Guarda
questa pioggia
queste lacrime
che non lasciano pensare e
non si fermano a pensare che
potrebbero smetterla
di fare male
Invece tu, regina delle pozzanghere
mia regina
pensi troppo e parli poco
e non ti accorgi del tempo che cambia
e del sole che brilla
e delle viole nel prato
sull'argine
nel giardino dietro casa
tessono corone tra i tuoi capelli
trecce di primavera e sospiri e segreti
intrecciano trecce e pensieri e
sussurrano di te
mia regina
E queste lacrime
di nuovo queste lacrime silenziose
che lavano via la pioggia
che lava via le lacrime
che lavano via i pensieri
che lavano via la primavera
se ne va
la primavera se ne va e
mi lascia qui
ti lascia qui con le tue viole appassite e
i tuoi occhi sbiaditi e
le mie parole invadenti
Guarda
questa luna
questo mare
e l'estate si avvicina
no č giā qui
č giā passata
mia regina
e siamo qui
noi due e basta
a spartirci il cielo con la luna
a spartirci il mare con la pioggia
E in un battito di ciglia
ecco che scivolo
ed affogo