-Due anni…-  disse Lisanna a bassa voce, solo il silenzio della sua stanza a risponderle. La ragazza si trovava a casa, nella sua casa, ad Earthland. Forse stava ancora sognando di aver fatto ritorno, lo aveva sperato così tanto mentre si trovava ad Edoras. Una volta giunta in quel mondo aveva capito che la Lisanna di quel mondo era morta già da tempo dai volti dei compagni della gilda una volta apparsa sulla soglia, soprattutto l’aveva capito dalle reazioni di Mira e Elfman, ed era stato allora che aveva deciso che sarebbe rimasta in quel luogo per cercare di alleviare le loro sofferenze, anche se forse non aveva mai smesso di sperare di poter tornare un giorno da lui.
Chiuse gli occhi abbandonandosi sul letto e nascondendo il volto sul cuscino. Da quando aveva fatto ritorno era passata solamente una settimana, il primo volto che aveva visto il suo.  Quei ciuffi rosa indomabili e quegli occhi neri che tanto aveva sognato –Natsu-. Il  suo Natsu.
-Posso davvero ancora chiamarlo mio?...-  pensò, gli occhi del colore dell’oceano che diventavano lucidi.
Credeva di poter essere finalmente felice ora che era tornata a casa, eppure, nonostante la gioia per aver potuto finalmente riabbracciare Mira-nee ed Elf-niichan, si rese conto di non essere felice perché qualcosa la turbava. Il ragazzo che le era mancato più di ogni altro membro della gilda non l’aveva quasi considerata durante la settimana di festeggiamenti che si era appena conclusa. Se ne stava sempre con la bionda, Lucy, la maga degli spiriti stellari; le era parso che la stesse evitando dopo essersi finalmente ricongiunti dopo tanto tempo. Ora era alla bionda che rivolgeva i suoi sorrisi, non a lei.
-Due anni forse sono stati veramente troppi, forse è veramente cambiato tutto quanto… Forse…- non ci voleva nemmeno pensare, faceva troppo male. La ragazza stava guardando il soffitto della sua stanza continuando a pensare, una lacrima le scivolò sulla guancia. –Alla fine ciò che è importante è che lui sia felice, non ha importanza chi sia a renderlo tale.- Disse alzandosi lentamente. Voleva uscire non ce la faceva più a rimanere chiusa in casa.
L’aria fresca e allegra di Magnolia le era sempre piaciuta, soprattutto quando si avvicinava la sera. Forse perché il cielo si tingeva dei colori caldi del tramonto,  di viola, di rosso, di rosa -Come i suoi capelli…- pensò accennando un sorriso.  Tutto la portava a pensare a lui. Decise di dirigersi verso il fiume, voleva aspettare che calasse la notte, voleva vedere le stelle. Lentamente i colori del cielo da rosa e violacei iniziarono a tendere prima all’indaco poi ad un blu scuro, per divenire infine di un colore talmente scuro da sembrare nero. Fortunatamente ad illuminare la tristezza del cielo iniziarono ad apparire le stelle, tanti minuscoli puntini luminosi che trasmettevano un senso di pace. Lisanna rimase così, in silenzio a guardare il cielo.
Non sapeva quanto tempo fosse passato, forse si era appisolata. Le sembrava che la testa fosse appoggiata a qualcosa di morbido –Un cuscino forse…- e di avere attorno al collo qualcosa che la riscaldava. Lentamente aprì gli occhi. Si rese conto di essere ancora all’aperto, vicino al fiume, tuttavia c’era qualcuno con lei. Osservò il profilo del volto del ragazzo sulla cui gambe appoggiava la testa. Un sorriso dolce le si disegnò sul volto,  avrebbe sempre riconosciuto quegli occhi, non li aveva mai scordati, nemmeno per un istante.
-Mi hai trovata.- Sussurrò sorridendo Lisanna.
-Ti troverò sempre.- Rispose lui continuando a fissare il cielo.
-Perché mi hai evitata questi giorni?- chiese voltandosi per non incrociare i suoi occhi. Lo sguardo di Natsu si velò di malinconia. –Va bene così- disse lei sorridendo –Non devi preoccuparti per me, sono passati due anni, e ti ho fatto soffrire- continuò alzandosi lentamente, sarebbe voluta rimanere appoggiata alle sue gambe ancora un po’ –Però sono felice che tu abbia trovato la forza di andare avanti- concluse mostrandogli un falso sorriso mentre si avvicinava alla riva del fiume. Gli occhi di Natsu incontrarono i suoi, ma lei si voltò, dandogli le spalle. Non riusciva a guardarlo, aveva paura della sua risposta. Per alcuni minuti non ci fu altro che silenzio, poi Lisanna sentì che il ragazzo si stava avvicinando a lei. Con sua sorpresa l’abbracciò da dietro, nascondendo il volto sul collo di lei. –Non andartene mai più…- Sussurrò lui –Ti prego, non andartene di nuovo…-
Lisanna rimase immobile, ma le lacrime iniziarono a rigarle il volto –Non volevo farti soffrire, mi dispiace… Ora però tu hai Lucy…- si sforzò di pronunciare l’ultima frase. Natsu la fece voltare, incredulo alle parole di lei –Lucy? Lisanna io…- Non riuscì a finire la frase, non riusciva a parlarle guardando quegli occhi azzurri così tristi, quelle lacrime sul volto. Istintivamente accarezzò delicatamente il volto di Lisanna iniziando a baciarla sulle guance per togliere quelle lacrime che non sopportava –Non piangere più- Le disse guardandola negli occhi con uno di quei sorrisi che rivolgeva solamente a lei –Non piangere più, perché io sarò sempre con te- disse sorridendo e avvicinando lentamente il volto al suo. Lisanna aveva quasi paura che fosse un sogno, si avvicinò a lui  sfiorando le sue labbra –Non sei un sogno- sussurrò tra le labbra di lui chiudendo gli occhi. In un istante annullarono la distanza che si frapponeva tra loro, fu un bacio dolce pieno di sentimenti mai espressi prima e di parole non dette, un bacio che bastò a cancellare due anni di sofferenza, un bacio che esprimeva senza bisogno di parole cosa provavano l’uno per l’altra.
 
 
Angolo dell’autore
Buon giorno!^-^
Allora premetto che questa è la prima volta che provo a scrivere qualcosa, so di non essere un gran chè, tuttavia questo è solamente un esperimento.
Se siete fan della NaLu non siete tenuti a leggere la FF dato che si tratta di una NaLi, coppia che amo e adoro u.u
Beh, non so proprio che altro dire ^-^ Se avete consigli da dare ad una novellina sono sempre ben accetti ^-^
Bye Bye!!
Sakura