo. Lucia teneva in mano una grande scatola… “Che tieni lì?” domandai indicando la scatola.
Lucia la guardò poi guardò di nuovo me sorridendo “E’ una torta per il vostro ritorno!”
“Davvero?Waaa allora si può mangiare!” io ero molto affamata ed essendo golosa di dolci mi abbuffai sulla torta insieme ad Hanon. Le altre ridevano.
“Hanon,guarda chi è venuto a trovarti!” disse Rina aprendo la porta.
Spuntò un ragazzino dai capelli blu che sorrise vedendo Hanon, appena la vide corse ad abbracciarla.
“Shirai, mi sei mancato!” disse Hanon soffocando in un mare di lacrime. Lui le asciugò dicendo “Adesso sei qui, smettila di piangere!” “Guarda chi è tornata, Hanon!” dissero insieme un ragazzo dai capelli arancioni e uno dai capelli verdi con gli occhiali.
“E tu chi sei piccola?” chiese il ragazzo con gli occhiali sorridendomi, io dall’imbarazzo arrossii.
“M-mi chiamo Usako e non sono piccola, ho la stessa età di Hanon!” gli ricordai.
Il ragazzo con i capelli arancioni cominciò a ridere vedendomi sporca di briciole sparse un po’ dappertutto.
“Bene! Che ne dite di andare a letto?E’ tardi e Usako e Hanon sono stanche!” disse Nikora mandandoo via Shirai, Kaito e Masahiro.
“Io vado a dormire!E’ stato un piacere conoscervi!” mi inchinai verso Lucia e poi verso Rina sorridendogli e augurandogli la buonanotte.
“Stai molto attenta Usako!” disse Nikora.
“Perché?”
“Perché la gente dice che si gira un ladro gentil’uomo, dicono che è molto affascinante ed è vestito dal color della luna con un lungo mantello e un cilindro, il suo nome è Furto Kid!” disse Lucia con gli occhi che le sbrilluccicavano.
“V-va bene…ci starò attenta, grazie!”

Andai a fare un bel bagno caldo divertendomi a creare tante piccole bollicine d’acqua; uscii dalla vasca e i miei lunghi capelli blu divennero corti con una ciocca blu mentre i miei occhi diventarono color cioccolato.
Presi il pigiama che avevo posato sul lavandino e lo indossai poi andai in camera mia.
Appena aprii la porta mi spaventai perché avevo visto un’ombra a partire dal balcone della mia camera.
“Forse…ho capito chi sei!” dissi sottovoce spalancando le tende blu.
Sul muretto c’era un ragazzo, dannamente bello con uno smoking bianco e un lungo mantello intonato e un cilindro. Si girò verso di me e diventai rossa, lo capii perché le guance mi stavano bruciando. I battiti del mio cuore cominciarono ad accelerare.
“Ciao bella signorina!” disse dandomi un bacio sulla guancia.
I miei occhi si illuminarono.
“Tu sei F-Furto Kid?”
“Sì, ma non ti faro del mare tranquilla! Questa è per te!” dalle sue mani fece spuntare un bella rosa rossa.
“G-grazie!” la mia voce tremava.
“O-ora devo andare!”
“N-no aspetta, dimmi almeno come ti chiami, non lo dico a nessuno!” cercai di trattenerlo almeno per un po’ ancora insieme a me, ma avvolgendosi con il suo mantello sparì lasciandomi un bigliettino che presi al volo.
C’era scritto… ‘Con la tuo voce hai reso la notte più luminosa, Kaito’ leggendo arrossii di nuovo.
“Posso entrare?” domandò Hanon aprendo la porta.
“S-si!” mi affrettai a rispondere nascondendo il biglietto di Kaito dietro la schiena per non farglielo vedere, chissà che mi avrebbe detto, di sicuro mi avrebbe fatto la ramanzina!
“Va tutto bene?”
“S-si perché?”
“Avevo sentito dei rumori e sono corsa subito qua!” disse Hanon preoccupata, ma io le assicurai che era tutto a posto così lei se ne andò tranquilla a riposarsi visto che il viaggio era stato faticoso.

