Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: C h e s h i r e_    14/08/2012    9 recensioni
"Quella mattina i leggendari si erano riuniti per far amichevolmente colazione, quando l’intero palazzo venne scosso da un paio di grida talmente elevate, che le avrebbe sentite anche quel vecchio sordo dei Re dei Pokèmon, se fosse stato presente. In realtà stava ancora dormendo, anche lui. "
-
Piccola one-shot a sfondo comico (o almeno spero) sui pokèmon leggendari.
[Accenni Darkrai/Cresselia] [Parzialmente nonsense] [One Shot]
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: AU, Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tutto per una ciambella: Ovvero, di come Cresselia si possa dimostrare terribilmente nevrotica.

 

Era una mattina tranquilla, nel Pokèmon Kingdom.
Nel palazzo dove risiedevano i pokèmon leggendari, era tutto un brusio di allegre chiacchiere, e qualche grido derivante da un disperato Latios, completamente occupato nel tentativo di svegliare la sorella addormentata, sul punto di gettarsi dalla finestra. Quando Latias dormiva, non c’era nulla che la potesse svegliare. E con nulla, intendo proprio niente. Neanche gli urloni isterici di Arceus, che talvolta facevano volare via tutti i malcapitati pokèmon nel raggio di un chilometro. Beh, poco male, di Latios a nessuno frega qualcosa.
Dicevamo dunque, che quella mattina era tutti molto allegri. Sì, persino quel depresso di Mewtwo, qualche sorrisino a destra e manca lo concedeva.
Non si poteva definire depresso, quanto serio, solitario e preso dai suoi cazzeggi online. In sostanza, non gliene fregava niente del mondo esterno.
Ma non è di lui che vi voglio parlare, bensì di altri due leggendari molto, troppo litigiosi tra loro.
No, non si tratta di Kyogre e Groudon, ma di due molto, molto più intrattabili, tanto che a volte Arceus in persona doveva intervenire nelle loro onnipresenti liti. Ma per lo più, delegava il compito a un povero Shaymin.
Quella mattina i leggendari si erano riuniti per far amichevolmente colazione, quando l’intero palazzo venne scosso da un paio di grida talmente elevate, che le avrebbe sentite anche quel vecchio sordo dei Re dei Pokèmon, se fosse stato presente. In realtà stava ancora dormendo, anche lui. E’ un po’ come il discorso fatto per Latias, diciamo.
 
“RAZZA DI DEGRADATO RIMBECILLITO, RIDAMMI IMMEDIATAMENTE LA MIA CIAMBELLA!” Strepitò Cresselia, infuriata nera, cercando di acchiappare la propria colazione nelle mani del nemico di sempre. L’altro, dal canto suo, rideva a crepapelle ad ogni tentativo della pokèmon psico di riacciuffare il dolce nella sua mano.
“Tappetta, tappetta.” Canticchiava, osservando compiaciuto il commestibile rubato alla nemica.
“BRUTTO …!”
Davanti ai due litiganti, passò Mew che reggeva un cartello con sopra scritto: “Scusate, la scena è stata censurata per parole inappropriate al rating di questa fan fic. Ci scusiamo per il disagio.” Lo girò, incominciando a ridere in maniera bambinesca “Chi vuole giocare con me e Jirachi?”
 
Cresselia ansimò, imbestialita, fissando Darkrai reggere la SUA ciambella come fosse un trofeo. Ovviamente, il tutto solo per provocarla.
Sentì che a breve non avrebbe più avuto controllo di sé stessa e avrebbe anche potuto scaraventarlo contro qualcuno.
“Ridammela. ORA.” Gli puntò contro un dito accusatore, mandando lampi dagli occhi, cosa che avrebbe intimorito chiunque.
Certo, chiunque tranne Darkrai, che sorrise con fare insolente: “Cosa vorresti farmi, principessa? Andare a chiamare papà Arcy?”
La pokèmon psico si fece grande sul nemico, circondata da fiamme: “NON. CHIAMARMI. PRINCIPESSA.”
Povero Darkrai, si ritrovò agonizzante, a causa delle randellate dategli dall’isterica controparte apparentemente dolce e sensibile.
La ciambella –mentre Darkrai veniva trasportato dal primo Slowking/medico e Cresselia raffreddava la sua collera ardente- finì in pasto a Latias, che sorrideva angelicamente e sbadigliava assonnata, dopo aver fatto tentare il suicidio al fratello.
“Ah, che buona.” Sorrise felice la pokèmon drago-psico, dopo aver finito il dolce ed essersi leccata i baffi lasciati dallo zucchero a velo, circondata da uccellini cinguettanti. Cresselia si girò lentamente verso di lei, con un inquietante tic all’occhio destro.
“C’è qualcosa che non va, Onee-Chan?” Chiese Latias, ignorando di essersi appena sbaffata il motivo per cui il pokèmon Neropesto era finito in infermeria.
“LA MIA CIAMBELLA.” Sibilò l’altra, mandando lampi omicidi verso la piccola ed innocente draghetta rosa.
Dopo quel giorno, Latias non avrebbe più toccato una ciambella in vita sua e, forse, nemmeno Darkrai.


 

- Vaneggi dell' Autrice:

Hoola! Wow, non so nemmeno io da quanto tempo non pubblico qualcosa su "Pokèmon", che non sia la mia long.
E beh, quindi il mio rientro doveva essere per forza con una boiata, tale questa piccola one-shot.
In origine doveva essere puramente Darkrai/Cresselia (i miei ammmori), ma boh, alla fine questo stupendo pairing è solo accennato.
Per me è abbastanza nonsense, ma poi non so. Spero che vi abbia fatto almeno sorridere, perchè a me pare una stupidata e basta, neanche definibile "comica", solo "idiota". Anyway, spero sia di vostro gradimento.
Se avete domande, dite pure. Se volete fare delle critiche, ben accette, ma vi prego di esprimervi gentilmente. E se vedete degli errori, segnalatemeli! Grazie a tutti i coraggiosi che sono arrivati a leggere fin qui, ho finito di rompere! xD
Ja ne


Blair Mmmichaelis (Dehehe )

 
   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: C h e s h i r e_