Le stelle smettevano brillare
Per le loro sfortunate avventure
E con loro il mio cuore si soffocava
Dalla maledetta solitudine.
“Dammi una mano di pace!”
Strillava l’organo all’amore
E lei lo sfiorava
Con leggere parole.
Gli occhi perdono le lacrime amare
E la bocca tra se balbetta:
“Che nessuno amare non imparerà
Se dalla sua mancanza non soffrirà.”
L’amica mente per amare
L’immaginazione regalava
E il mio cuore tutto felice
Per poco la ringraziava.
Il padre Novembre
Con tutti si scontrò
In alleanza del Luglio e del Dicembre
In difesa della mia giovane età.
Il fiore fiorisce
Nel mio torace
E la felicità
Conquista l’anima.
Con amore accarezzo le sue guance
E guardo fisso nei occhi
Scoprendo ogni cosa nuova
Che mi da l’emozione della vita.
I fiori amano per la bellezza,
Per i loro gesti e significati
Ma essi poi scompariranno
Lasciando solo il ricordo.
Il ricordo di quel lieto evento
Con ogni giorno e nuovo gesto
Che di nuovo passava.
Esso piano piano si spegneva
Se nel cuore non entrava.
Io amo il tuo battito del cuore
Che batte con impazienza per me
E quando i suoi occhi lacrimegiano
In amare solitudine.
La natura ha cambiato i suoi gesti
Nella mia dolce mente
Che ha abbandonata la fantasia
Di quella maledetta solitudine.
Ora, il vento è il suo respiro,
Il calore del sole è il suo abbraccio.
E questa è la mia dolce realtà
E adesso,con l’immaginazione che faccio?
Ella è l’amica del cuore.
Lei va solo in profondità,
Perché nella vita ancora serve
Come l’acqua e l’aria.
Se questi sensazioni non hai provato
Mio caro e invidioso lettore
Allora con il cuore t’invito
Nel mondo di un vero amore.
07/01/2007