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Autore: MrNiam    15/08/2012    3 recensioni
(Edmund/nuovo personaggio)
Valerie sorella di Eustace principessa di Narnia dolce,bella e gentile si trova a fare i conti con un'amore impossibile.Riuscirà la temeraria principessa ad abbattere ogni confine che li divide.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edmund Pevensie, Eustachio Scrubb, Lucy Pevensie, Peter Pevensie
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Arrivati a Cair Paravel  mostrammo la sua camera a Corin, lo sistemammo nella vecchia camera di Susan.
“Valerie, potresti andare in camera di Edmund e chiedergli  se può prestare degl’abiti puliti a Corin’….credo abbiamo la stessa misura”  “potresti mand……” mi accorsì che nella stanza eravamo solo io e Pete “D’accordo” risposi arresa.Uscì dalla camera di Susan che era a due camera da quella di Ed.Volevo vederlo si, ma  avrei rischiato,avrei rischiato di non resistere a quelle labbra, avrei rischiato di spifferare il mio eterno amore per lui,  e forse avrei rischiato di perderlo ma quella piccola pesta di Lucy quando la vuoi non si fa trovare mai.Perdendomi nei pensieri non mi accorsi di ritrovarmi davanti alla porta della camera di Ed, Com’era bella.Piena di decori e il pomello in oro.L’’accarrezzai poi mi feci coraggio e bussai. “Ed!......ED! ci sei? ………non mi dire che sei ancora arrabbiato con me?.............ED” prima di finire la frase aprii la porta.Fu il mio errore più grande.Quello che vidi mi paralizzò dalla testa ai piedi.Due esseri avvinghiati come piovre, Edmund stava a cavalcioni su di lei sudato e ansimante lei…lei ?..no! “Eveline la mia accompagnatrice, quella che mi aiutava a vestirmi, quella a cui confidavo qualche segreto,quella che molti scambiavano per mia sorella dicendo però che io ero sempre la più bella e quella che a dir suo ,odiava i modi da donnaiolo di Ed……’LURIDA PUTTANA’ pensai .Stava aggrappata alle lenzuola di seta ansimante.Appena entrai si girarono a guardarmi.Mi  si  gelò il sangue nelle vene, i muscoli non rispondevano ai miei comandi e il cuore …il cuore non batteva….provai a calmarmi e pian piano riuscì a sentirlo.Mi accorsi che qualcosa di caldo mi solcava il viso.Stavo piangendo.Chiusi la porta e cominciai a correre sentendo Ed che urlava “NO! VALERIE”.Correvo, correvo più veloce del vento sperando di superare i miei pensieri, ma niente, continuavo a piangere.All’improvviso mi balenò in mente l’idea di andarmi a nascondere nelle celle sotterranee, erano anni che nessuno veniva rinchiuso là sotto e di certo non c’erano guardie.’idea geniale’ pensai.Senza farmi vedere riuscì ad arrivare nelle prigioni.Guardai la prima. Era piccola e con tanta paglia sul fondo.Presi un enorme mazzo di  chiavi che stavano su un chiodo all’entrata e mi chiusi nella cella.
 
 
Mi nascosi dentro la paglia e lasciai che il dolore che provavo mi consumasse.Era un dolore insopportabile ‘meglio la morte’disse una sottile vocina nella mia testa ‘NO! È il mio dolore a parlare non io’ pensai , ed era così.Avrei voluto sparire, era tutta colpa mai se soffrivo così.Che stupida! Mi vado ad innamorare di mio cugino.’Lui è un ragazzo è pienamente normale se vuole soddisfare i suoi piaceri. E tu non ci puoi fare niente. Sei una tale codarda ,mi fai schifo !sei una debole!’ continuò la vocina.Stavo rinnegando me stessa per paura.Paura di perderlo , paura che lui non provasse le stesse cose che provavo io.Ero una codarda.Ero una debole.
 
