Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Teepha    14/08/2012    0 recensioni
Genere: | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Piccoli e teneri (si fa per dire) - serie'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Vuoi avvelenarmi per caso? - 
 
- Uh? - 
 
- Questo toast è orribile! - 
 
- Che cos'avrebbe di tanto brutto? -
 
- TUTTO! - 
 
La prima critica verso la mia "arte culinaria" non è di certo delle migliori, ma perché cavolo lui deve farmelo notare in questo modo? Sono stizzita e imbronciata, Natsu sembra altrettanto, come se volesse avere ragione a tutti i costi.
Non l'ho ancora assaggiato, quindi non posso dire che non sia vero. Detto questo ne addento un pezzetto.
 
- Ma dai.. non è tanto brut... - no non è brutto, è completamente immangiabile! Sputacchio il tutto sulla faccia di Natsu che indignato prende un tovagliolo e mi guarda rassegnato.
 
- Forse sarebbe il caso che d'ora in poi cucinassi io -
 
- D'ora in poi? - 
 
- Intendo per quando rimarrò qui - 
 
Ecco l'ennesima ondata di felicità che le sue parole scaricano nel mio corpo e nel mio umore.
 
- Quindi hai intenzione di venire qui spesso? - 
 
- Perché, non mi vuoi? - 
 
- N-non è questo, baka..! -
 
Arrossisco e mi volto. Non voglio che ricominci con quella fastidiosa cantilena "Stai arrossendo!" 
Mi sento pizzicare e tirare la guancia, mi ha scambiato per un pupazzo?!
 
- Che stai facendo?! - 
 
- Sei arrossita di nuovo! - 
 
No, non posso sottrarmi. E' inutile! 
 
- Certo che hai atteggiamenti infantili... -
 
Sulla parola "infantili" mi stampa un bacio sulle labbra. Rimango immobile per appena un paio di secondi il tempo di rendermene conto e ricambio il bacio. Porta le sue mani sulle mie spalle ed io sulla sua schiena, stringendolo a me. Questione di poco e ci separiamo. Cioè, è lui ad allontanarsi.
 
- Devo andare a lavoro! - 
 
Oh, già... Natsu ha preso lavoro per poter stare con me ogni notte... immagino la paga sia esorbitante. Ma come ha fatto a trovarlo così in fretta e con un salario così elevato da potersi permettere la mia compagnia a settimana? Ho capito che lo mantengono i genitori, ma non gli chiedono perché abbia cercato lavoro e in cosa investa i suoi guadagni? 
Beh, prima o poi sarà lui stesso a parlarmene, o glielo chiederò io. Siamo ancora all'inizio, e così come non ho ancora il coraggio di rivelargli tutto della mia vita, non sarò opprimente con lui e manterrò la mia coerenza. 
 
- Allora vai, ci manca solo che fai tardi! - 
 
- Per te potrei anche perderlo, qualche minuto - 
 
- Sì, così ti scalano lo stipendo! -
 
- Capirai di quanto! -
 
- Scusami la franchezza, posso sapere quanto guadagni? - 
 
- 180.000 jewel a settimana - 
 
- CHE COSA?! - 
 
- E adesso che ti prende? - 
 
- Si può sapere in cosa sei impiegato?? - 
 
Si ferma, mi guarda perplesso. Che cosa ci sarebbe di male se me lo dicesse? Sembra pensarci su, poi risponde, sfoggiando uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
 
- Perchè non vieni a trovarmi? -
 
- Ok, ma perché? - 
 
- Così lo vedi tu stessa! -  
 
Mi chiedo come ci riesca. Come riesca ad essere così spontaeo e a trasmettermi tutto il suo buon umore con semplici parole e piccoli gesti. Sarà questa la definizione astratta di amore? Amore o semplicemente dipendenza, perché sento di diventare sempre più dipendente persino di ogni suo respiro.
 
- Ma non so dove lavori... - 
 
- Ti scrivo l'indirizzo! Il mio turno inizia alle dieci e finisce alle cinque! - 
 
- Sono le 10 meno venti, a meno che tu non voglia seriamente fare tardi ti consiglio di... - sembra capire lentamente quello che dico, poi ha una reazione improvvisa, mi bacia di fretta e corre via, accennando un:
 
- Ti aspetto! - 
 
- Che testa calda... - sbuffo, ma un sorriso tenero mi segna il volto. Geloso, possessivo, facilmente irascibile e permaloso e ciliegina, impulsivo. Certo che Natsu è davvero un ragazzo particolare! Sarà anche per questo che me ne sono innamorata? Perché io non mi sono innamorata di una caratteristica in particolare di lui, mi sono innamorata di ogni cosa che lo caratterizza, sia fisica che caratteriale. 
Credo proprio che andrò a trovarlo. Anche se ovviamente non sarà la stessa visita che lui fa/farà a me, però...
Mi guardo. Ho ancora i vestiti che indossavo ieri?? Avrei almeno potuto farmi una doccia subito dopo di Natsu! 
Vado nella mia stanza e cerco qualcosa di... 
 
