Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: I Sogni Persi    11/08/2012    4 recensioni
Come si incontra la propria anima gemella?
Come si riconosce il vero amore?
Si passa tutta la vita a cercarlo oppure rimaniamo nell’attesa che un bel giorno un principe in sella al suo cavallo bianco venga a prenderci, magari senza essere prima avvelenate da una vecchia rugosa e rinchiusa in una bara da sette nani?
La risposta è: nessuna delle due. E sapete perché? Leggete quanto segue.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quello che so di Bulma e Vegeta

 

Come si incontra la propria anima gemella?

Come si riconosce il vero amore?

Si passa tutta la vita a cercarlo oppure rimaniamo nell’attesa che un bel giorno un principe in sella al suo cavallo bianco venga a prenderci, magari senza essere prima avvelenate da una vecchia rugosa e rinchiusa in una bara da sette nani?

La risposta è: nessuna delle due. E sapete perché? Leggete quanto segue.

 

Bulma Brief era una splendida ragazza, ricca, generosa, capace di costruire navicelle spaziale, radar cercasfere, macchine per viaggiare nel tempo e tutto e di più.

Aveva l’intero mondo maschile ai suoi piedi, ma non le bastava solo un mondo.

Infatti, il suo grande amore veniva addirittura da un’altra galassia.

Ma di certo non era andata lei fin laggiù a prenderselo, diciamo che aveva trovato l’equilibrio giusto tra cercare e aspettare.

Per capire meglio questa storia, direi di cominciare dall’inizio perché come tutte le più grandi storie d’amore, non dura certo solo poche righe!

 

 

Erano passati ormai mesi da quando Vegeta si era “trasferito” alla Capsule Corporation, ospitato dalla famiglia Brief, la quale forniva all’alieno i macchinari giusti per allenarsi, viveri e un letto dove dormire.

La sua presenza non era comunque gradita a un particolare membro della famiglia, nonostante fosse stata proprio lei ad invitarlo: Bulma.

Non passava giorno senza che la scienziata non maledisse Vegeta, se stessa e soprattutto Vegeta. Diceva di essere il Principe dei Sayan, ma di principe aveva ben poco: maleducato, violento, egoista, ostile, rozzo, manesco. Più un carattere da scimmione, come lo chiamava lei, invece che principe.

Eppure, Bulma cominciava a sentirsi attratta da quell’alieno solitario e scontroso, dedito solo alla guerra e ai massacri. Sentiva di volerlo aiutare, di lenire quella sete di sangue, di renderlo capace di desiderare qualcos’altro, oltre che alla violenza.

 

Quando si scontravano nei corridoi della Capsule, solitamente era il silenzio a regnare tra loro, anche se i litigi non mancavano. Lui si prendeva gioco di lei dandole ordini, lei rispondeva con i peggiori insulti. Davanti ai coniugi Brief, gli atteggiamenti non cambiavano.

Bulma continuava a nutrire ancora una lieve paura nei confronti dei Sayan e ringraziava il cielo che i suoi fossero sempre in casa, anche se in caso di bisogno non sarebbero stati molto d’aiuto.

Ma un giorno Mrs Brief, Bunny, dovette dare una spiacevole notizia alla figlia.

“Tesoroooooooo!” urlò allegramente la donna entrando in camera della ragazza ancora addormentata.

Bulma mugugnò qualcosa di incomprensibile e si mise il cuscino sotto la testa.

“Tesoroooooo! Svegliati su, io e tuo padre dobbiamo partire per il week-end e dovrai cucinare tu al caro Vegeta, altrimenti rischia la fame! Oh, non voglio nemmeno pensarci, sai che disastro? Non vorrei mai che se ne andasse, è così un bel ragazzo!”

Bulma imprecò sotto le coperte e bofonchiò un “Arrivo” poco convinto, ma bastò a convincere la madre, che tutta contenta uscì dalla camera.

La scienziata richiuse gli occhi  pronta a godersi un’altra mezz’oretta di sonno, quando realizzò che sarebbe rimasta a casa da sola con Vegeta per un intero week-end. Si alzò a sedere di scatto, con urlo che avrebbe spaventato Tarzan “CHE COSAAAAAAA?????”