 
Ormai erano ore che piangevo.Cercavo di far sparire quel dolore tramite il pianto,ma niente, più gocce solcavano il mio viso  e più rabbia e dolore accrescevano in me. Alzai leggermente gli occhi.Un’ombra sul pavimento se ne stava li immobile, alzai di più gli occhi e mi accorsi che c’era Ed che mi guardava, era pentito e si vedeva ma in quello sguardo si celava anche un velo di pena.’Dio sono arrivata a far pena persino  a Ed’ pensai “Vattene” dissi.”nemmeno per sogno…….apri questa cella!” mi urlò “Nemmeno per sogno” “Apri questa cazzo di cella Valerie!” “no” continuai.Quella scena orribile mi tornò alla mente e cominciai a singhiozzare più forte.”Ti prego Valerie…voglio solo abbracciarti e spiegarti tutto” spiegò abbassando il tono della voce.”che c’è da spiegare?....niente……sei un uomo ed è normale che tu soddisfi le tue voglie……….ma ti prego la  prossima volta non farlo con una delle mie accompagnatrici e chiudi la porta a chiave..non sopporterei di vederti di nuovo in quello stato” sputai.Poi aprii la cella e senza nemmeno guardarlo mi diressi fuori ma lui mi fermò per il polso e mi portò a pochi centimetri dal suo viso.’No! adesso non mi faccio fottere più , questa me la paga’pensai ma non facevo altro  che desiderare le sue labbra ‘stupida! Hai dimenticato che ha fatto! Quelle labbra hanno baciato ogni lembo di pelle di quella Puttana ’ “Oddio! Mi fai schifo!” mi lasciai scappare prima liberarmi di lui, quel bel discorso di prima andò letteralmente a puttane “tieni tela la tua puttana io non la voglio più vedere” dissi prima di correre via.
Sali in camera.Non c’era nessuno.Allora uscì nella terrazzina e su un specie di amaca Lucy se ne stava beatamente sdraiata.Appena mi vide si alzò sui gomiti e mi domadò “tutto bene? Che è successo?
“No! Una sciocchezzuola! Poche ora fa quando sono andata a chiedere degli abiti puliti per Corin a tuo fratello.L’ho trovato che si scopava Eveline” dissi con un tono sarcastico “Cosa???? Eveline !Che troia! E che coglione di fratello che mi ritrovo” esclamò correndo ad abbracciarmi “Non ti facevo tipa da parolacce “ affermai meravigliata “Infatti non lo sono..ma quando è troppo,è troppo” risi , mi faceva sempre stare meglio quella piccolina.”Posso farti una domanda…………..Ma dove cazzo stavi quando Pete mi ha chiesto di andare da Ed.Mi sarei risparmiato tutto questo” dissi sarcastica “La verità?” mi chiese , annuii.”Sono scappata qui fuori , perché quando vedo Corin vado nel panico più assoluto” mi disse abbassando la testa “mi sa tanto che mi piace” continuò.La mia bocca si aprì in un enorme sorriso “awww la mia piccola innamorata……..sai una cosa? Credo proprio che Corin non si da meno” affermai “come lo sai?” mi domandò “Bhè perché quando ti guarda ha lo stesso sguardo di quando……………………io guardo Ed” abbassai anche io la testa.”Bhè guardiamo il lato positivo almeno tu hai delle possibilità”affermai disperata.
“ Perché dici così, se ami davvero Ed, e questo è lampante, perché non vai a dirglielo.Tu lo sai che io starò sempre al tuo fianco…. ci sono 2 opzioni o distruggi le tue paura o le tue paure distruggeranno te”
Quello parole mi colpirono tanto “Da quando sei diventata così saggia?................comunque tu la fai facile………facciamo così quando tu andrai da Corin  a confessare tutto,io farò lo stesso con Ed” con questo l’ammutolii definitivamente .Si stendemmo tutte e due sull'amaca e abbracciate c’addormentammo.
 
