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Autore: San il Marvash    14/08/2012    3 recensioni
Hangeng, ho sempre pensato che tu fossi il più sveglio tra di noi”
“Perché pensi una cosa del genere?”
“Insomma, guardaci. Io indosso camice da notte, LeeTeuk non fa altro che fotografarsi la schiena da quando ha cominciato ad andare in palestra, Yesung gestisce un allevamento abusivo di tartarughe nella sua stanza … Ti sembriamo persone sveglie?”
Non voglio che anche tu sia triste, hyung, non senza motivo.
Mi guardò per qualche istante, prima di scoppiare a ridere e scompigliarmi i capelli.
“Non credevo fossi così saggio, SungMin” mi disse, guardandomi apprensivo.
Se lo fossi davvero, non sarei qui ora …
Siamo nel 2012, il SS5 incombe. Mi sono divertita a immaginare che Hangeng e Kibum non avessero mai lasciato il gruppo e che il servizio militare non esistesse.
Primo esperimento sui SuJu, prima KyuMin :)
Spero vi piaccia ^_^
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Han Geng, Heechul, Kyuhyun, Sungmin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve!
E’ la prima fanfic che pubblico sui SuJu e anche la seconda (la prima è una long e non l’ho ancora finita) che scrivo su di loro. Inoltre, è anche la prima fanfic che sperimento con un paring vero e proprio.
Per questo, siate clementi xD
Per ora ho intenzione di lasciare la fanfic così e di non continuarla.
Se l’ispirazione arriverà, sarò ben felice di postare un continuo :)
Spero che possa piacervi questo mio esperimento (lo ammetto, volevo provare un paring strano xD)

 

When love is wrong

 
KyuHyun POV
 
“Io e Han … Stiamo insieme” annunciò HeeChul sorridente, mentre l’altro, dietro di lui, scrutava i nostri volti, come a voler trovare qualche segnale di disapprovazione.
Dopo un attimo di smarrimento, necessario a metabolizzare la notizia, tutti sorridevano e si congratulavano con loro.
Solo io mi sentivo estraniato da quell’atmosfera di festa.

Cercavo di trattenermi, di non mettermi a urlare che, stramaledetto Dio, anche io ero innamorato di HeeChul!

Il mio cuore aveva smesso di battere, i miei occhi erano vuoti e gonfi, per un pianto che non avrei mai potuto versare, le mani mi tremavano e sentivo che, se non me ne fossi andato da quella stanza, avrei potuto seriamente uccidere qualcuno. Ma, nonostante non desiderassi altro che scappare, correre via da quell’uomo perfetto che era diventato la mia rovina, non riuscivo a muovermi. Ero incapace perfino di staccare gli occhi di dosso a quei due che, mano nella mano e sorridenti, sembravano completarsi a vicenda.
E questo faceva ancora più male, perché io ero consapevole dei sentimenti di HeeChul per Hangeng, sapevo che le attenzioni che dedicava a lui non erano nemmeno lontanamente paragonabili a quelle che ricevevamo noi altri membri.
E sapevo anche quanto Hangeng li ricambiasse, quanto lo amasse con tutto se stesso.

Lo sapevo, lo avevo sempre saputo.
Ma sentirlo pronunciare dalle sue labbra, dannatamente perfette, era stato un colpo troppo duro, per il mio cuore già straziato.

Ogni volta che, durante i fan service, abbracciava, toccava o baciava qualcuno … Era come ricevere una pugnalata, come se qualcuno cercasse di stritolarmi.
E, ogni volta, non potevo far nulla. Ero impotente, bloccato dalle stesse fan che ci avevano portati su quel palco.

Cosa sarebbe successo se avessi mostrato le mie emozioni?
Se mi fossi lasciato andare all’istinto, sarei riuscito a controllarmi?
No, non ce l’avrei mai fatta. Lo sapevo bene.

Per questo mi impegnavo così tanto a reprimere i miei sentimenti, limitandomi a guardare da lontano colui che avrei voluto stringere tra le braccia, che avrei voluto comprendesse l’amore che provavo nei suoi confronti.
Ma HeeChul non sapeva nulla, non sospettava neanche lontanamente di essere l’oggetto del desiderio dell’Evil Maknae, la persona per la quale il freddo e distaccato KyuHyun sarebbe stato disposto a fare qualsiasi cosa.

Con gli occhi ancora fissi sui miei compagni di avventura, la consapevolezza di aver perso tutto si faceva lentamente strada nella mia mente annebbiata.
Mi veniva da ridere, pensando a quanto fossi stato stupido.
Davvero credevo di avere speranze? Di poter conquistare quel sorriso schivo e distaccato?
Sentivo di stare per impazzire, quando la prima, solitaria, lacrima mi rigò il volto, silenziosa.
La asciugai in tutta fretta, quando sentii qualcuno afferrarmi il polso.
“KyuHyun, ho bisogno di una mano. Vieni con me”
“SungMin-hyung …” tentai di ribattere, ma venni trascinato via dal mio amico che, ignaro del mio stato d’animo, mi guidò fino alla sua stanza.

