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Autore: Giangiullow    10/08/2012    1 recensioni
Si vive una volta sola ma se o fai bene una volta basta e avanza.
Pensò Jane guardando da un finestrino appannato la piccola cittadina dove era vissuta allontanarsi sempre di più, scomparendo facendole finalmente provare una forte sensazione di libertà.
Genere: Avventura, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Prima di cominciare volevo solo dirvi che questa è la mia prima storia originale, vi chiedo solo di essere sinceri con le recensioni, anche cattivi se necessario :3 
Buona lettura≈




Quella notte Jane non riusciva proprio a dormire...
Le riusciva solo di pensare a tutte le parole d'odio scambiate la sera precedente con suo zio.
Da un lato lei voleva continuare  lavorare come aveva ffatto fino ad allora per riuscire a mettere da parte soldi a sufficienza per scappare, per cominciare una nuova vita lontana da quella realta che tanto l'aveva logorata e, con il passare del tempo, le stava togliendo la voglia di vivere; Invece lo zio Roman la voleva tutta per se... lui la vedeva solo come una scopata occasionale o una sguattera gratuita.




Pensava Janet, continuando a respirare affannosamente per colpa del caldo.
Avrebbe voluto sentire le parole tranquillizzanti di suo padre, in quel momento di sconforto.
Ma lei un padre non ce l'aveva, non più almeno.
La famiglia Peters, un tempo nobile e rinomata, era ormai composta solo da lei e dallo zio Roman.
Non aveva dove andare, ne qualcuno su cui contare.
Era stanca della sua vita ed avrebbe senza esitazioni preferito morire piuttosto che passare un'altro giorno tra le faccende di casa e lo sfiancante lavoro al negozio di fiori della vecchia ed avara signora Boyle.
Era sola e lo sapeva bene ma, seppur non si sarebbe potuta appoggiare a nessuno, prese una decisione:
Poco prma dell'alba, quello stesso giorno, avrebbe preso tutti i soldi messi da parte, qualche vestito non troppo pesante ed il suo passaporto (e perchè no, anche qualcosa di valore racimolata dal fondo dei vecchi cassettoni dell'armadio di mogano su in soffitta) per poi scendere in punta di piedi la lunga scalinata di legno tarlata e scricchiolante e, aperto il portone, scappare per le vie deserte verso la stazione, guardando il proprio passato farsi sempre più piccolo per poi vederlo scomparire deinitivamente e farle capire che da quel momento sarebbe stata libera!
Jane Peters sarebbe diventata solo Jane e, pur non avendo una destinazione precisa, sapeva che il suo viaggio di rinascita le avrebbe riservato molte sorprese.
Al termine di questo sogno ad occhi aperti, quasi con le lacrime agli occhi per l'emozione Jane si sedette ai piedi del letto, guardandosi attorno nella piccola stanza, quasi come per dirle addio.
Sapeva che quella sarebbe stata l'ultima notte per lei in quella camera e si diede un buon quarto dora per salutarla di dovere, come per ringraziarla di tutti i ricordi accumulati nel tempo. 
Tornò a letto e si addormentò con un sorriso, impostando la sveglia sulle 05:00 e mettendola sotto al cuscino per precauzione.

 

Continua...


   
 
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