Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: ThatsAmazing_    11/08/2012    14 recensioni
Lui, un puttaniere con 15 milioni di ragazze ai suoi piedi.
Lei, una testa calda con problemi in famiglia.
Prima sarò odio, poi amore.
Ps: Bieber, I love you.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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I'm sorry.



Mi alzai di colpo da quel divano e d'un tratto vidi tutto girare e le gambe cedermi. Caddi sul divano con una mano poggiata sulla mia fronte. -Fanculo ai giramenti di testa.- borbottai. Alzai lo sguardo e mi ritrovai due iridi color miele che mi guardavano preoccupati. -Stai bene?- mi chiese avvicinandosi a me. Ma che fa? Seguii il movimento delle sue labbra. Si avvicinavano alle mie pericolosamente per poi salire tutto d'un tratto verso la mia fronte e posarcisi su. Sospirai. -Si, non ti preoccupare. Mi è solo girata la testa, è normale.- lo vidi staccarsi dalla mia fronte e guardarmi negli occhi. Pur sapendo che era uno stronzo, ogni volta che mi guardava mi perdevo nei suoi occhi. -Sicura?- sussurrò. Quella voce mi fece completamente sciogliere. Basta. Avevo detto basta a Justin e dovevo preoccuparmi solo di Mike. Mike?! Porco cazzo, Mike! Mi alzai di colpo, ebbi un altro giramento di testa ma non ci badai. Avevo bisogno di sapere che ore erano. -Dove vai?!- mi chiese il biondo. -Dov'è il mio telefono?!- domandai in preda al panico. Lui si guardò un attimo in torno, lo prese dal divano e me lo porse. Accesi il display. 8:45 , 15 chiamate perse, 4 messaggi. -Porca puttana.- esclamai mettendomi una mano tra i capelli e sedendomi per terra. Vidi Bieber avvicinarsi a me velocemente. -Che hai?- domandò preoccupato accarezzandomi una guancia. -Vattene.- gli allontanai la mano. Per una volta che volevo seriamente impegnarmi con un ragazzo che ci teneva veramente a me, ho buttato tutto all'aria perchè mio padre si era dimenticato di svegliarmi perchè Bieber si era presentato a casa nostra. -Hai rovinato tutto!- gli urlai con le lacrime agli occhi. -Ma che cazzo dici?!- si alzò in piedi guardandomi irritato. -Tu! Perchè sei venuto?! Per una volta che voglio stare con un ragazzo, perchè devi rovinare tutto?! Perchè?! Justin, vattene dalla mia vita. La stai soltanto rovinando. Non ce la faccio più. Vattene!- piangevo. Piangevo disperatamente. Le lacrime scendevano da sole, non so il perchè di tutto questo risentimento ma avevo bisogno di piangere. Sentii delle mani calde che mi avvolgevano e il profumo non era quello dolce di Justin ma quello da minchione che ultimamente metteva Chaz, Playboy. Alzai lo sguardo e lo vidi guardarmi. -Chaz, non ce la faccio più, giuro.- rifugiai la mia testa nel suo petto e chiusi gli occhi ancora singhiozzante. Justin e mio padre si erano volatilizzati. Lui era di fianco a me che mi accarezzava i capelli. Solo lui riusciva a farmi sentir meglio. -Ascolta, Katie.- cominciò lui. -Non puoi incolpare Justin solo perchè hai dormito e ti sei dimenticata di Mike. E' un fatto completamente illogico.- sentenziò. -Non mi sono dimenticata di Mike.- risposi asciugandomi il viso. -E' solo che mi sono addormentata e poi vi ho sentiti parlare e..- -E hai trovato più interessante il fatto di sapere se Justin ti ama o meno.- concluse lui. Aveva centrato il segno. Aveva ragione. Ho preferito ascoltare mio padre e Justin parlare al posto di preoccuparmi del mio appuntamento. Ma il fatto era che non mi era proprio passato per l'anticamera del cervello! Abbassai lo sguardo. -E' normale Katie. Sei fantastica, non perfetta. E adoro quando sorridi facendo uscire quella piccola fossetta sulla guancia sinistra. Quindi per favore, smettila di piangere e sii la Katie con le palle, tanto per essere fine.- era vicino. Troppo vicino. Sentivo il suo respiro sulle mie labbra. Nel giro di un secondo mi ritrovai Chaz sulle labbra. Un semplice bacio. Senza lingua. Solo un contatto di pelli. Poi scappò via. 

