“Ehy guarda quella! L’hai vista Loki? Era enorme!!”

“Sì l’ho vista. Quella là!! ..Noo! Sei stato troppo lento. Ahah!”

“Non è giusto! Era grande?”

“Media.”

“Tre insieme!!!”

“Whaaaooo!!”

I principi di Asgard stavano comodi seduti sul ponte dell’arcobaleno ad osservare le stelle cadenti.

Heimendall aveva ceduto a lasciarli guardare lo spettacolo notturno dal ponte dopo tre giorni di cantilene e suppliche dei ragazzi.

Il cielo era limpido e la notte buia, le stelle brillavano e sembravano così vicine da poterle afferrare con le mani e strapparle dal cielo come frutta dagli alberi.

“Mi piacerebbe vederle da più vicino”

“Thor se vai più vicino ti cadono in testa!”

“Ah! Però dev’essere strano cadere così per tutto l’universo. Te lo immagini? Come se un giorno cadessimo fuori dal Bifrost mentre andiamo su un altro regno.”

“Thor ma che stai dicendo? Non si può cadere dal Bifrost nemmeno buttandosi giù dal ponte. Figurati mentre è in funzione. Heimendall non lo permetterebbe. E poi se cadessimo Padre e Madre verrebbero a salvarci.”

“Già! Hai ragione! Ma scommetto che piombare giù in quel modo da una strana sensazione.”

“Vuoi provare?”

Loki finse di spingere fuori dal ponte il fratello maggiore che reagì con un sussulto spaventato.

“Per gli dei Loki! Non farlo mai più!!”

“Hai avuto paura? Ahahahah!! Eccolo il potente Thor! Ahahah!”

“Smettila! O ti butto giù!”

“Va bene, va bene.  Ahah! “

Il moro finse un’altra volta di buttare fuori dal ponte il biondo.

“Aaaah! Basta!!”

“Sì la pianto. Ahah! …Scusa. Davvero hai paura?”

“Perché tu no?”

Loki si sporse a osservare il mare scuro sotto di loro e il cuore gli saltò un battito quando anche il fratello gli fece credere che l’avrebbe spinto di sotto.

“Basta!!”

“Cosa c’è hai paura?”

Thor lo canzonò divertito.

“No. Solo se cado poi dovrai venire a riprendermi!”

“Allora fai in modo di non cadere.”

“E tu di non farmi cascare.”

I principi si sedettero di nuovo a guardare le stelle cadenti che volavano su e giù per lo spazio.

*Ok le mie solite cose deprimenti. ma non posso farci niente si è praticamente scritta da sola.

Nell'immagine non avevo mai visto la faccia del drago quindi ignoratela se non vi piace ma secondo me non c'incastra nulla.

Poi.. questa drabble la dedico alla notte delle stelle cadenti che è proprio oggi quindi mi sembrava carino. senza entrare nei particolari che forse con l'atmosfera asgardiana le meteore che viaggiano nello spazio non lasciano una coda luminosa...ma che sto dicendo?? ad asgard volano i palazzi e hanno cavalli con otto zampe. Figurati le stelle cadenti.

Va bene basta.

Spero vi sia piaciuto e se vi va di lasciare una recensione ne sarei felice.