‘Si Kaito voglio una mega torta alla crema…Cosa, mi devo svegliare?... No mio dolce Kaito ancora cinque minuti’

“Ma insomma Usako svegliati! E poi Kaito è il ragazzo di Lucia!!!” urlò Hanon buttandomi un secchio d’acqua addosso per svegliarmi. Mi buttò giù dal letto e in mezz’ora mi preparai per andare a scuola, il primo giorno di scuola!
“Sono pronta!”
“Meno male stavamo andando senza di te!” scherzò Rina lanciandomi delicatamente la cartella, la presi al volo.
“Andiamo?” domandò contenta Lucia sorridendo.
“Perché nel sonno pronunciavi il nome del ragazzo di Lucia?Non è che ti sei presa una cotta per Kaito?” mi bisbigliò Hanon all’orecchio per non farsi sentire dalle sue amiche.
“Ma sei pazza o cosa? Kaito è un ragazzo che nessuno di voi tre ha visto!!” risposi.
“Se lo dici tu, ma sappi una cosa…lo voglio conoscere!” urlò improvvisamente rompendomi il timpano dell’orecchio, le altre la guardarono male e incuriosite per quello che aveva appena detto.
Per fortuna capitai insieme a Hanon, Lucia, Rina poi anche Coco, Karen, Noel che erano amiche loro, ma nel frattempo principesse degli oceani come noi.
Appena entrai in classe per salutarle mi scontrai con un ragazzo che mi pareva di aver già visto da qualche parte, infatti si accese la lampadina sulla testa e mi ricordai di Kaito.
“S-susami non volevo…” arrossii.
“Non preoccuparti!” sorrise.
“N-noi due… non ci siamo già visti?” domandai arrossendo ancora di più per l’imabarazzo.
“Si!” rispose mostrando un sorriso a trentadue denti.
Ero sicurissima che in quel momento mi stava osservando Hanon, infatti appena lui si mise seduto vicino a me mi girai verso di lei. Hanon mi fece l’OK con l’occhiolino sorridendo insieme a Lucia e Rina.
“Come ti chiami?Ieri sera non ho fatto in tempo a chiedertelo!” mi domandò tappandosi immediatamente la bocca per quello che aveva detto.
“Ma allora tu sei Furto Kid!” dissi vicino a lui per non farmi sentire dagli altri “Il mio nome è Usako, Kaito!” aggiunsi infine sorridendo.



“Dobbiamo catturare la nuova sirena che diventerà la principessa dell’Oceano Atlantico del Sud!” ringhiò Mikeru “Devo prendere più energia” ricordò alle sue servitrici. “Si padrone!” risposero in coro inchinandosi al loro padrone.“Padrone se non le dispiace vorremmo sconfiggere noi la nuova principessina!” chiese Mimì facendosi avanti seguita dalla sorella Sheshe. Mikeru approvvò.



“Kaito io vado insieme a loro, ci vediamo domani a scuola!” dissi sorridendo salutandolo con la mano, lui ricambiò il saluto dandomi un bacio sulla guancia come l’altra sera.
“Shiraiii!” urlò Hanon andando in contro al suo ragazzo baciandolo mentre Lucia chiese a Kaito, il suo ragazzo di farsi una nuotata insieme a lei il pomeriggio, ma lui non accettò perché aveva gli allenamenti di surf quindi Lucia gli disse che sarebbe andata a vederlo insieme a tutti noi.
“Allora a dopo Kaito!” lo salutò lei.
“Usako perché non inviti anche Kaito?” chiese Rina accarezzando i miei capelli.
“K-Kaito?”
“Sì dai, è una buona idea!” disse Hanon, ma dovetti rifiutare perché da un po’ di tempo mi faceva male la testa...
“Che ti succede?” chiese Lucia preoccupata.
“N-non lo so…qualche volta è come se qualcuno mi stesse chiamando!” spiegai.
“La regina dei mari!” risposero in coro loro.
“Dovrebbe spuntare da un momento all’altro per consegnarti la perla!” disse Hanon contenta.
“La perla?”
“Sì la perla per proteggere i mari, Lucia, Rina questo vuol dire che forse ha scelto anche le nuove principesse del vostro regno!!” continuò Hanon.
“I-io vado a fare una passeggiata lungo il mare!!” dissi.
Non capivo nulla…

Che perla dovevo avere? E perché? Che sta succedendo? Chissà che starà facendo Kaito in quel momento!

