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Autore: Nena Hyuga    11/08/2012    2 recensioni
Shoichi Irie si domandava come era riuscito a farsi convincere così facilmente, stava diventando decisamente troppo permissivo nei confronti del compagno di stanza, il quale con poche e semplici parole lo plagiava, costringendolo a fare cose contro la sua volontà. E andare a fare la spesa era una di quelle situazioni in cui avrebbe voluto farsi piccolo piccolo e ibernarsi dietro le patate surgelate nel banco-freezer.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Byakuran, Shoichi Irie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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So embarrassing!





Shoichi Irie si domandava come era riuscito a farsi convincere così facilmente, stava diventando decisamente troppo permissivo nei confronti del compagno di stanza, il quale con poche e semplici parole lo plagiava, costringendolo a fare cose contro la sua volontà. E andare a fare la spesa era una di quelle situazioni in cui avrebbe voluto farsi piccolo piccolo e ibernarsi dietro le patate surgelate nel banco-freezer.

Si chiese pure se così avrebbe evitato di far trasparire troppo il rossore sulle sue guance, tant'era che si concentrò anima e corpo sul carrello.

Sì, un oggetto interessante: d'acciaio, lineare, spazioso, le manopole rosse come le sue gote... Davvero un elemento che ogni persona avrebbe ritenuto degno di attenzioni. Ovviamente, Shoichi si riferiva alla gente rinchiusa in manicomio, giacché i clienti del market lo fissavano come fosse uno dei suddetti soggetti, evaso da chissà quale centro di riabilitazione mentale.

Lo guardavano e sghignazzavano, mentre Irie spingeva il carrello a cui si era letteralmente arpionato -sperando magari di teletrasportarsi da qualsiasi altra parte del mondo-, mentre il suo compagno di fuga dal manicomio trotterellava davanti ad esso con un'espressione gioviale ed allegra dipinta sul volto.

Irie si ritrovò a pensare che frequentare la facoltà di ingegneria meccanica assieme a Byakuran poteva effettivamente essere un'esperienza paragonata al manicomio, con la sola differenza che avrebbe preferito un'iniezione di bromuro piuttosto che passeggiare tra i reparti del supermercato in quella maniera.

“Sho-chan~” miagolò il ragazzo dalle perle color ametista “...andiamo di là, ci sono le offerte sui dolci!” esclamò con un entusiasmo fuori dall'umana comprensione.

“Byakuran-kun, ti pregherei di abbassare le voce di qualche decibel, grazie. Stiamo attirando un po' l'attenzione...” bofonchiò imbarazzato.

Il compagno di stanza sorrise comprensivo; l'espressione sul suo viso mutò e si fece serio tutto d'un tratto, evidentemente con l'intento di prenderlo in giro per il suo muso lungo.

“Sho-chan, non fare il guastafeste. Guarda, ci sono i mochi di riso al the verde scontati!” disse indicando il corridoio accanto al loro.

“L'ho visto, ma se sono così a basso prezzo significa che andranno a male fra pochi giorni...”gli fece notare con una punta di nervosismo nella voce.

Byakuran ridacchiò fra sé e sé, accostandosi al rosso e passandogli un braccio attorno alle spalle; al che, pensò Shoichi, non avrebbe più potuto contare sul fatto di dire alla gente di non conoscere l'esuberante ragazzo appassionato di dolcetti.

No, non avrebbe nemmeno potuto affermare che erano semplici amici, perché l'argenteo gli scoccò un tenero bacio a fior di labbra in mezzo allo stretto ed affollato reparto.

“Byakuran-kun!” esplose imbarazzato “Che diavolo fai, eh?”

“Tentavo di sedurti affinché tu mi lasciassi comprare qualche confezione di marshmellow in più.” soffiò divertito, mentre il suo solito ed ambiguo sorriso mellifluo prendeva forma sul viso tanto decantato dalle ragazze della città, mettendo in mostra la vera natura del genio della facoltà di Tokyo.

