Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: nevissima    13/08/2012    2 recensioni
In ogni cuore c'è un segreto troppo grande per essere condiviso: Justin e Melissa lo sanno bene. Il loro odio si consuma così forte da far credere a tutti che non ci sia nessuna soluzione tra loro se non la morte, ma loro non sanno... non c'erano due anni prima in quella camera a Miami.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La situazione stava diventando insostenibile: c’erano state sparatorie ed esplosioni in quasi ogni quartiere della città, nessuno era al sicuro ma tutti erano sull’attenti, nessuno sapeva qualcosa ma tutti ne parlavano, e per quanto la polizia si impegnasse a trovare i colpevoli non c’era nessuna pista valida.
“Ho paura che non sarà un caso facile” sospirò lo sceriffo.
Una matassa di fogli era sparsa sulla scrivania:foto degli incendi, dei cadaveri e di quello che restava delle case fatte esplodere. Si passò una mano tra i capelli brizzolati, per poi massaggiarsi nervosamente il collo, poi sbuffò.
Qualcuno bussò alla porta del suo ufficio, “Sceriffo, posso parlarle?”
La figura snella ma alta del poliziotto Smith comparve, e il capo gli fece segno di accomodarsi.
“Una donna, una ragazza più che altro, una certa signorina Beadles dice di avere delle informazioni sulla sparatoria e sulla morte di quei giovani avvenute mercoledì…la faccio entrare?”
Lo sceriffo sorrise, qualcuno finalmente si faceva avanti e dava una mano.
Un paio di minuti più tardi una ragazza di a malapena 16 anni entrò nel suo ufficio, timorosa e nervosa.
“Signorina Beadles, giusto?”
Caitlin annuì accennando un sorriso, prese posto dopo aver ricevuto un segno dal poliziotto.
“Cosa sa dirmi di quello che è avvenuto mercoledì scorso, signorina?”
“So solo di aver visto due ragazzi, cioè un ragazzo e una ragazza stavano litigando proprio nel vicolo dove sono morti quei 2, prima parlavano soltanto poi hanno cacciato le pistole e poco dopo hanno iniziato a spararsi …”
Lo sceriffo annuì, aspettando che la ragazza continuasse il racconto.
“Li conosco, signore, o meglio so i loro nomi…”
Strabuzzò gli occhi, e un sorriso comparve sul suo volto, se quello che la ragazza diceva era vero, avrebbero messo fine a quella brutta storia in un paio di giorni. “Me li dica, allora!” la esortò.
Caitlin deglutì rumorosamente e guardò quell’uomo dritto negli occhi: ora dubitava di se stessa, di quello che aveva visto, aveva paura delle conseguenze. Quello che aveva visto era terribile ma ancora più terribile sarebbe stata la sua fine se il ragazzo e la ragazza del vicolo avessero saputo della sua confessione.
“Allora?”
“Melissa Cornwell e Justin Bieber, signore…”
Aveva appena firmato la sua condanna.
***

Prese i vestiti sporchi di sangue e li gettò nella lavatrice, l’azionò e smise di respirare affannosamente. Aveva dimenticato di eliminare quelle tracce. Aggiustò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e si guardò allo specchio del bagno. Aveva delle grosse borse sotto gli occhi e delle occhiaie incredibilmente visibili, il viso era pallido. Iniziò a truccarsi con cura e attenzione, cercando di eliminare ogni segno visibile di due notti insonni e una notte di sangue; mise un filo di matita e del mascara per poi colorare le labbra con del rossetto rosa.
Ravvivò i lunghi capelli neri e spruzzò il suo profumo preferito sui polsi, pronta ormai per mettere il naso fuori casa dopo due giorni. Prese la felpa, la borsa e le chiavi della macchina e scese in cucina.
“Buongiorno Mel…”
“Ciao...”
Mariah, Lucy, Gabrielle e Michael erano seduti a fare colazione, anche loro ancora un po’ scossi. Nei giorni passati si era avvertita una certa tensione nell’aria, nessuno parlava, ci si diceva il necessario. Sapevano che la polizia si stava muovendo per rintracciare i colpevoli,  erano sicuri di non essere stati visti da nessuno ma i loro precedenti li facevano entrare direttamente nella lista nera dello sceriffo.
“Avete dormito sta notte?” chiese Michael.
“Per niente” risposero tutte in coro.
Melissa prese una brioche, “ vado a scuola, altrimenti arrivo in ritardo!”
“Ehy, se lo incontri…mi raccomando, niente cazzate…”
Annuì ed uscì di casa.