Ero lì, in camera sdraiata sul letto, a fissare il vuoto. Confusa? Troppo. L'avevo baciato io o mi aveva baciata lui? Era un bacio di conforto o gli piaccio? O MI piace? Sbuffai e mi misi a sedere. Fissavo la porta come quando ti svegli la mattina e fissi punti nel vuoto senza motivo. Uguale. All'improvviso la porta si aprì, facendomi venire un infarto e vidi Justin. Mi diede un'occhiata veloce e poi si sdraiò sul suo letto, si mise sotto le coperte (si, quell'idiota era vestito. Se non fosse per i sensi di colpa che avevo lo avevo già preso a calci. Cazzo, mi sta sporcando il letto!). Okay, dovevo mettere da parte l'orgoglio e chiedere scusa. Si. Ora lo faccio. Tre... Due.. Uno... Si, ora mi alzo, aspettate un attimo... Tre.. Due.. Oh fanculo. -Scusa.- blaterai. Che belle le mie coperte. Non le avevo mai osservate così bene. Stavo aspettando una reazione ma non sentii niente. Perfetto. -Non era colpa tua se ho mancato quell'appuntamento. E' solo che.. Oh andiamo. Sono incinta, ho gli ormoni che sono andati praticamente a puttane. E avevo una gran voglia di piangere. Vederti con Selena.. Anche solo il fatto di vederti, mi ha scombussolata. Ero decisa a dimenticarti e tu magicamente ripiombi nella mia vita. Quindi.. Scusami.- Non avevo mai chiesto scusa quasi a nessuno. Anzi a nessuno, in questo modo. Lui non si muoveva, non diceva niente. Sbuffai. -Come non detto.- Mi sdraiai di nuovo dando le spalle al suo letto. Non avevo ancora letto i messaggi di Mike, troppo codarda. Feci per prendere il telefono ma vidi una mano riposarmelo sul comodino e sentii qualcosa di caldo fare peso sul mio letto. M'irrigidii. Non mi voltai. Avevo il cuore che sembravano le ali di un colibrì durante una migrazione. La sua mano si posò sul mio ventre e sentii poggiare il suo viso sull'incavo della mia spalla. -Scusami tu.- la sua voce era roca ma mi trasmetteva tanto calore. La amavo. Sorrisi leggermente. -Sei una testa di cazzo, Katie Knowles ma ti voglio bene.- non sapevo se essere felice o meno. Aveva cambiato quel 'TI AMO' detto in corridoio a scuola a un 'TI VOGLIO BENE.'. Ti voglio bene si dice a una sorella, ad una amica, ad una migliore amica. Che cosa siamo noi? -Ti voglio bene anch'io, Justin Bieber.- Bugia. -Amici?- azzardai. Lui sobbalzò e stette in silenzio per qualche secondo. -Se questo è quello che vuoi, siamo amici.- cosa vuol dire 'se questo è quello che vuoi' ? Ah, non ti capirò mai, Justin. Restammo in silenzio e in quella posizione per un pò poi mi venne di nuovo in mente Mike. -Ho paura a leggere tutti i messaggi che mi ha lasciato.- diedi voce ai miei pensieri. -Fregatene, quello è un idiota.- gli diedi una gomitata. -Da che pulpito..- commentai. -Beh, se la ragazza che mi piace mi avesse dato buca, sarei andato a casa sua per delle spiegazioni. Lui l'ha fatto? No, quindi è un idiota.- wow, Bieber ragiona. -Senti, domani partiamo per Los Angeles. Ho già chiesto a Chaz e Selena di venire. Ti aggreghi a noi?-


-That's Me!-
SCUUUUUUUUUSATEMI.
So che pensate che non abbia scritto perchè
non avevo voglia o cose del genere.
Sono stata in vacanza due settimane a Trapani
quindi mi era impossibile scrivere.
Non è lunghissimo questo capitolo
ma li pubblicherò ogni giorno o almeno
cercherò di pubblicarli ogni giorno. :3
GRAZIE PER LE SEDICI RECENSIONI.
SERIAMENTE, GRAZIE MILLE.

Recensite e rispondo a tutti.
I Love You. 

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