Hoh River Rain Forest,Forks-Washington

– Joey,cosa credi di fare? – Kathy continuava ad urlare contro suo fratello che si arrampicava su di una roccia altissima e molto tagliente – Andiamo sorellina,è divertente!E una volta arrivati in cima vedrai che spettacolo – poi scomparve dietro una parte della roccia che Kathy non poteva vedere – Joey? – nessuna risposta – Joey,andiamo. Mi stai spaventando – prese a scalare la roccia,ma scivolò e si tagliò profondamente sul braccio destro,la ferita sanguinava copiosamente – Joey!Per favore rispondi! – un sibilo la fece rabbrividire,cercò di recuperare il cellulare che aveva in tasca ma qualcosa di viscido le sfiorò i capelli e sobbalzando lo fece cadere nel terreno. – Dannazione!Joey,questo gioco non mi fa più ridere,scendi subito e torniamo a casa! – lo schianto che udì pochi secondi dopo a circa un metro da lei fu l’ultima cosa che sentì prima di correre all’impazzata tra i boschi a cercare aiuto.



“I gotta roll, can't stand still, got a flame in my heart, can't get my fill. Eyes that shine burning red, dreams of you all through my head.”[Led Zeppelin-Black Dog] – Mi spieghi dove stiamo andando Sam? – Dean continuava a guidare l’Impala ad una velocità elevatissima – C’è qualcosa di strano in questa foresta,Dean! – disse puntando il dito sulla notizia in prima pagina – E io ti dico che è solo il solito caso di bambino scomparso,Sammy – – E’ Sam!E il solito caso di bambino scomparso non finisce col corpo del bambino trovato senza una goccia di sangue in corpo e con qualche pezzo di carne mancante! – Dean accostò e diede un’occhiata al quotidiano – Fa un po’ vedere – poi lesse ad alta voce – “Joey Lawrence,12 anni,trovato completamente dissanguato e con diverse escoriazioni nella foresta di ----- . Per ora la polizia non ha nessuna traccia da seguire,unica testimone sua sorella Kathy di 15 anni”. Sì,hai ragione. Questo è strano! – Sam annuì e Dean rimise in moto.


– Okay,fermati lì. Chiederemo informazioni – si fermarono accanto ad un ufficio postale dove c’erano alcuni uomini a chiacchierare tra loro e si avvicinarono – Salve,agenti Sipowitz e Medavoy. Vorremo farvi alcune domande sul caso di Joey Lawrence – gli uomini accennarono col capo – La polizia ha scoperto qualcosa? – fu il più anziano a prendere parola – No,figuriamoci. Questa è una piccola città non succede mai niente del genere,le forze dell’ordine non sono molto preparate su questo genere di cose. Suppongo che sia questo il motivo per cui hanno chiamato i federali. – Dean e Sam si scambiarono un’occhiata di sfuggita – Certo!E’ per questo che hanno chiamato noi! – sorrisero – Cosa potete dirci della famiglia Lawrence? – fu di nuovo l’uomo più anziano a rispondere – Tutti conoscono Charlie,il padre del ragazzo,è il proprietario del negozio qui all’angolo. – – E oltre a lui e alla sorella del ragazzo,non c’è nessun altro? – – Oh,la signora Lawrence è entrata in stato di shock da quando è successo mentre la figlia più grande,Alexis,aiuta il padre nelle faccende economiche. – – Capisco. Beh,grazie per il vostro aiuto. – e si allontanarono verso il negozio indicatogli dagli uomini – Che ne pensi di questa storia? – – Non lo so,Dean. Tutte le tracce farebbero pensare a un vampiro,ma i vampiri non mangiano la carne. – – Forse questo aveva fame oltre che sete – – Ah-ah,divertente. Ma non è solo questo... – – C’è dell’altro? – – Il giornale dice che erano le tre del pomeriggio quando è successo,quale vampiro esce a fare un giretto a ora di pranzo col sole che brucia l’asfalto? – –Sai cosa,Sam?Se tu la smettessi di fare tutte queste riflessioni da secchione e avanzassimo il passo,forse arriveremmo al negozio per fare qualche domanda! – –Rilassati,Dean. Siamo arrivati – Sam spalancò la porta ed entrarono,non c’era nessuno a quell’ora,a parte una ragazza alla cassa che doveva essere la figlia di Charlie Lawrence – Salve! – i ragazzi mostrarono i distintivi – io sono Sam e questo è Dean, vorremmo fare a tuo padre alcune domande. – –Siete qui per quello che è successo a Joey,vero? – Sam annuii – Mi dispiace,ma mio padre non è qui ora. – Dean s’intromise – Allora,forse possiamo chiedere qualcosa a te? – – Non posso rispondere a nessuna delle vostre domande,non ero lì – –Sì,lo sappiamo. Ma se hai parlato con la tua sorellina magari... – Sam tirò Dean per una manica della giacca – Che c’è? – –Non mi sembra il caso di andarci giù così pesante,quella ragazza ha appena perso suo fratello! – Dean sospirò – Se i miei modi non ti piacciono,perché non te ne occupi tu? Io andrò sul posto dove è avvenuto il fatto per cercare di scoprire qualcosa di più – – Okay – – Okay – Dean fece un cenno col capo alla ragazza e uscì, lasciando Sam con lei. – In realtà io starei per chiudere. – – Oh,certo. Vorrei solo farti qualche domanda circa quello che è successo nella foresta pochi giorni fa – – Senta,l’ho già detto al suo amico. Non posso rispondere a nessuna delle vostre domande. E ora mi lasci in pace. – Sam rinunciò,pronto ad andarsene,ma poi si voltò e la guardò dritto negli occhi – Solo...pensa che rispondendo ad alcune semplici domande,potresti davvero aiutarci a scoprire cosa è successo a tuo fratello. – – E come?Nessuno sa cosa gli è successo e i miei genitori sono già devastati così,non c’è bisogno di provocargli altro dolore – – Per favore...Alexis – lei sospirò – Cosa volete sapere? – .