Anime & Manga > Soul Eater
Ricorda la storia  |      
Autore: indiceindaco    13/08/2012    3 recensioni
La vera amicizia dura per sempre. Anche se per sempre è tanto tempo, poco importa. Gli anni passano e cambiare è naturale. Ma se guardi attraverso lo specchio vedrai che il cuore di un amico è sempre lo stesso, qualunque cosa accada.
***
La première, in questo fandom. Pronti i pomodori?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Preambolo:
Da un po' di tempo a questa parte mi sono avventurato nella lettura di un nuovo manga. Ad essere sincero sono riuscito a recuperare solo il primo volume. Ma la mia curiosità, che è solita vincere su tutto, mi ha spinto verso l'anime. Ho cominciato a vedere una puntata dietro l'altra e mi sono appassionato. Per quanto possa essere lontano dal mio genere, quasi demenziale a volte - mai quanto One Piece, che reputo assurdo-, Soul Eater mi ha conquistato. Non per la grafica, che non trovo poi così straordinaria, quanto per la storia in sé e, senz'ombra, di dubbio per i personaggi. Così, senza pretese né presupposti mi sono ritrovato a buttar giù idiozie per una storia.
Il primo passo è stato quello di buttar giù delle parole, le prime che mi siano venute in mente pensando all'anime. Queste parole sono state utili linee guida, piccoli pompts che m'hanno ispirato. Ogni capitolo ne avrà una. Così come una citazione d'apertura.
Sono sicuro che l'idea non sia per nulla originale, e che i personaggi siano sicuramente OOC -ho visto solo 28 episodi, scusatemi :(-, ma è come se la storia si fosse delineata nella mia mente mentre gli occhi erano incollati allo schermo del PC, guardando quest'anime in streaming. Spero possa piacervi.
Inoltre, ecco una piccola chicca, che mi ha ispirato:
http://www.youtube.com/watch?v=CdjRmM0Q0qs



1. La retta inizia, la retta finisce. Che sia una circonferenza?


Prompts: Specchio.


Ciascuno, a modo suo, trova ciò che deve amare, e lo ama,
la finestra diventa uno specchio;
qualunque sia la cosa che amiamo, è quello che noi siamo.
D.Leavitt



Poi, senza preavviso, il cuore esplode dovunque.

Una diagonale netta, precisa. Nessuna sbavatura: una cicatrice perfetta.
Ogni tanto sembri ipnotizzarti, guardandoti allo specchio.
Capita sopratutto la mattina: dopo che una voce squillante ti tira fuori dal sonno -come ogni volta, senza il minimo tatto-, dopo aver acceso lo stereo per velocizzare il ritmo del contatto con la realtà, dopo aver sfilato la T-shirt candida del pigiama.
Non sai come, ma da un paio di mattine ti ritrovi di fronte allo specchio, quello sull'anta sinistra dell'armadio. L'anta che cigola.
Prima di agguantare una T-shirt scura, componente essenziale della tua tenuta standard, succede: ti fermi, sconnettendo il cervello, isolandoti dal mondo, come stessi ancora dormendo:
I tuoi occhi fissi sulla cicatrice.
Ogni tanto passi una mano sul petto, su quella retta. Dicono che le rette siano infinite, invece sta lì tutto il sarcasmo del destino:
La retta inizia, sulla clavicola. La retta finisce, sul fianco sinistro. Tanti segmenti si infrangono su di essa, sono più scuri: le cuciture. Come un pianoforte. Hai ottantotto tasti dolorosi sulla tua pelle, e nessuna nota che possa accordarsi con le tue dita, mentre accarezzi quel segno indelebile.
Il segno del sacrificio, della salvezza. Della determinazione.
La mente vortica, inciampa, si ingarbuglia.
Dev'essere tutta colpa della mano di Maka, che il giorno prima s'è poggiata su quella diagonale.
Risenti le dita della tua Meister sul petto, rivedi il suo capo chino, il suo senso di colpa.
Hai chiuso gli occhi adesso, Soul, solo lo specchio può saperlo. Ad occhi chiusi il filo dei pensieri è più semplice da sbrogliare, non ci sono nodi.
Il ricordo di quel palmo è brivido insensato, come elettricità. E mentre dallo stereo vengono fuori le ultime note di "So Scandalous", una scarica accende qualcosa dentro di te: consapevolezza.
Il brivido si congela nelle tue vene.
L'elettricità non t'aveva scosso perché Maka aveva toccato la cicatrice, ma perché il suo palmo aderiva perfettamente al tuo cuore.
La canzone finisce, indossi in fretta la maglia, poi la felpa. In una sincope di bruciore di guance e bocca dello stomaco serrata.

Poi, senza preavviso, quello stesso cuore -il tuo- esplode dovunque.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: indiceindaco