Mi tuffai e risalii in superficie salendo su uno scoglio cantando la canzone che mi aveva insegnato Hanon da piccola…
Su un altro scoglio vidi Kaito in compagnia di due ragazze che stavano sedute accanto a lui e mi rattristai subito,ma vedendo che era paralizzato capii che era in pericolo e mi tuffai per raggiungerlo.
“Lascia stare subito questo ragazzo!” ordinai alle Black Beauty Sisters, ma subito la rossa mi guardò con uno sguardo fulminante.
“Stava volando così liberamente che pensai che potesse essere una trappola per le principesse sirene e ha quanto pare abbiamo abboccato!” risero in coro cominciando a cantare.
Kaito cercava di fare qualcosa ma non poteva muoversi.
Una forte luce fece smettere le due sorelle. Avvolgeva una bella giovane donna dai capelli biondi che teneva un scettro.
“Principessa…!” disse lei. “Tu sei la futura principessa dell’oceano Atlantico del Sud, non puoi mollare adesso,vuoi difendere questo giovane, no?Allora alzati!”
“Ma non ce la faccio… questo canto è troppo forte…”
“Tieni, questa ti appartiene!!” mi diede una piccola perla blu che si trasformò in un microfono non appena la presi in mano.
Indossai un vestitino pieno di merletti!
Il top blu ornato con delle perle trasparenti e la gonna corta. Un paio di guanti con merletti e perline uguali agli stivali con il tacco.
“Canta ora!”
“Sì!” risposi decisa guardando Kaito.

L'arcobaleno è la mia scia
che navigo in cerca di quella montagna
di luce all'alba melodia
mi portano indietro
ad un tempo passato,
colori immersi nella scia
dell'arcobaleno che gioca nel cielo,
il vento mi sospinge via
raggiungo le onde
dei sette mari.
Gli uccelli che volano alti nel cielo d'oriente
la rotta è sicura quell'isola cela un tesoro.
All'alba io vedrò le sette terre che
il destino vuole farmi trovare davvero,
oh dolce melodia, sprigioni vita e
mi fai cantare forte un messaggio d'amore
per sempre tu sarai
in fondo all'anima
così che neanche il tempo ci può separare,
oh dolce melodia sprigioni vita e
mi fai cantare forte un messaggio d'amore.
All'alba io vedrò le sette terre che
il destino vuole farmi trovare davvero,
oh dolce melodia, sprigioni vita e
mi fai cantare forte un messaggio d'amore
per sempre tu sarai
in fondo all'anima
così che neanche il tempo ci può separare,
oh dolce melodia sprigioni vita e
mi fai cantare forte un messaggio d'amore.


“Maledetta, la prossima volta vincereremo noi!” urlò arrabbiata Mimì scomparendo con sua sorella.
Mi tuffai in acqua mentre Kaito rimase lì a cercarmi.
“Usa…” non fece in tempo a pronunciare il mio nome che lo fermai scappando via.


“Hanon,Hanon!” urlai spalancando la porta dell’albergo e andando in camera sua.
“Che hai?” chiese lei preoccupata.
“Gurda!” gli mostrai la perla che tenevo in mano.
“Ma come hai fatto?”
“Non lo so Kaito era in pericolo ed è spuntata fuori la regina dei mari!!” spiegai.
“Kaito?Lucia dovrebbe sentire se Kaito è in pericolo!”
“Ma non è quel Kaito: è il Kaito con cui mi hai visto parlare a scuola!” esclamai.
“Dobbiamo dirlo alle altre!”
“Siii!”
Hanon era andata a chiamare Lucia, Rina e Nikora per fargli sapere quello che mi era accaduto, ma arrivarono anche Coco, Karen, Noel, Seira e Hippo che invasero la mia stanza.
“Complimenti alla nuova principessina!” disse Noel sorridendo.
“Adesso Hanon ti proteggerà!” Karen mi accarezzò la guancia.
“Che carina voglio vedere la tua trasformazione!” dissero in coro Lucia e Coco curiose.
“La canzone è quella che ti ho insegnato io, vero?” chiese Hanon sedendosi sul mio letto.
“S-si!” risposi arrossendo.
“Questa è per te, l’ha realizzata Nikora!” Noel mi diede un piccolo ciondolo a forma di tellina blu con scritto sopra il mio nome.
“Ti piace?” chiese Nikora.
“Sì tantissimo grazie!” ringraziai e Lucia mi aiutò a metterlo.
“Ragazze penso che adesso Usako sia stanca, è meglio lasciarla sola a riposare!” disse Rina facendo uscire le ragazze.
“Grazie Rina!”
Rina sorrise e mi lasciò da sola nella mia stanza.
“Grazie…” bisbigliò un ragazzo svegliandomi.
“K-Kaito?” chiesi aprendo leggermente gli occhi assonnata.
“Sì …” confermò Kaito.
“Guarda che puoi bussare alla porta eh? Ma solo in veste di Kaito Kuroba!” scherzai ridendo.
“Sono alle prese con un gioiello molto importante,lo devo portare alla proprietaria, piccola!” disse lui.
“P-Piccola?”
“ La mia piccola sirena…!”
“S-Sirena?Non esistono!” cercai di nascondermi.
“Ti ho visto mentre ti tuffavi prima”
“Ti prego Kaito non dirlo a nessuno!” gli chiesi pregandolo quasi, ma lui mi assicurò che non l’avrebbe detto nemmeno a una mosca, poi sparì.