Ci svegliammo giusto qualche minuto prima dell’alba così potemmo ammirare  il sole sorgere. “Stiamo guardando da ore il mare senza fiatare che ne dici invece di approfittarcene “ disse all'improvviso Lu
“Che magnifica idea” risposi “chi arriva per ultima è una Eveline” continui per poi cominciare a correre come se mi stessero inseguendo.Non mi ero di certo dimenticata della faccenda, e Ed me l’avrebbe pagata.
Uscii dalla camera e immediatamente dopo di me uscì Lu.Un Corin incuriosito ci domandò “dove correte?” “Se vuoi scoprirlo devi prima prendere Lucy” gli risposi ‘si è vero ! è un po’ da stronza……….ma lo faccio per Lu’ mi convinsi .Lu si fermò mi guardò male e poi cominciò a ridere  ‘che cavolo cià da rid..’ fermai i miei pensieri.Guardando dietro non  mi accorsì che difronte a me c’era Ed così caddi  letteralmente fra  le sue braccie “CAZZO” esclamai .Ero a cavalcioni su di lui. Ci guardavamo.Notai che Lucy era ripartita perché Corin la rincorreva e senza dire niente mi alzai e rincorsi tutti e due.
Nonostante forse l’ultima grazie alle mie gambe lunghe arrivai per prima e mentre esultavo  sulla riva dicendo “Non sono un Eveline! Non sono un Eveline” Lu mi spinse in acqua.”Così impari” mi rimproverò con un ghigno divertito sul volto.Mi alzai e con tutta la forza che avevo la presi in braccio e la lanciai in acqua intanto Corin ci dirigeva a passo spedito verso di me, come se fosse stato un toro rovente di rabbia.Proprio quando era a pochi centimetri da me mi scansi permettendogli di cadere su Lu che stava provando ad alzarsi.Li guardai.Sembravano me e Ed pochi minuti prima.Loro però potevano esprimere i loro sentimenti senza molti problemi.Mi sentii osservata, mi voltai e su una delle finestre del secondo piano di Cair paravel c’era qualcuno che ci guardava, ma non me ne curai molto.
 
Dopo ore sotto il sole cocente , ritornammo a Cair Paravel e prima di saliere Peter ci disse che la sera stessa ci sarebbe stato una cena in onore della presenza Corin  a Cair Paravel (una cena tra noi naturalmente).
 
 
”Bene hai l’ occasione di far venire un’infarto a Corin con uno spendido vestito stasera” diss i io entrando in camera “che vuoi dire?” mi domandò sorpresa Lu  che era dietro di me“Che l’armadio bianco finalmente si aprirà” Davvero?” mi domandò ancora più sorpresa e felice,annuii soddisfatta da quella reazione
(Che cos’è L’armadio Bianco  vi domanderete, sono qui per rispondervi………L’Armadio Bianco era l’armadio dove Valerie teneva rinchiusi  tutti i vestiti che Peter e Eustace le avevano fatto confezionare per invogliarla a vestirsi un po’ meglio )
L’armadio aveva una catena e faticammo un pò ad aprirlo ma quando fu aperto Lucy rimase d’incanto davanti a tutti quei vestiti di una moltitudine di colori infinita, sia più corti che arrivavano fino al ginocchio sia Lunghi con uno strascicò lunghissimo.Ne feci provare molti a Lucy ma il 26° era quello giusto per lei. Era celeste acceso , dello stesso colore dei suoi occhi ed era corto fino al ginocchio con una gonna che  le fasciava per benino i fianchi e poi  scendeva fluida, sembrava un angelo sexy.
 
 
”Questo è perfetto!” esclamai felice “Infatti! “ mi disse guardandosi allo specchio “però mi devi promettere che anche tu stasera indosserai un vestito o nemmeno io lo farò”mi minacciò avvicinandosi con  uno sguardo da omicida pazzo, stavo per parlare ma lei mi anticipò “e non provare a dire no!........ecco questo andrà benissimo” disse prendendo dal letto un vestito non molto diverso dal suo ma rosso con i lacci del corpetto neri e una scollatura giusto un po’ più vertiginosa della sua “D’accordo” dissi arrendendomi.Poi Lu ci avvicinò alla finestra e in fretta e furia si tolse il vestito mettendosi i vestiti di prima “Io scendo in giardino sono tutti lì” mi disse sparendo in un attimo “Ok! Io metto a posto questo casino e  vi raggiungo”
 
