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Autore: ValyJackson    09/08/2012    3 recensioni
Dalla storia:
" « Bocchan, avete un appuntamento con il Conte Alois Trancy... »
[...]
« Perché mi hai fatto venire qui? » chiese Ciel sempre scocciato.
« Per conoscerci meglio! »
[...]
Andarono verso il portone d'ingresso ma arrivò Alois ad impedire la loro fuga.
« Di qui non si esce, se non lo decido io! » disse sadicamente il ragazzo davanti al portone.
Iniziò a piovere, finestre e porte d'uscita si sigillarono. "

Sebastian e Ciel rimangono intrappolati nella residenza.
Un misto di azione, avventura e tanto altro!
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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« Olè! » urlò Alois rompendo il silenzio nella stanza.
« Desiderate qualcosa, signore? » chiese Cloude fiondandosi dinanzi al biondo.
 
« Bocchan, avete un appuntamento con il Conte Alois Trancy... » il maggiordomo non finì nemmeno la frase, che Ciel, seduto sulla sua sedia davanti alla sua scrivania, lo interruppe bruscamente dicendo « Sebastian! Me lo hai già detto! Adesso portami un altro po' di thè... »
« Ma bocchan, ha già bevuto tre bicchieri! » obbiettò il demone.
« È un ordine, Sebastian. Prendimi un altra tazza di thè. » disse il ragazzo togliendosi la benda dall'occhio destro.
« Yes, My Lord » disse senza obbiettare ancora il maggiordomo.
 
« Allora? Cloude, quando viene Ciel? » chiese Alois al suo maggiordomo di fiducia.
Cloude Faustus era un demone che, come il suo peggior nemico Sebastian, aveva preso le sembianze di un maggiordomo per poter accudire il suo padroncino, per poi, quando il patto con lui fatto sarà compiuto, mangiargli l'anima.
« A breve, signore. A breve. »
 
« Bene Bocchan »
« È questo il posto dove finirà tutto? »
« Si »
« Quel rapace sta aspettando »
« Già »
« Puoi dargli gli avanzi, quando avrai preso la mia anima »
« Proprio da lei, padroncino, gentile fino alla fine »
« Farà male? »
« Si, un po'... proverò a fare piano »
« No. Sii brutale quanto vuoi. Imprimi il dolore dentro la mia anima. È la prova di una vita che è valsa la pena vivere »
« Yes, My Lord »
 
Ciel guardava il finestrino. Stava pensando. Stava ricordando.
Si girò di scatto con un aria interrogativa. Non ricordava da dove proveniva quel ricordo.
Il suo maggiordomo, seduto davanti a lui, vide con la coda dell'occhio un moviemento brusco proveniente dall'altra panca dove era seduto il suo padoncino.
« Qualche problema? » chiese.
« Nessuno... » rispose ancora con l'aria interrogativa stampata sul viso.
Da fuori la carrozza si usì una voce che annunciava l'arrivo alla residenza Trancy.
« Finalmente! » disse soddisfatto Ciel.
Da una delle moltissime finestre della residenza si intravedeva un'ombra.
Era Alois Trancy, dirigente della sua famiglia, insieme al suo maggiordomo Cloude.
« Andiamo ad accoglierli! » urlò il biondo.
Il ragazzo si precipitò sulla porta d'inglesso, dove ad aspettare c'erano Sebastian Michaelis e Ciel Phantomhive.
« Ciel! Ti aspettavo con ansia! Non vedevo l'ora di incontrarti e di conoscerti bene! »
« Tsk... »
I due ragazzi entrarono e il padrone di casa accompagnò l'altro nel salotto di casa.
« Ciel Phantomhive... Quanti anni hai? » chiese Alois.
Ciel lo guardò con aria arrabbiata e seccata. Lo guardò molto. Poi si girò e iniziò a guardare altrove, senza rispondere.
« Siamo socievoli... » commentò sarcastico Alois.
« Perché mi hai fatto venire qui? » chiese Ciel sempre scocciato.
« Per conoscerci meglio! »
Alois si avvicinò al ragazzo seduto sulla poltrona davanti a lui. Si avvicinò tanto.
Ciel si alzò di scatto, cercando di allontanarsi il più possibile dal proprietario di casa.
« Avanti! Vieni qui! »
« Dodici! Ho dodici anni! » gli disse Ciel scappando alla ricerca del suo maggiordomo.
"Almeno è qualcosa... Un passo alla volta, dovrebbe dirmi tutto..." pensò Alois facendo un ghigno.

« Il tuo contratto non è molto forte, vero? » domandò Sebastian pur sapendo la risposta.
« E il tuo invece è forte, vero? » gli chiese Cloude retorico.
"Bocchan... Perché stai venendo?" si domandò Sebastian.
Il dodicenne corse accanto al suo maggiordomo. Cercò di riprendere fiato.
Aveva corso un sacco, contando che si era perso nella residenza.
Sebastian si voltò verso Cloude, ma lui non era lì.
Riguardò il ragazzo e lo vide dietro il suo padroncino che cercava di leccarlo per assaggiarlo.
« Andiamo via di qui, Bocchan... » disse il maggiordomo.
Andarono verso il portone d'ingresso ma arrivò Alois ad impedire la loro fuga.
« Di qui non si esce, se non lo decido io! » disse sadicamente il ragazzo davanti al portone.
Iniziò a piovere, finestre e porte d'uscita si sigillarono.
Ci fu un tuono e poco dopo un lampo.
Alois scomparve insieme alla luce proveniente da fuori.


***Angolino***
Hey, allora? Che ve ne pare?
Il famigerato Ciel Phantomhive è intrappolato, insieme al suo maggiordomo Sebastian Michaelis, nella residenza del suo peggior nemico!
Secondo voi che succederà??
lo scoprirete nel prossimo capitolo ^o^
Ci vediamo...
Baci,
valy
 
  
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