*Toc Toc*
“Usako-chan! Vieni?Dobbiamo farti conoscere delle persone!” disse Hanon aprendo delicatamente la porta per non farmi svegliare, ma mi trovò seduta sul letto guardando la mia tartaruga che giocava felice nell’acqua.
“Si vengo subito!”
Scesi dal letto ancora mezza addormentata e mi avviai alla sala da pranzo dell’albergo dove si erano riunite di nuovo tutte le ragazze.
Andai vicino ad Hanon che mi presentò quelle che sarebbero state le mie compagne.
“Usako,lei è la nuova principessa dell’oceano Pacifico del Nord, Lessien!”
“Ciao Lessien!”
“Mentre lei è la principessa dell’oceano Atlantico del Nord, Hachiko!” “Benvenuta Hachiko!”
Dopo le presentazioni accompagnai le ragazze nelle loro stanze e raccomandai a loro di alzarsi presto visto che il giorno dopo sarebbero venute a scuola.
Hachiko tappezzò la sua camera di teschi tanto che mi spaventai mentre Lessien sistemò subito i suoi libri,erano così tanti che mi venne il mal di testa solo a vederli!
Nikora consegnò ad Hachiko la tellina verde e a Lessien quella rosa. La ringraziarono e andarono di nuovo nella loro stanza,ma una di loro ebbe la bellissima idea di radunarci tutte e tre nella MIA stanza.
Hachiko non appena entrò si spaventò vedendo la quantità dei poster dei miei amati One Direction.
“Che roba è quella?” chiese lei indicando un poster.
“La chiami roba? Sono poster quelli!”
“Guarda che lo so scema, ce li ho anche io!Dicevo che roba è quel ‘gruppo’” disse disprezzandoli.
“E’ un gruppo famosissimo stupida!”
“Io stupida? Io non ascolto quella musichetta là,io ascolto metal… oh,forse non sai che vuol dire?”
“Che cosa? Prima di tutto sei una principessa e ascolti quel genere, e secondo quella non è musichetta, capito carina!?”
“S-su ragazze non litigate e cercate di andare d’accordo…” cercò di tranquillizzarci Lessien, ma fu inutile…
“Senti ragazzina io non intendo dividere le mie canzoni con una che canta quella musica!” disse infine Hachiko.
“Cosa? Noi dobbiamo combattere insieme!” le ricordai.
“Mpf…”
“Hachiko…cerca di ragionare!” disse Lessien.
“Io canto la mia musica e lei la sua!Io non voglio cantare gli One Direction, che ne sarebbe della mia reputazione?” piagnucolò Hachiko. “Io vado a letto sono un po’ stanca e vorrei riposarmi!” disse Lessien dandomi la buonanotte e uscendo dalla stanza.
“Vado anche io, scema!” disse Hachiko chiudendo la porta.
“Stupida!”urlai tirando il cuscino che sbattè contro la porta.

Le nuove principesse dopo ‘aver fatto amicizia’ si addormentarono in un lungo sonno profondo…




#Angolo dell'autrice.
Un grazie di cuore a
celestelena per avermi aiutata e per tutte le correzioni!!
  
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