 Appena arrivai in giardino notai Ed,Pete e il mio bel fratellone che duellavano, Lucy si era addormentata sotto un albero lontano ‘povera ! abbiamo dormito pochissimo su quell'amaca’ pensai .Mi sedetti sotto un’albero a pochi metri da i duellanti, portai le gambe al petto,incrociai le braccia sulle ginocchia e infine appoggiai la testa sulle braccia osservando Ed.Era bellissimo.Aveva una tunica verde acqua e una pantalone nero ,gli stivali marroni e la cintura marrone con il fodero della spada.Era sudato e qualche ciocca di capelli neri come la pece gli s’incollava al viso ,aveva le gote estremamente rosse e il respiro affannato.Tra i pensieri non mi accorsi di essere diventata rossa come un pomodoro e che alla mia destra mi si era affiancato Corin “La vita è così breve, a cosa serve aspettare quando si è convinti di aver trovato l’ altra parte di noi stessi, la nostra mezza mela?” disse offre domi metà della mela che stava mangiando .La rifiutai con un accenno della testa.“cosa?”gli domandai perplessa “Dicevo solo che ……dovresti dirglielo” continuò ‘no! Anche lui no! Come aveva fatto a capire’ “Di che cosa stai parlando?” continuai a fare la finta tonta “Su principessa , si vede anche da lontano che lei è perdutamente innamorata di” non lo feci finire si parlare che gli chiusi la bocca con la mano “Te l’ha detto Lucy?” bisbigliai senza farmi senti farmi sentire dagli altri “NO! Ma questa domanda conferma la mia teoria” “Oh per tutti i nani di Narnia! Mi sono sputtanata da sola” urlai quasi .”Ma come hai fatto a scoprirlo ?” chi chiesi subito dopo “perché quando guardi Ed hai lo stesso sguardo di quando io guardo Lucy” mi  disse felice e contento come se quello che aveva appena detto fosse stata una sciocchezzuola ‘BINGO’ pensai “Tu sei innamorato di Lucy?” domandai non tanto sorpresa “Sì e ho intenzione di dirglielo  stasera” mi lasciai scappare un gridolino di gioia e abbracciai Corin, mi sorprese davvero era un ragazzo pieno di regalità e coraggio…un vero uomo .”approposito di Lucy devo andarla a svegliare “ dissi alzandomi però prima di andarmene mi avvicinai a Corin con uno sguardo assassino e con un tono pacato e tranquillo gli dissi “Corin, io già ti voglio bene come un fratello ma bada bene a non fiatare sulla faccenda si Ed e soprattutto a non far soffrire Lu………..o ti giuro che ti taglio la gola e poi ti do impasto ai minotauri” fini sorridendo e andando nella direzione della mia piccolina.
 
Il pomeriggio passò in fretta ed arrivò il momento di prepararci.Indossammo i vestiti.Lucy era stupenda invece io avevo paura di sembrare troppo volgare per quel era.”Sei magnificamente sexy…….non ti preoccupare ” mi confortò Lucy , qualche volta mi balenava in mente che Lucy riuscisse a leggermi nella mente.”Grazie” gli risposi.Truccai leggermente sia me che lei ma tutte e due mettemmo  il rossetto rosso fuoco che amavo tanto.(Non era proprio un rossetto ma una miscela che ci preparava la signora castoro, ed era al sapore di ciliegia).”mio fratello sbaverà” mi disse Lucy mentre uscivamo dalla nostra camera “Non dire cazzate LU” la rimproverai.
Edmund
“Come sempre quelle due sono in ritardo” sfuffò Peter seduto a tavola.presi un pezzo d i pane e lo misi in bocca poi mi voltai verso l’entrata dove la porta si stava aprendo.Davanti a me comparve Lucy con un vestito a dir poco fantastico ‘ma non per lei ‘ pensai ‘è troppo piccola e quel vestito é estremamente corto
’ stavo per rimproverarla quando le parole accompagnate dal pane mi si bloccarono in gola alla vista di una magnifica Valerie von un vestito come  quello di Lu solo di colore rosso  e con una scollatura più vertiginosa dove si poteva intravedere il seno prosperoso.All’improvviso mi accorsi di non respirare per via del pane bloccato in gola così provai a sputarlo, ma niente, provai a bere e finalmente la mia gola venne liberata e potei continuare a respirare.Intanto Valerie s’era seduta difronte  a me ed era arrossita.
Cominciammo a mangiare solo quando Peter finì il discorso in onore del principe Corin , ma io non riuscivo a mangiare volevo solo guardare Valerie che in quel momento mi sembrava un sogno e avevo paura di svegliarmi.Dopo cena iniziarono le danze e aspettai che Valerie ballasse con tutti prima di chiedergli di ballare.
 