- Sì, carino. Lo ammetto, voglio mettermi qualcosa di carino! - 
 
*flash  - Sei... - - Vestita normalmente? - -...carina! - back*
 
Voglio che Natsu mi trovi carina. Non "sexy" o qualsiasi altro aggettivo volgare che finora mi è stato attribuito. Inoltre, ha espresso chiaramente che mi preferisce in vestiti semplici e "normali", che mi si addicono di più. 
Sposto i vari indumenti strisciando le crucce nell'asta di ferro, il che mi fa rabbrividire, se non innervosire. 
Certo, ma non trovo nulla che seriamente mi piaccia. 
L'ennesimo suono eccessivamente acuto mi spinge a sbraitare:
 
- CI RINUNCIO! - tirando fuori istintivamente l'indumento retto dalla cruccia che mi ha fatto esasperare. Noto che è semplicemente un vestitino bianco con una rosa ricamata sopra dello stesso colore che caratterizza i capelli di Natsu.
Cerco un paio di scarpe bianche, e trovo dei sandaletti con appena un pò di tacco. 
 
- Perfetto! - esordisco con il pollice all'insù e sorridendo. Ora non mi resta che fare la doccia e preparmi.
Come non è mio solito fare, uso decisamente più bagno schiuma delle altre volte.
 
*flash - Non riuscivo a stare lontano al profumo della tua pelle, probabilmente del tuo bagno schiuma - back* 
 
Arrossisco, perché mi sto preparando in base a ciò che Natsu mi ha detto gli piacesse o preferisse di me. Mi preferisce semplice, senza trucco eccessivo che non avevo comunque intenzione di mettere  e vestiti a dir poco ristretti. Una ragazza acqua e sapone, è così che mi piace essere. O almeno, piacerebbe. Senza trucco dimostro decisamente la mia età. Le gote possono essere rosse senza che il phard preopotente le mascheri col suo odore di make-up.
Per una volta, posso essere me stessa. Solo Lucy. Nemmeno Lucy Heartphilia. Lucy e basta.
Senza neanche che io me ne accorga si sono fatte già le undici e mezza.
 
- Potrei andare a trovarlo per pranzo e se è in pausa potremmo mangiare insieme! - penso, mentre leggo nuovamente l'indirizzo del bigliettino.
 
- E' in pieno centro... sarà meglio che esca ora prima che la città si metta in fermento bloccando gli autobus col traffico! - 
 
Detto questo,chiudo la porta a chiave e m'incammino verso la fermata. Stranamente non devo attendere tanto. Durante il tragitto, guardo incantata le vetrine dei negozi che pian piano cominciano ad affiorare alla vista. Sono già stata in centro, ma talmente poche sono state le volte che a ogni nuova uscita mi comporto come una bambina la sua prima volta ad un parco di divertimenti. Un parco di divertimenti... 
 
*flash - Papà! Papà! Voglio andare sulla ruota panoramica! - back*
 
Sussulto. Perché ora mi vengono in mente questi ricordi? Non devo pensarci, non posso permettermi di avere un'altra crisi, finirei per mettere Natsu nei guai sul lavoro. 
L'autobus si ferma, comincia a svuotarsi e se non mi muovo rischio di essere riportata indietro! 
Scendo con cura, attenta a non stropicciare il vestito. 
Riguardo il bigliettino e cerco il negozio lì indicato. 
Mi guardo un pò intorno fino ad intravedere su un'insegna il nome del negozio. Sembra una pasticceria, e anche piuttosto ben frequentata. 
Entro ed una ragazza bassa dai capelli blu con una fascia nei capelli mi accoglie. "Levy" leggo sull'etichetta attaccata al suo grembiule.
 
- Prego, si accomodi! - riesce stranamente a portarmi ad un tavolo, credevo non ce ne fossero di liberi. Per fortuna che mi sono comunque portata qualcosa di soldi, almeno non farò la figura di quella che viene solo per fare visita, potrei dare fastidio.
 
- Mi dica pure quello che preferisce! - 
 
- Ecco, vorrei.. - dico vaga mentre sfoglio il "menù". Non credevo ci fossero così tanti tipi di torte e gelati, ci sono 4 pagine di dolci e la maggior parte non li ho mai nemmeno sentiti nominare! Che siano d'invenzione dello chef o è la mia ignoranza gastronomica a farsi strada in quelle righe culinarie? 
 
- Dunque prendo... il Choco..Choco.. - 
 
- Chocolate Spritz? - mi sento una scema. 
 
- S-sì, quello, grazie! - perdipiù perché mi sono lasciata convincere dalla figura di fianco!
 
- Arriva subito! - sembra divertita dalla mia chiara reazione d'imbarazzo alla situazione, ma non in un modo fastidioso... in effetti in questo posto c'è davvero armonia. I clienti sono felici e i camerieri sorridono. Non credo di averlo mai visto, un posto così. Probabilmente Natsu è stato accettato immediatamente per la sua indole spontanea e allegra. 
A proposito, dov'è? Credevo che fosse in pieno turno... forse è in pausa pranzo...
 