***

“Quella puttana me la pagherà cara per quello che mi ha fatto, anzi ci ha fatto! Chi cazzo crede di essere?”
“Bieber, quella fa sul serio, non avevo mai visto una ragazza maneggiare una pistola in quel modo, cazzo, è un demonio…”
Il biondo sorrise “niente che io non possa controllare, è una ragazza!”
Parcheggiò la macchina e i due ragazzi scesero, senza scambiarsi un’altra parola.
Era abituato ormai agli sguardi delle persone, lo scrutavano, fissavano mentre lui camminava per i corridoi a scuola o in mensa. Di certo non avrebbe iniziato in quel momento a fregarsene di quello che dei poveri falliti, come lui li definiva, pensavano della sua vita.  Non era semplicemente popolare per aver fatto qualche sport o per essere un bel ragazzo, lui a 18 anni se ne andava in giro con una faccia da superiore, da chi aveva il mondo ai suoi piedi.  Tutti sapevano che Bieber non era un tipo apposto, anzi.
Il suo sguardo incrociò quello di Scrappy, e un ghigno divertito gli comparve sul viso.
“Ci vediamo in giro, Ryan, ho una questione da risolvere…” fece un cenno con la testa all’amico, che già aveva capito le sue intenzioni.
Il ragazzino prese i suoi libri dall’armadietto e lento lo richiuse, controllando di non aver dimenticato nulla.
“Ma tu guarda chi abbiamo qui, Scrappy, amico mio!”
Justin spinse il ragazzo contro gli armadietti, i libri caddero a terra e qualche testa si girò a guardare, mentre i suoi occhi color nocciola fissavano minacciosi quelli celesti di Scrappy.
“Non ce li ho Bieber, io… non sono riuscito a recuperare la cifra che ti devo…”
Il biondo passò un dito sulla sue labbra e poi se le morse per contenere la rabbia.
“Sai cosa succede a chi non rispetta i miei accordi?”
Un brivido scosse la schiena del ragazzino che abbassò la testa, incapace di reggere quello sguardo. La mano di Justin si strinse forte attorno al colletto della sua polo, costringendolo ad alzare il viso , adesso a pochi centimetri dal suo.
“Non ho paura di niente, sai? Posso farti male in qualunque modo e in qualunque posto se ne ho voglia… hai tempo fino a giovedì prossimo per portarmi i miei cazzo di soldi,e  se non li avrò giuro che sarà l’ultima volta che ti vedranno in giro, ok?”
Scrappy annuì, e il movimento della testa fece scendere una lacrima lungo la sua guancia.
Bieber scoppiò a ridere allentando la presa sul ragazzo, “ci vediamo giovedì, femminuccia!”
Riprese a camminare spedito verso la sua classe di matematica, quando la vide.
Si accorsero uno dell’altra.
“Cornwell…”
“Spero tu ti sia divertito mercoledì, Bieber” disse prontamente la ragazza “io, molto!”
“Sei la più grande troia della nazione, Cornwell, ma stai certa io non mi faccio fottere da te!”
Le labbra di Melissa si schiusero in un sorriso beffardo mentre si avvicinavano all’orecchio di Justin “i tuoi amici sono caduti come pedine l’altra notte, quand’è il tuo turno?”
Il ragazzo inspirò tutta l’aria che i suoi polmoni riuscivano a contenere, chiuse la mano in un pugno tremante mentre lo sguardo della sua nemica gli stava addosso: “spero che tu ti goda questi giorni, perché appena ne avrò l’occasione, brucerò tutto ciò che ti appartiene, la tua casa e la tua banda di sfigati, e ovviamente non ti riserverò un trattamento migliore, per me sei già una morta che cammina!”
Le diede una spallata facendola spostare,e continuò per il corridoio… sapeva che lei lo stava guardando, sapeva cosa stava pensando, sapeva tutto di lei.




Hello everyone :D
sono tornata purtroppo, o per fortuna.
Ho voluto iniziare questa nuova FF perché ne ho letta una fantastica la settimana scorsa che mi ha fatto considerare un altro aspetto di Justin, cioè quello un po’ criminale. Voglio chiarire il personaggio è Justin e non tipo Jason McCann ù.ù
Spero sinceramente vi piaccia perché io ho parecchie idee e vorrei continuare a scriverla, se a voi farà piacere.
Love you, all
XOXO,
NEVE

P.S: per chi stava seguendo l’altra FF, mi dispiace ma il mio cervello ha avuto una specie di blackout in merito, e quindi non riesco più a continuarla, che nervi ç_ç  magari più in là riuscirò a cavarne qualcosa! Scusate! D:

  
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