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Autore: Julia Veiss    10/08/2012    1 recensioni
Già, non è che aveva ragione lei? Non è che lui, il gelido Gray si era… innamorato?
(lo ammetto, per il titolo non ho trovato niente di meglio, sorry).
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Levy McGarden, Mirajane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Love is old, love is new. Love is all, love is you!'
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«Da quanto tempo la stai osservando, eh, Gray?»
Colto di sorpresa dalla voce di Levy, Gray sobbalzò.
«Io? Ma cosa stai dicendo?» le rispose con fare rabbioso, come era solito fare.
«Dai, sono ore che fissi Mirajane! Non è che…» sussurrò lei maliziosamente.
«Ma non dire stupidate, Levy! Anzi, sarà ora che vada a cercarmi un incarico» disse Gray alzandosi di scatto.
Fece per dirigersi alla bacheca degli incarichi, e ovviamente per farlo dovette passare di fianco al bancone della Gilda.
Mirajane stava servendo l’ennesimo liquore a Cana, il decimo in nemmeno mezz’ora.
“Caspita, Mira, sei carina anche mentre servi da bere a un’ubriacona del calibro di Cana…" pensò Gray. Ma subito dopo scosse la testa: “ma che sto dicendo? Tutte stupidate che mi ha messo in testa Levy” .
Si girò di scatto per scoccare un’occhiata gelida alla ragazza, che ricambiò facendo l’occhiolino da un tavolo poco distante.
Tornato ad osservare la bacheca degli incarichi, Gray scoprì di non riuscire a concentrarsi su quella miriade di fogliettini per nemmeno un minuto. Senza nemmeno rendersene conto si trovò a spiare con la coda dell’occhio ogni movimento dell’affascinante barista.
Un sorriso imbarazzato mentre rifiutava gentilmente le avance di Loki, una risata soffocata mentre ascoltava l’ultimo pettegolezzo da Lucy, il movimento della mano mentre si spostava i capelli dal viso…
Mentre osservava tutti quei piccoli gesti, Gray sentiva come una specie di tepore che gli si allargava nel petto, un tepore a cui, essendo un mago del ghiaccio, non era abituato. Tentò di soffocarlo, ma era un’impresa ardua.
Mirajane d'un tratto rivolse lo sguardo a Gray e, sorridendo, si avvicinò al ragazzo. Gray sentì il cuore che accelerava i battiti, ma si disse che probabilmente era dovuto al fatto che non era ancora riuscito a scegliere un incarico decente.

«Allora, Gray, l’imbarazzo della scelta?»
Mirajane ora era ad un passo da lui.
«Eh? Si, ecco… no, vedi…» Gray tentò di mettere assieme una risposta decente, ma con scarsi risultati.
«Miraaaa! Un altro liquore!» ruggì Cana dal bancone.
«Arrivo subito!» disse la ragazza con un sorriso. Sapeva essere sempre gentile con chiunque, cosa che a Gray riusciva piuttosto complicata.
«Ehm… Mirajane…» disse Gray.
La ragazza si voltò di scatto, fissandolo con quegli enormi occhi blu e le gote leggermente arrossate. Gray si sentì mancare il respiro.
«Si?»
«…no, fa niente».
Mirajane, assunse un’espressione stupita, ma fu solo un istante. Poi si diresse verso il bancone.
Gray strappò un foglietto a casaccio dalla bacheca, uscì dalla gilda e si diresse verso il porto.
Mentre camminava, continuava a rimuginare sulle parole di Levy.
“Sono ore che fissi Mirajane! Non è che…”
Già, non è che aveva ragione lei? Non è che lui, il gelido Gray si era… innamorato?
Se fosse stato così si sarebbero spiegati il tepore, il cuore a mille, il respiro mozzato e quel senso di impotenza che Gray provava ogni volta che si trovava di fronte a Mirajane.
Trovò una panchina e si sedette con la testa fra le mani. D’un tratto sentì qualcuno sedersi accanto a lui. Era Levy.

«Hei, Gray, scusami per quello che ti ho detto prima… stavo solo scherzando!» disse la ragazza con un sorriso.
«No Levy, tranquilla. Anche se…»
«Anche se…?» disse lei con fare perplesso.
«Anche se mi sa che hai ragione tu».
  
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