E se Cenerentola non avesse mai incontrato il suo principe azzurro? E se Cappuccetto Rosso non avesse incontrato mai il lupo cattivo e il cacciatore? Cosa ne sarebbe di noi ragazzi del domani, oggi? E’ sempre stato piacevole, e forse lo è tutt’ora starsene radunati attorno ad un fuoco con qualcuno che ci narra una bella favola, che ci dice quello che vorremmo sentire ignorando la realtà. E’ bello rifugiarsi nei libri scappando dalla realtà, sognare, immaginare cose, situazioni  che probabilmente non accadranno mai. Dunque ci sembrerà quasi ovvio domandarci dopo un po di tempo perché siamo abituati a sognare e non ad accettare la cruda realtà così come si presenta davanti ai nostri occhi? … Semplice perché le favole ci hanno sempre quasi ‘ingannato’ presentandoci appunto vite da sogno, da sballo, insomma vite con i fiocchi. Il punto è che molti di noi non sanno stare senza sognare, ed è meglio così. Perché una persona senza sogni è come un cielo senza stelle o come un cappuccino senza la persona che amiamo al nostro fianco. Insomma una vita senza sogni, senza favole, senza aspettative …
E’ una vita non vissuta.