Pervaso da una sensazione di frescura, come quella del vento sulla pelle, realizzo di non potermi muovere, né parlare, né vedere. Posso solo sentire.

«Ci ucciderà tutti!».

La voce di Light risuona come un‘eco, colma di terrore, e mi riporta alla mente i miei ultimi ricordi: un dolore sordo al petto, il silenzio improvviso, i suoi occhi a pochi centimetri dai miei.

Alla sua affermazione segue il panico; urla strozzate e rumore di oggetti che cadono, le rotelle delle sedie da ufficio che slittano sul pavimento. Ogni suono è amplificato, ma, lentamente, i miei sensi si abituano a questo strazio.

Sono morto?

Mi concentro sul mio corpo e provo ad aprire gli occhi; seguendo la logica dovrei essere in grado di vedere, se posso ascoltare. 

Ho la vista appannata, ma posso scorgere le sagome di persone che si muovono a scatti, quasi timorose di farlo.

«Lo Shinigami! Dov‘è finito lo Shinigami?».

Riesco a mettere a fuoco il monitor di un computer, il resto della stanza è buio e mi rende impossibile riconoscere le persone presenti.

Qualcuno accende la luce, altri corrono via senza preoccuparsi di chiudere la porta.

Vedo Light: è solo e sembra scioccato. Il suo sguardo è fisso sul pavimento, i suoi occhi sbarrati guardano me.

Sì, sono  morto.

Non ne sembra dispiaciuto; anzi, pare che la mia dipartita gli susciti ilarità.
 

Così sei davvero Kira.
 

Lo guardo accovacciarsi vicino al mio corpo e scostarmi una ciocca di capelli dal viso con un ghigno dipinto sul volto.

«Ho vinto» sussurra con impeto.
 

No, Light, mi hai solo ucciso.

 

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Light respira a fatica, una mano a tamponare le emorragie sul petto, l’altra abbandonata su un gradino.

La sua espressione trasuda la sofferenza e la determinazione di chi cerca di ancorarsi alla vita, terrorizzato dalla morte e da ciò che comporta.

Vedo le emozioni scivolare dal suo volto: rabbia, dolore, frustrazione; non contano più, resta solo la paura.

Boccheggia in cerca di ossigeno per un’ultima volta, poi la presa sul tessuto della camicia si allenta, i muscoli si rilassano, gli occhi diventano vitrei.

Mi aspetto quasi di assistere alla trasmigrazione della sua anima, o qualsiasi cosa sia successa a me, ma non accade nulla.

Kira è morto.
 

Ho vinto.