Inizialmente ho preso questo foglio per scrivervi sopra il testo di una canzone, ma pensando mi sei tornato in mente tu.
Ho così tanti bei ricordi di te, eri una persona stupenda, con un grande cuore.
Ti volevo tanto bene, ricordo ancora quando un giorno mi portasti nella tua stanza, dove non facevi entrare nessuno.
Prendesti la tua chitarra e iniziasti a suonare.
Io rimasi incantato da quella bellissima melodia, stregato dalla tua bravura.
Nota dopo nota m'innamoravo sempre più di quel magnifico strumento.
Fu allora che ti dissi di voler diventare bravo come te un giorno e tu, sorridendo, mi dicesti che un giorno sarei diventato anche più bravo di te.
In un'altra occasione invece mi regalasti un trenino, ma una settimana dopo ti sentisti male e ti portarono in ospedale.
Erano tutti molto confusi.
Ricordo solo che una ruota si staccò dal trenino lasciandone nove poco prima della tua morte, e mamma disse che il numero nove sarebbe stato il mio numero fortunato.
Quando mi diedero la notizia non ci credevo, ero un bambino e non capivo molto bene.
Mi resi conto dell'accaduto solo dopo aver ricevuto la tua chitarra.
Tu sapevi già che non ti rimaneva molto tempo e così mi lasciasti in eredità la tua preziosa chitarra.
Ero davvero molto triste.
Purtroppo ho imparato a mie spese che bisogna saper godere della compagnia delle persone speciali il prima possibile, perchè aspettando si rischia di non averne più l'opportunità.
Ho imparato che nulla è per sempre.
Questi tristi ricordi fanno davvero tanto male, vorrei piangere ma non ci riesco.
Sai nonno, mi manchi davvero tanto.
Angolo dell'autrice
Rieccomi con un'altra breve storia, protagonista sta volta il nostro Trent.
Che ne dite, è stata piacevole?
Recensite se vi va.
Alla prossima!