Ma i coniugi Brief, prevedendo la spiacevole reazione della figlia, erano partiti appena Bunny era uscita dalla camera di Bulma, scampando così la sua ira.

Bulma passò una buon quarto d’ora a cercare i genitori per poi realizzare che se l’erano data a gambe. Si trascinò in cucina con l’andatura di uno zombie per preparare un caffè e ideare un modo per sopravvivere alla giornata.

Mentre il caffè ribolliva, dette un’occhiata all’orologio appeso alla parete: le 12.30 Vegeta era solito pranzare verso le due, quindi aveva ancora un’oretta per prepararsi psicologicamente al disastro. Si accese una sigaretta, la prima di una lunga lista che avrebbe fumato quel giorno.

Dopo la pausa “mattutina”, decise di andare in laboratorio per concentrarsi un po’ sul lavoro, magari ideando qualche nuova invenzione spettacolare, tipo una tuta “anti-Vegeta” o un “Sayancida”.

Ma la mente di Bulma era troppo occupata a pensare al suo week-end con Vegeta per avere la forza di costruire qualsiasi cosa. Nonostante la profonda paura verso il Sayan, sentiva anche una certa attrazione per lui, anche perché non poteva negare che dal punto di vista fisico Vegeta non deludesse neanche un po’, come amava ripetere sua madre. Ma se si parlava del carattere..

Rimase per un bel po’ a fissare la propria scrivania, sparsa di fogli e appunti, dopodichè si alzò per andare a farsi una bella doccia. Infondo, se la meritava proprio.

Nel frattempo, Vegeta si allenava duramente nella Gravity Room costruita da Bulma. La gravità era oltre 300 volte superiore a quella terrestre, infatti, se qualunque umano avesse provato ad entrarci sarebbe morto schiacciato. Ma Vegeta era un alieno, per di più un Sayan, anzi, scusatemi, il Principe dei Sayan, e grazie alla sua enorme forza, era in grado di resistere benissimo.

Si allenava da lunghe ore ormai, cominciava all’alba e finiva quando il sole era già ben alto nel cielo, si concedeva una breve  pausa pranzo per poi riprendere fino a notte fonda. Non si permetteva nessuna distrazione a parte il cibo, che poi era una necessità, deciso a diventare più forte del suo acerrimo nemico, Goku, che sarebbe tornato sulla Terra di lì a un anno.

Vegeta dette un’occhiata all’orologio digitale della GR che segnava le due. Schiacciò il pulsante per ridurre la gravità a zero e uscì dalla camera a petto nudo, coperto solo da un paio di pantaloncini, diretto alla cucina. Stava morendo di fame e si augurava che la donna pazza o la figlia gli avessero già cucinato un lauto pasto, altrimenti peggio per loro. Con uno sbuffo aprì la porta della cucina, ritrovandosi davanti una scena non molto gradita: la tavola da pranzo era vuota, nessuna pentola bolliva sul fuoco e soprattutto, nessuno era nella stanza. Con un ringhio vagamente inquietante, il Sayan richiuse la porta della cucina con forza, scardinandola. Imprecando tra i denti, si diresse al piano di sopra, deciso a stanare le due donne di casa. Come si permettevano di lasciarlo senza cibo?

 

 

 

Spazio  Autrice

Finalmente dopo tanti mesi di ripensamenti e non, mi sono decisa a scrivere la mia prima storia con seguito! Siate clementi se è venuta una schifezza, è il mio primo tentativo e non ho la minima idea di cosa sia venuto fuori, spero solo che vi piaccia e siate interessati al seguito. Premetto che non aggiornerò una volta al giorno, sono in vacanza in un posto dove Internet è quasi inesistente, perciò farò il possibile per postare i nuovi capitoli senza farvi aspettare dei secoli. Le recensioni sono sempre graditissime, ma anche le critiche che mi serviranno per migliorarmi. Buona lettura e a presto!

Xxx I Sogni Persi

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: I Sogni Persi