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Autore: Ranna    13/08/2012    4 recensioni
Annabeth è innamorata da 10 anni del suo più caro amico : Richard.
Donnaiolo incallito che l'ha sempre insultata e sottostimata.
Anna è stanca di quest'amore a senso unico e decide di iniziare ad accettare le proposte di altri uomini... però Richard è molto possessivo.
Come farà Anna a trovare l'amore ?
In più, Richard, ha un piccolo segreto che solo la nostra protagonista conosce, un segreto che complica il tutto .
Frasi prese dal primo capitolo:
- Ehi! C-che stai facendo!? -
- Sei ubriaca. Ti porto a casa dove non potrai slinguazzare il primo ragazzo che trovi. -
- S-sei tu che mi hai detto di scoparmi qualcuno! -
A queste parole Rich sembra davvero infuriarsi, mi sbatte al muro e mi tiene ferma a mezz’aria con il suo corpo.
- Intendevo ME ! -
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Scolastico
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- Non mi stai ascoltando! - Mi urla Richard, il mio migliore amico.

- Certo che ti sto ascoltando, sei arrivato al punto in cui … insomma … la stavi scopando, no? -

Mi guarda divertito, e continua il suo racconto nei particolari.

Io gli sorrido, e annoiata guardo da tutt’altra parte.


Poi qualcuno richiama l’attenzione di Rich, ed iniziano a parlare.

Allora io tranquilla, distrattamente, inizio a passeggiare per lo stretto viale in cui il nostro solito gruppo si raduna  per fumare.

Mi volto ed osservo l’angolo buio, impolverato e pieno di parolacce in nero, ed inizio a piangere.
Rapida, mi asciugo le lacrime e torno dagli altri. Sorridente, sarcastica e finta.

Perché piangevo? E c’è bisogno di chiederlo?
L’uomo che amo mi ha appena raccontato nei dettagli il suo ultimo rapporto sessuale con una ragazza appena conosciuta … non è forse abbastanza?

Perché non glie lo dico? Semplice. Perché non mi ama.

Non prova niente per me, tranne che una forte amicizia.

E se mi confessassi, se gli aprissi il mio cuore, un suo rifiuto mi ucciderebbe.


Davvero.


Mi demolirebbe.  La mia già precaria autostima sarebbe definitivamente annientata.

Quindi rimango in silenzio, ascolto, sorrido. Ma muoio dentro.

Ma va bene così, mi va bene.

Mi va davvero bene.

Perché mentre quelle ragazzette vanno e vengono, io resto.

Quando finisce di fare sesso con loro, lui viene da me e mi racconta tutto.
Io sono più importante di loro … vero?

- Annabeth, oggi sei davvero bella.  - Mi dice Tom, un altro vecchio amico.

- Ma che dici? E’ la solita Anna. - Ribadisce Richard, con uno sguardo quasi di disgusto e disapprovazione …

Ti prego, smettila di guardarmi così, sono brutta, grassa … lo so. Oggi non ho vomitato abbastanza, non ho vomitato abbastanza.
Perché ho mangiato quel panino? Non ne avevo bisogno.

-  Rich, non capisci un cazzo.  Proprio perché è la solita Anna, è bella. -

Oh, Tom. Dio ti benedica. Se non ci fossi , dovrebbero inventarti!


In un gesto spontaneo mi avvicino, e l’abbraccio. Non potevo innamorarmi di lui?

- E allora? A me non abbracci? - Mi rimprovera Rich, tirandomi e abbracciandomi con arroganza.

Sì, è sempre stato possessivo nei miei confronti.

Ma non illudetevi, non è amore.

Io sono il suo giocattolo, può fare di me ciò che vuole, per questo si comporta così.

Semplicemente mi tratta come una cosa di sua proprietà .
I suoi abbracci mi fanno sentire così sola.

- Anna! Si può sapere perché cazzo hai rifiutato Mark ? - Mi urla Benny, una delle amiche più care che ho. Interrompendo il mio abbraccio con Rich.

- E’ un ragazzo così …  mediocre. -

- E allora!? E’ bellissimo! - 

- Davvero Anna, scopati qualcuno! - Mi sussurra Richard, ridacchiando ma con sguardo serio.

- Non mi prende intellettualmente. - Ribadisco allora.