- Ecco la sua ordinazione, signorina - una mano familiare mi porge lo strano gelato che si preannuncia essere estremamente buono e gustoso ed una voce maschile dolce, ma al tempo stesso stranamente seria e familiare mi desta dalla mia ricerca.
 
- Nats... - mi fa segno di non urlare, trattenendo a stento una risata. Effettivamente, lo stavo chiamando con un tono troppo alto. 
Lo osservo bene e rimango ancor più stupita. Indossa una camicia bianca, sopra di essa un gilet nero abbottonato, dei pantaloni neri e delle scarpe che sembrano da ginnastica nere, ma non stonano con l'eleganza del suo abbigliamento. Certo che vestito così è davvero...
 
- Sembravi spaesata, va tutto bene? - la sua voce mi desta dai miei pensieri.
 
- O-oh, no no, tranquillo, mi stavo solo guardando intorno, così tanto per... - 
 
- Mi stavi cercando? - 
 
Arrossisco improvvisamente. Perché mi imbarazza doverlo ammettere? E' la verità! Quindi non c'è motivo di mentire e agitasi.
 
- N-no, stavo solo osservando.. - ma sono scema?!
 
- Sì, mi stavi cercando - 
 
Si avvicina piano a me, con un'espressione maliziosa stampata sul viso. Non vorrà... non vorrà baciarmi sul posto di lavoro??? 
Allunga il braccio verso il tavolo e... oh, mi stava solo porgendo il tovagliolo. Dio, Lucy. Quanto sai e puoi essere stupida quando ti ci metti?
 
- Natsuuuu! - una voce femminile attira l'attenzione di entrambi che ci giriamo all'unisono verso la sua fonte. E' una ragazza. Una ragazza molto carina, dai capelli misteriosamente argentei e corti e gli occhi sfavillanti un azzurro purissimo. Accanto a lei, un'altra ragazza. Sembra la sua copia sputata, fatta eccezione per i capelli che sono dieci volte più lunghi dei suoi. Probabilmente sono sorelle.
 
- Arrivo subito! - mi dà un'occhiata che lascia intendere "arrivo subito anche da te". Stupido, sei al lavoro, non dovresti riservarmi premure...
Mentre assoggio il mio gelato, lo seguo con lo sguardo. Si china leggermente verso la ragazza e le chiede gentilmente:
 
- Desiderate vi porti dell'altro? - 
 
- Non dire sciocchezze, Natsu! Siamo pur sempre ragazze, e per quanto siano squisiti i vostri dolci, non possiamo certo abusarne! - ridacchia la ragazza dai capelli più lunghi. Sembrano avere confidenza. 
 
- Anche se ne mangiaste a quintali, dubito che ingrassereste! - schietto come al solito, eh? 
 
- Natsu...! - l'albina dai capelli corti lo chiama incintandolo col dito ad abbassarsi un altro pò. Contemporaneamente lei si solleva quel poco per eliminare le loro distanze, dandogli un bacio sulla guancia. Lui sembra sopreso. Rimane fermo ed imbambolato, per appena un paio di secondi. Poi le sorride.
Ma... cos'è quel sorriso che le stai rivolgendo? Perché... perché Natsu? Perché le sorridi in questo modo? Ti ha fatto piacere? O forse ti è dispiaciuto che si sia limitata alla guanc...Lucy, ma che ti prende?? Smettila, è stata lei a baciarlo, non lui! E quale sua cliente non poteva di certo trattarla male o respingerla, ti pare? Tu lo sai bene come funzionano queste cose, quindi non hai alcun motivo di essere...
 
- Lisanna, certo che sei audace! - 
 
- Smettila Mira-nee, lo stavo solo ringraziando per la sua gentilezza! - 
 
- Beh non arrossire mentre ringrazi allora! - 
 
- Smettila! - 
 
- E poi sareste così carini insieme! -
 
...gelosa? O furiosa? Forse umiliata, perché sono costretta ad assistere a questa scena. E lui? Perché non dice niente? Perché si gratta semplicemente la testa nervoso? 
 
- Che ne pensi Natsu? - chiede l'albina, a quanto ho capito si chiama Mira.
 
- C-che ne penso di cosa? - 
 
- Di te e Lisanna ovviamente! Secondo te perché credi che siamo ritornate qui una seconda volta abitando in tutt'altra zona? Io non ho nessun interesse, se non queste meravigliose torte! - dice mentre imbocca un pezzo del suo dolce.
 
- Ma Lisanna... - sorride maliziosa. E poi, "una seconda volta"? Quindi significa che sono state qui anche ieri.. e sono tornate oggi perché Lisanna... Lisanna si è invaghita di Natsu!
 
- M-Mira-nee... - il suo arrossire istantaneo non fa che confermare le mie ipotesi.
 
- Ma è la verità! Allora,Natsu! Non mi hai risposto! Sono
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Teepha