Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Hollier    12/08/2012    3 recensioni
Alice è una ragazza tranquilla, non ama la vita mondana.. purtroppo però deve abituarsi a questo tipo di vita, ha una madre modella per non parlare della sorella, sofisticata.
Lei non vuole adattarsi a questo tipo di vita, ma purtroppo deve.
Fu proprio un ragazzo che la cambiò radicalmente, lei riconobbe l'amore nei suoi occhi..prima di allora non ne era al corrente.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 Non potei stare un altro secondo in più a guardare mia sorella che ancora doveva scegliere il colore del rossetto, tra l’altro tutti erano simili che urlai: -vuoi sbrigarti? Ti aspettiamo da tre ore.- sbattei la porta ed uscì dalla sua stanza.

Per fortuna avevamo stanze separate, la mia era di un arancione con delle sfumature di altri colori chiari, mentre la sua soltanto di due colori: rosa e fucsia.
Ah, dove dovevamo andare? Ad una festa dove la maggior parte delle persone erano vip, tanto per cambiare.
Scendo giù in salotto affiancandomi a mamma che portava un vestito con lo strascico di un rosa confetto e una pochette di diamanti.
-Alice, dove credi di andare in questo modo?- non avevo niente di che, un pantalone nero, dei tacchi non troppo alti argento e la maglia argento. I capelli mi cadevano sulla spalla arrivandomi al fondoschiena data la lunghezza e il ciuffo fermato da una forcina.
-non intendo cambiarmi mamma, non ho voglia di mettermi il vestito come voi.- in quell’istante scende le scale mia sorella con un vestitino che finiva un po’ più sopra le ginocchia, fucsia e dorato, dei tacchi dorati e trucco pesantissimo, capelli attaccati con uno chignon.
Dagli occhi di mia madre era abbastanza evidente che preferiva il look di mia sorella.
Prendiamo le borse e usciamo di casa avviandoci a questa festa.
Dopo 10 minuti arriviamo.. intorno a me soltanto gente che non si paragonava minimamente al mio mondo.
Senza pensarci due volte cerco un posto in un angolo e mi siedo emarginandomi da tutti. Neanche il mio abbigliamento era adatto, avevano tutti i vestitini.
Ad un certo punto della serata una voce al microfono annuncia: -adesso la star più famosa della musica si esibirà nel suo nuovo singolo: As Long As You Love Me.-
Mi alzai, tutti gli altri iniziarono ad applaudire, c’era chi urlava..io rimasi ferma a fissare il palco in attesa di vedere chi fosse questa star cosi famosa, dal titolo della canzone molte persone avevano già capito chi fosse, mentre io no.
In pochi minuti sul palco si fecero spazio i ballerini e proprio al centro, sorgeva lui, questa star..che vedendo bene mi accorsi che si trattava proprio di Justin Bieber.
Un brivido mi passò alla schiena, chiusi gli occhi e iniziai a ricordare i miei 12-13 anni quando andavo matta per lui.. la mia stanza era tappezzata dei suoi poster, non davo spazio neanche al muro, avevo i suoi cd delle vecchie canzoni come one time, ollg, never let you go e altre.. il mio sogno era quello di vederlo, di poter andare ad un suo concerto ma questo mi fu sempre proibito, mia madre come mio padre lo consideravano un ragazzino, mentre io morivo per lui. Con la sua musica riusciva a trasmettere emozioni che mai nessuno era in grado di darmi.
 Riapro gli occhi..
 Poi sono cresciuta, adesso ho 17 anni.. non l’ho più seguito infatti questa canzone mi è del tutto nuova.
Sento battermi alle spalle, mi volto..è mia sorella.
-Alii hai visto chi c’è? JUSTIN BIEBERR- disse tutta entusiasta.
-ma a te non faceva schifo?- dissi tranquilla.
-è cresciuto Ali! Si è fatto un figo.. guardalo!- disse indicando il palco dove lui stava finendo la sua esibizione.
-già, lo è sempre stato.-dissi a voce bassa, quasi per paura di farmi sentire da lei.
Justin aveva finito la sua esibizione, tutta la gente che c’era in piedi per lui, torno a sedersi, compresa me.
Vedevo mia sorella come impazzita, mentre io ero persa a ricordare lui su quel palco ad esibirsi, un altro brivido si impossessò in me, dopo di chè mi alzai e mi avvicinai al giardino.
Appena finì di varcare la porta, lo trovai seduto su un muretto, da solo a fumare una sigaretta, c’era solo lui..non si accorse della mia presenza, mi avvicinai di più..
-fermati! Kennyyy.- si alzò dal muretto, buttò la sigaretta e si mise a urlare facendo il gesto con le mani di allontanarmi.
- ehi, ehi..tranquillo non sono una delle tue fan pazza che ti salta addosso- rido, si calma.
-scusami.. è un trauma per me rimanere solo, quando vedo qualcuno avvicinarsi a me mi preoccupo subito- sorride e torna a sedersi sul muretto, tranquillizzandosi.
-posso?- dico indicando il posto vicino a lui.
-certo- mi sorride, mi siedo vicino a lui.
Iniziamo a parlare del più e del meno.. mi sentivo bene con lui, parlavamo da amici.. finalmente la serata non fu piu’ annoiante come lo era all’inizio. Era bellissimo, fin troppo.. il colore degli occhi rimase sempre lo stesso, come lo ricordavo, anche le labbra.. mentre i capelli erano acconciati in un altro modo, sempre bellissimi.
-Alicee, dove seiiii?- è la voce di mia madre che proveniva da dentro, avevo capito che dovevo andare via.
-Justin, devo andare..-dico un po’ a malincuore alzandomi e guardandolo.
-va bene..ci si vede in giro?-sorride e si alza anche lui.
-se il destino ci farà riincontrare- dico sarcastica iniziandomi ad allontanare.
-aspetta..-mi prende per il braccio e mi tira verso lui stampandomi un bacio sulla guancia, dopo aggiunge: -sei un’amica Ali- mi sorride e mi fa l’occhiolino, istintivamente arrossisco; non tanto per le parole ma per la sua vicinanza.
-anche tu- gli sorrido un’ultima volta e torno ad allontanarmi, entrando dentro alla ricerca di mia madre e mia sorella.
Una volta trovate ci avviamo verso l’uscita, loro avanti a commentare della serata ed io indietro intenta a rispondere ai messaggi ricevuti in serata.
Mentre camminavo una mano mi blocca pesantemente il braccio,alzo il viso dal cellulare e vedo davanti a me il viso di una ragazza a me sconosciuta.
-cosa vuoi da me? Chi sei?- dico curiosa
-lascia stare Justin.- dice scandendo bene le parole.
- dimmi chi sei.- mi guarda per 2 secondi, dopo risponde.
  
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