- Ma ti saprebbe prendere fisicamente, eccome se saprebbe! -

Scoppio a ridere.


La solita Benny.


Però ha ragione, sono stanca di stare da sola.

Forse dovrei smetterla di rifiutare chiunque … ma come faccio? Li prenderei in giro. Io amo un altro.
Sono dieci anni che il mio cuore appartiene a quest’individuo che non ha la minima idea di cosa sia l’amore, forse è arrivata l’ora di pensare di crearmi una vita sentimentale , no?

- Anna  vuole l’amore. Non un ragazzotto qualunque. -  Dice quasi urlando Tom, masticando le parole.


- Quest’argomento è durato fin troppo - Bisbiglio, versandomi un altro bicchiere di vodka.


Grazie a Dio esistono gli alcolici.
 
- Ahahahahah! S-sembri un p-palloncino a pois ! -

- Sì, certo , certo . -

- D-davvero! N-no-non mi credi!? Sembri un palloncino! Ora ti lascio andare e vedo se voli via … ec-ecco !

Non s-sei volato!?
-  Urlo a Tom, ubriaca fradicia .
- No, sono ancora qui. Sarò sempre qui. - Mi sussurra infine, abbracciandomi.

Dio, Tom è così bello.
Così tanto bello …

Poi, mentre una mano scende verso il mio sedere l’altra risale verso il seno. 
- Tom, che s-stai facendo!?

Continua a toccarmi, e le sue dita esperte e veloci iniziano a sbottonarmi la camicetta.

- Io? Niente. -

- N-Non è vero! S-stai facendo qualcosa. - Scoppia a ridere e continua a spogliarmi, nello stretto vicolo in cui ci eravamo da poco fermati a causa di un forte senso di nausea che mi aveva colpito.

 La sua bocca intrappola la mia, la succhia, divora, morde. E poi scende, verso il collo e  trova i seni.

- Ahh! Tom… v-va via! - Dico, ma lui niente. Continua imperterrito a toccarmi, assaggiarmi, violarmi.

- Anna … sei così buona. Quasi dolce. -  Cerco di urlare, ma la sua mano me lo impedisce.

E le sue dita sottili ma forti fanno su è giù nella mia bocca per poi percorrere il mio corpo fino al mio intimo.

Ah! No. Non voglio!


Richard …

- Che cazzo stai facendo!? Tom!  Non dovevi semplicemente accompagnarla a casa!? -

Urla Rich, spingendolo da un lato .

Mi si avvicina con sguardo preoccupato …

E poi i suoi occhi si soffermano sul mio seno, la mia gonna alzata, il mio sedere , le mie gambe … se è possibile mi sento più invasa da Richard che da Tom, più violata da lui che da Tom.


Smettila di guardarmi così.


- Piccola, stai bene? -  Smettila di parlarmi così. Non ne hai il diritto. Sei tu quello che mi fa più male di tutti.

-Sì. B-benissimo! Anzi … perché hai allontanato T-tom!? V-vieni Tom. Continuiamo. -

Il ragazzo in questione si alza da terra, ancora confuso, e mi sorride. Un sorriso dolce e infuocato.

Richard, invece, mi guarda in cagnesco.

All’improvviso scatta, mi prende in braccio e si allontana rapidamente dal posto e da Tom.


- Ehi! C-che stai facendo!? -

- Sei ubriaca. Ti porto a casa dove non potrai slinguazzare il primo ragazzo che trovi.  -

- S-sei  tu che mi hai detto di scoparmi qualcuno!  -

A queste parole Rich sembra davvero infuriarsi, mi sbatte al muro e mi tiene ferma a mezz’aria  con il suo corpo.

- Intendevo ME ! - Mi urla addosso strappandomi dopo un bacio.


C-cosa!? 


Salve fanciulli! 

Questa storia, a parte qualche particolare sconcio, si ispira alla mia vita. 

L'unica differenza è che questa storia prima o poi avrà un finale, nella realtà invece credo rimarrò sempre in sospeso. 
Essendo io una codarda e non riuscendo a confessarmi... 

Spero vi sia piaciuta :) Ovviamente continuerò! (O almeno ci proverò... ) Se anche voi avete vissuto un amore infelice, o la mia storia vi è piaciuta, lasciatemi un commentino. Anche una critica. 
Annadreams. 

  
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