 
Valerie
“Certamente” risposi tranquilla.Di sicuro avevo fatto colpo perché  Ed non smetteva di fissarmi.
Mi strinse a se talmente forte che il suo Petto schiacciava il mio,povero .Felice ,assaporai il momento anche perché la rabbia del giorno prima svanì al contatto delle sue mani.Gli misi le mani sulle spalle e alzai la testa in modo da poter guardare quegli occhi che amavo tanto.Il mio cuore non esisteva più, non capivo se battesse talmente veloce da non sentirlo o ormai non battesse definitivamente più.Il mio sguardo andava da i suoi occhi alla sua bocca, da i suoi occhi alla sua bocca .’Persino un pesce palla avrebbe capito che volevo baciarlo, ma lui no,continuava a sorridermi senza proferire parola, lo sapevo rimarrò delusa da questa cosa’ pensai.”Valerie vorrei parlarti in privato” mi disse afferrandomi la mano e portandomi in camera mia. Rimasi sconvolta (di cosa voleva parlarmi) .Chiuse la porta e si avvicino a me, arretrai fino a sbattere contro il muro.Mise la sua mano proprio accanto alla mia testa e si reggeva al muro.”Avrei tanto voluto dirtelo prima ma… sono stato un vigliacco” cominciò ‘ti prego Aslan! Non farmi sentire che si sposa ! non farmi sentire che si sposa’continuavo a ripetermi in testa “Ma forse mi spiegherò solamente se faccio questo” continuò mettendo l’altra mano tra i miei capelli e afferrandomi la testa mi avvicinò a lui.Inclinò leggermente la sua di testa e si avvicinò a me.Stava per fare quello che io desideravo da sempre.Sapevo che era un sogno e speravo solo di non svegliarmi sul più bello Riuscivo a sentire il suo profumo inebriarmi  e il suo cuore battere quasi quanto il mio .Ormai le nostre labbra erano a pochi centimetri di distanza quando il signor castoro aprì la porta gridando “Re Edmund !suà Maestà re Peter la sta chiamando da molto tempo dice che è questione di vita o di morte”  ‘stronzo di un castoro’ imprecai mentalmente perché verbalmente non ci riuscivo. “D’accordo arrivo……………………………tu rimani qui voglio continuare il discorso” mi disse con un sorriso estremamente delizioso stampato in faccia.Annuii .Non riuscivo proprio a parlare.Appena uscì dalla camera tirai un lungo sospiro, di sicuro fra poco mi sarei svegliata ben riposata nel mio lettone.’io non posso avere tutta questa fortuna’ pensai
 
“Uff! finalmente se ne andato, muoviamoci principessa prima che torni il guastafeste” sentii dire a una voce che proveniva da un angolo delle stanza. “Chi sei ?” chiesi cercando di scorgere qualche particolare di quella ombra che stavo osservando per confermarne l’identità.L’ombra fece un passo avanti e grazie alla luce della luna che entrava dalla finestra potei verificare che si trattava di …………………..  “Principe Alexander?” chiesi,  “Indovinato principessa e io non oserei toccare la spada perché poi questa bella fanciulla ne risentirebbe sulla propia pelle” mi ripose indicandomi un’altra ombra che faceva capolineo dall’altro angolo della camera.Un enorme orco teneva stretta Lucy a sé .Con una mano gli chiudeva la bocca e con l’altra premeva sulla gola della mia piccolina con un pugnale.In quel momento capii che non era un sogno e Ed ora passava in secondo piano “Luxie disarmala” ordinò Alexander e in men che non si dica un brutto nano uscito dall’nulla mi tolse spada e pugnale.”Ora , principessa le chiedo di seguirmi e  ne a voi ne a vostra cugina sarà fatto del male” mi chiese quello stronzo con un ghigno divertito .Mi legarono e ci misero su degli enormi grifoni che aspettavano sulla  terrazzina.”hahaaha e lei ha osato impedirmi di entrare in questo inutile palazzetto”esclamò divertito.Quando tutto sembrava andare per il meglio qualcosa doveva andare per forza storto.
 
 
 
 
Eccolo……..scusatemi se non è bellissimo ma di solito ci metto una settimana a scriverlo.
Pensate che oggi sul mio letto ho fatto la cuccia con snack e acqua a volontà per non dovermi alzare.
Spero che almeno un po’ vi piaccia……c’ho messo me stessa lo giuro.
Smile_  : spero davvero si non averti deluso………….
ORA HO SONNO E ME NE VADO A LETTO!
Grazie a chi recensisce……
Peace & Love
V_
  
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