09/08/2012
4 recensioniUnusual afterparty - In vodka veritas!
La prima cosa di cui Jeff si rese conto quando riprese conoscenza fu il mal di testa lancinante che gli faceva pulsare le tempie come se qualcosa stesse scalciando con forza inaudita per uscire dal suo cranio. O come se una banda di troll di montagna vi stesse ballando il tip tap.
La seconda cosa che il suo cervello realizzò fu il sapore di vodka che gli impastava la bocca e un profumo familiare, incredibilmente intenso.
Il profumo di Nick.
Schiuse leggermente gli occhi, facendo per portarsi una mano alla testa ma trovando l’impedimento di un braccio che circondava il suo corpo seminudo.
Un momento… seminudo?!
Aprì completamente gli occhi, di scatto, trovandosi a qualche centimetro dal volto addormentato del suo “migliore amico”. Okay, niente panico.
Iniziò a muoversi cautamente per scivolare via dall’abbraccio dell’altro ragazzo, deglutendo a vuoto quando sfiorò il suo petto nudo con il proprio.
Dannazione, ma che era successo?
Ricordava solo una festa in camera di Thad, le bottiglie di superalcolici, la musica…
Un flash delle labbra di Nick sulle sue gli mozzò il respiro in gola mentre sbarrava gli occhi castani; si erano baciati. Aveva spifferato a Nick della sua cotta mostruosa mentre era perso fra i fumi dell’alcool?
«Jeffie…»
Gli occhi di Nick si aprirono piano piano mentre il castano faceva una strana smorfia per trattenere uno sbadiglio; anche la sua testa non era messa poi così bene.
Si alzò lentamente a sedere, appoggiandosi ai cuscini mentre l’espressione a disagio di Jeff gli provocava un sorrisetto spontaneo.
Dopotutto lui, al contrario del biondino, ricordava tutto perfettamente.
«Che succede?»
Jeff si guardò attorno a quella domanda, inarcando un sopracciglio nel vedere Warblers mezzi nudi sparsi un po’ ovunque per la camera di Thad. Il quale, se la sua ottima vista non lo ingannava, era il proprietario della testa appoggiata sul coperchio della tazza, in bagno.
«Che abbiamo combinato, ieri? Siamo messi peggio del solito, il che è tutto dire…»
Mormorò, sentendo le braccia di Nick attirarlo di più contro il suo petto liscio e assumendo una brillante colorazione rosso papavero.
«Abbiamo bevuto, ballato, ci siamo spogliati e ti ho baciato.»
Rispose Nick in un soffio leggero prima di unire nuovamente le labbra a quelle dell’altro, delicatamente, come a dare una dimostrazione di come era avvenuto.
«Proprio così.»
«Perché?»
«”Perché ci siamo spogliati”? Non so, faceva caldo…»
Jeff alzò gli occhi al cielo, dandogli una piccola pacca sulla spalla e facendolo ridacchiare sommessamente.
«Perché mi hai baciato, idiota!»
«Perché sono innamorato di te.»
Confessò Duval, sfiorandogli una guancia con il dorso delle dita.
«E, stando a quello che hai detto, mi ami anche tu.»
Il biondo mise il broncio, arrossendo timidamente; si era esibito nella dichiarazione peggiore del secolo, a quanto pare.
«Mi sono dichiarato e non me lo ricordo? Dio, che cosa poco romantica…»
Nick sorrise, avvicinandosi al suo orecchio.
«Puoi sempre rimediare…»
Jeff sorrise, intrecciando le dita ai capelli del suo migliore amico.
«Ti amo, Three…»
«Anche io, Six.»
*Il Sottoscala*
Salve a tutti!Vi chiederete che senso abbia questa cosa… fidatevi, non lo so nemmeno io.
In ogni caso sono tornata a farmi viva con una Niff leggerissima, giusto per vedere se sono ancora capace a mettere in fila qualche parola con un senso logico.
Inutile dire che il senso logico non l’ho trovato, ma shhhhh.
Dedico questa “cosa” alla mia Sugar - Ele, che mi sopporta con astuzia e perizia ed unendo sempre un poco di furbizia (?) - , al mio Nick - unico e solo nonché mio amore non troppo segreto –, a S - il mio fratello di pinna *-* Taaaaa-dah! - e a tutti coloro che ancora aspettano il quinto capitolo di “A Very Penguin Problem”; non temete, aggiornerò... prima o poi. xD
Detto questo, tante care cose a tutti!