Titolo: Buon Natale, idiota.
Autore: Lily Inuzuka.
Fandom: Toradora!
Personaggi: Riuji Takasu, Taiga Aisaka
Paring: Riuji\Taiga.
Genere: Comico, Fluff.
Rating: Verde.
Disclaimer: “Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di  Yuyuko Takemiya che ne detiene/detengono tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Toradora, appartengono solo a me.”
Tabella: Inverno.
Prompt: 03. Buon Natale, idiota.
Note: Partecipa al "Fluff Fest Challenge" indetto sul forum di Efp da Kim_92.

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 "Buon Natale, idiota."

♥  Dedicata a lynch, che oggi compie gli anni.

A lei, che è la mia sorellona, la mia onee-chan, che è speciale,
che sa farmi tornare il sorriso anche quando tutto mi opprime, 
che sa scacciare un po' il vuoto, nonostante tutto,
che c'è sempre, per me, che  mi ascolta nonostante sappia quanto io possa essere pesante,
che è davvero meravigliosa,  perché è una persona fantastica, non importa ciò che dica.
Perché le voglio bene, davvero tanto, davvero davvero tanto. 
Le voglio bene, perché è come una sorella e non smettero mai di ripeterlo, 
è la mia onee-chan.♥  

♥  Quindi, alla mia onee-chan, lynch. ♥ 

 

 

Taiga osservava estasiata le strade, piene di colori, decorazioni, luci colorate. Tutto risplendeva e, in qualche modo, lo faceva anche lei, col suo buffo cappellino da Babbo Natale adornato con un pon pon bianco e spumoso alla punta. 

Riuji la guardò, ridacchiando. 

Anche le tigri, a volte, sanno addolcirsi.

La ragazza volteggiò, una, due volte, per poi girarsi e puntare i suoi occhi in quelli del moro. 

A Riuji sembrò di vedere Taiga per la prima volta, dopo tanto tempo. 

Gli parve di rivivere lo stesso istante, quando, due anni prima, la bionda si era voltata verso di lui, posando una ciambella in testa e promettendogli che "l'angelo Taiga" lo avrebbe aiutato.

Sorrise, ricambiando lo sguardo.

Camminarono lungo le vie del centro, mentre lei, estasiata, attendeva nuovamente l'arrivo di Babbo Natale, e, segretamente, quello di Babbo Riuji.

Ridacchiò, pensando a quanto sarebbe bello, rivedere il moro che tenta di entrare dalla finestra di casa sua, con quell'assurdo costume.

Un batuffolo bianco le si depositò sul naso, mentre lei, incredula, guardava il cielo.

Neve!

Afferrò la sua mano, quasi inconsciamente, portandolo sulla riva del fiume che percorrevano ogni giorno tornando a casa.

Takasu cercò di mantenere il passo di lei, con andatura goffa, e fermandosi repentinamente quando la ragazza arrestò la corsa, finendo irrimediabilmente a terra.

Taiga scoppiò a ridere, indicandolo. 

«Smettila di ridere!» urlò il ragazzo, imbronciato.

La bionda lo osservò nuovamente, per poi continuare. 

Riuji l'afferrò per un braccio, facendola cadere rovinosamente a terra.

«Ma cosa diavolo fai, stupido bastardino?!» 

Le si avvicinò velocemente, lasciandole un delicato bacio sulle labbra semidischiuse.

«Cos'era questo?»

«Buon Natale, Taiga.»

«Buon Natale, idiota.»

Taiga pensò che, dopotutto, Riuji non doveva travestirsi da Babbo Natale, per renderla felice. Bastava semplicemente che le restasse accanto, come il dragone fa con la tigre.