Se c'era una cosa in particolare che risaltava del vivace giovane, era il suo bell'aspetto che attirava un sacco di attenzione, ed era proprio quello il cruccio e la maledizione di Irie: non poteva di certo passare inosservato con un prestante universitario al proprio fianco che trotterellava leggiadro, arraffando pacchi di dolciumi, no?

Irie era addirittura convinto che Byakuran facesse magistralmente finta di nulla, non badando ai commenti delle persone sul suo conto. Forse era anche per il suo animo libero e sbarazzino che il giovane avvenente non si faceva problemi a dimostrare il suo affetto in pubblico.

“Sho-chan~ per di qua! Ci sono i marshmellow!” affermò entusiasta, trascinandolo letteralmente lungo il corridoio imbastito con decine di tipi diversi di dolcetti e schifezze cariose.

Non che Irie ne andasse pazzo, faceva volentieri a meno di tutti quegli zuccheri, ma, cosa più importante, evitò di pensare ai fantasiosi giochini perversi inventati da Byakuran con quegli innocui bon-bon gommosi.

Rosso sin oltre la punta delle orecchie, Shoichi seguì l'amico con lo sguardo smeraldino ben piantato all'interno del carrello, dove pian piano si stava affollando di troppe buste di marshmellow di qualsiasi aroma, dimensione e colore.

“Non ti pare di esagerare un po'?” domandò atono prendendo in mano due dei sette pacchetti presenti e riponendoli di soppiatto sui loro rispettivi scaffali.

Come previsto, Byakuran non diede peso alle lamentele del collega e continuò la sua scorta di prelibatezze scontate -perché se non fossero state in offerta ne avrebbe presi solo la metà, eh!-, mentre il carrello diventava sempre più simile ad un balocco di zucchero e coloranti, secondo la razionale e cinica visione di Irie, il quale si stava innervosendo per non essere preso in considerazione.

Byakuran-kun!” lo chiamò in tono severo per la seconda volta, non ottenendo ancora la sua attenzione.

Infatti l'interpellato continuava imperterrito a ficcare confezioni di dolci nel vano porta-spesa, le quali venivano sapientemente riposte da uno scocciato Irie Shoichi; si divertiva perfino a farvi canestro al suo interno quando trovava qualcosa che lo aggradava un po' più distante dalla sua postazione.

Byakuran-kun, diventerai diabetico!” provò di nuovo, riscontrando finalmente un risultato.

Il ragazzo più alto e longilineo si voltò con un'espressione alquanto confusa e turbata in volto, mentre teneva in mano delle buste diverse di marshmellow, una aromatizzata al caffé e l'altra al cioccolato.

Sho-chan~ quale preferisci?” domandò seriamente preso da quel dilemma,

Non lo so! Non mi importa! Non è affar mio! Tanto poi te li mangi tutti tu! E se un giorno ti dovessero ricoverare per una crisi iperglicemica, non venire a piangere dal sottoscritto!” sbottò contrariato, ansimando leggermente per lo scatto di nervi.

Byakuran lo fissò stranito, la bocca dischiusa nel tentativo di pronunciare qualche parola che rimase sigillata tra le sue labbra. Posò poi il sacchetto con i marshmellow al caffè, rimettendoli al loro posto, e borbottando qualcosa come “No, il caffè decisamente no, visto quanto sei nevrotico e suscettibile.”, annuendo convinto della sua stessa affermazione e rivolgendo un sorrisetto malizioso al compagno di stanza: sicuramente quella confezione era destinata ad un uso non propriamente convenzionale...

Shoichi, rassegnato a dover rimettere a posto la maggior parte delle porcherie tuffatesi dentro il carrello, afferrò un oggetto che stranamente non aveva nulla a che vedere con i dolcetti: in mano, in bella mostra, teneva infatti una scatola di preservativi. Preservativi al cioccolato, ovviamente.

Byakuran scoppiò a ridere alla vista del visino dai tratti vagamente infantili del giapponese farsi completamente rosso, gli occhi color smeraldo erano lucidi di lacrime dovute all'imbarazzo e, quando provò ad aprire bocca, la voce era diventata drasticamente bassa e tremolante.