“Perché mi hai trascinato qui?” chiesi, evitando il suo sguardo. Non volevo che, anche lui, vedesse il mio dolore.
Sentii un rumore, e realizzai che la porta era stata chiusa a chiave.
“Perché lo hai fatto?” domandai guardandolo, sperando che lo stupore attenuasse, almeno un po’, i segni di quelle lacrime non ancora versate.
“Urla, piangi, sfogati. Puoi picchiarmi, rompere qualsiasi cosa” mi rispose, fissando i suoi occhi nei miei.
Ma cosa sta dicendo?
“Perché dovrei fare delle cose del genere?”
Lo guardai avvicinarsi lentamente, prendere la mia mano e poggiarla sulla sua guancia.
“Immagina che io sia Hangeng. Prendimi a schiaffi, riempimi di pugni, di calci. Io non mi opporrò. Urla, piangi, fa’ qualsiasi cosa! Ma non tenerti tutto dentro, Kyu … Fa troppo male vederti così”
Come l’ha capito?
“Come fai … a saperlo?” dovevo avere un’espressione davvero shockata, perché rise. Una risata stranamente spenta, malinconica. Non era da lui.
“Non siamo tutti cechi, KyuHyun”

 

SungMin POV

“Non siamo tutti cechi, KyuHyun” gli dissi.
Non sono ceco come te, Kyu.

Vederlo trattenere le lacrime, reprimere la rabbia, il dolore … Era troppo.
Lo avevo trascinato nella mia stanza e avevo chiuso la porta a chiave.
Non volevo che andasse via, che scappasse dal suo dolore per poi soffrire in silenzio e in solitudine.
E non volevo nemmeno che gli altri intervenissero, per fermare il suo sfogo.

Ora era lì, che mi fissava indeciso.
Sapevo che stava pensando alla mia proposta.
“Per favore … Condividi con me il tuo dolore” gli mormorai, con una voce che stentavo a credere mi appartenesse.

Fu allora che la vidi, quella scintilla di rabbia che gli attraversò lo sguardo, prima di alzare la mano che io stesso avevo poggiato sul mio viso.
Mi schiaffeggiò con forza.
Esitò nuovamente ma io ero sicuro che avrebbe continuato. Doveva smaltire la rabbia, buttare fuori tutto il dolore, la frustrazione che aveva represso.
“Sei stato tu a chiedermelo” mi disse, con voce roca.
Afferrò i libri che erano poggiati sulla scrivania e li scaraventò contro la parete di fronte.
Io ero immobile con lo sguardo fisso su di lui, non facevo nulla per fermarlo.
Si voltò verso di me, poi si guardò intorno.
Prese l’abatjour sul comodino di fianco al letto e mi si avvicinò velocemente.

Non posso negare che, per un attimo, ebbi paura.
Paura del ragazzo che mi stava di fronte.
Paura del ragazzo che avevo realizzato di amare.

Mi afferrò per il colletto della maglia, bloccandomi tra il legno della porta e il suo corpo.
Lo vidi alzare il braccio, vidi l’abatjour avvicinarsi pericolosamente al mio viso.
Chiusi gli occhi, aspettando il colpo.
Sentii un rumore, ma nessun dolore.
Quando riaprii gli occhi, il mio cuore perse un battito.
Lui era in ginocchio davanti a me, con le lacrime agli occhi, l’abatjour abbandonata a terra.
“M-Min … Mi … Mi dispiace” mormorò, con voce tremante, evitando il mio sguardo.
Lo abbracciai, cercando di trasmettergli tutto quello che provavo per lui, un amore così grande da non poter essere espresso a parole.
“Sono uno stupido …” sussurrava tra le mie braccia, scosso da singhiozzi che sembravano lacerarmi l’anima.
Non sei stupido, sei solo … innamorato.
Lo strinsi più forte, e piansi silenziosamente.
Lacrime di rassegnazione mi rigarono il viso.
Sapevo che il suo cuore apparteneva a HeeChul, per quanto doloroso potesse essere quell’amore non corrisposto.
Siamo più simili di quanto credi …
Continuai a cullarlo, fino a quando non si addormentò.

Due cuori straziati da un sentimento troppo crudele, stretti in un abbraccio di disperazione.


***

Ecco una foto della KyuChul :) Visti così, sono carini xD


Ed ecco una foto della HanChul :3

  
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