E...questi?” balbettò non riuscendo a staccare la presa dall'oggetto incriminato.

Li ho presi prima.” rispose tranquillo il coetaneo, sbuffando sorridente e socchiudendo gli occhioni con fare ingenuo, intenerito dall'espressione dell'altro.

Perchè?”

Beh, mi sembra ovvio che servano a...”

So perfettamente a cosa servono, mi domandavo il perché fossero al cioccolato.”

Byakuran non si risparmiò uno dei suoi attacchi migliori ed impietoso si avvicinò rapidamente al ragazzo, dandogli un buffetto divertito sulle guance ormai in tinta con i capelli.

Erano quelli i momenti in cui Shoichi aveva paura del compagno, tanto che avrebbe voluto scappare via da quelle grinfie che sentiva essere malvagie.

Avrebbe voluto vedere oltre le superficiali intenzioni del bel ragazzo, oltre i suoi occhi ametista, oltre quei gesti apparentemente semplici.

Era quella voce vellutata che lo faceva imbarazzare e che lo avrebbe spinto anche al suicidio, se solo l'avesse desiderato.

Se pochi minuti prima Shoichi avrebbe potuto limitare il danno di quel bacio dato a fior di labbra nel mezzo del reparto dolciumi, fu solo allora, con quella scatola di preservativi ancora stretti in mano, che si rese conto che la gente non avrebbe più faticato ad immaginare cosa facessero in intimità.

Sho-chan~ Mi tocca proprio spiegarti tutto?” mormorò in un soffio, facendo crescere l'istinto suicida di Shoichi il quale prese seriamente in considerazione l'idea di uccidersi con tonnellate di marshmellow.

Una crisi iperglicemica, d'altronde, era sicuramente meglio di quell'imbarazzante pomeriggio al supermercato.





Angolino dell'autrice

Se vi state domando se mi piace far impazzire Sho-chan, ebbene, la risposta è sì.

Lo adoro, c'è poco da fare. Adoro il modo in cui si comporta diversamente che sia in presenza di Byakuran o in compagnia di Spanner, ma pur sempre di Shoichi Irie si tratta, ed il suo caratteraccio irascibile è sempre quello xD Non si può cambiare!

La storia è ambientata quando ancora i due personaggi frequentavano l'università, ma penso si sia intuito,no? Altrimenti mi prostro ai vostri piedi implorando perdono ç_ç

Amo questo pairing, la Byakuran x Shoichi è stata una delle prime coppie che io abbia shippato di Reborn. Li trovo adatti a qualsiasi tipo di storia, che sia romantica, angst, comica...fate un po' voi! La 10051 è perfetta in ogni occasione u.u No, non sto parlando di un capo d'abbigliamento, però è ciò che penso xD

È inutile tergiversare, volevo solo far presente due cose e poi non vi rompo più le scatole.

La prima è che, come ho già detto, Shoichi è diverso dalla mia precedente shot in cui lo si vede protagonista con Spanner, e sicuramente avrete anche notato che le due shot sono scritte con Irie centric. Perché io lo adoro. Più di Byakuran e Spanner, questo è sicuro .o.

La seconda cosa su cui voglio puntare l'attenzione è il titolo, il quale è parecchio simile alla precedente shot non perché io sia un'emerita deficiente (sì, è anche per questo), ma perché si tratta di due momenti quotidiani, con un irritabile ed irritato Irie come protagonista e...beh, mi piace il fatto di scriverlo in inglese e riprendere il titolo della scorsa shot.

Prevedo che potrebbe essercene una terza, magari includendo Byakuran e Spanner assieme *-* Quello è il mio scopo che riuscirò a compiere nel lontano duemilacredici xD

Good, ho finito u.u

Commenti positivi e negativi purché costruttivi sono sempre ben accetti ^w^
Alla prossima!


Vostra, Nena Hyuga ^-^

   
 
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