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Autore: ram    15/08/2012    1 recensioni
Ho ripreso e sconvolto la mia vecchia fanfiction su Mick. Potevo tirarne fuori qualcosa di meglio e ci ho provato...
diciamo che questa è la storia liberamente ispirata della Reunion dei Motley. Iniziata nel 2004 e poi sfociata nel tour del 2005. E' tutto liberamente ispirato non è una biografia sappiatelo subito. spero che vi piaccia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mick Mars, Nikki Sixx, Nuovo personaggio, Tommy Lee, Vince Neil
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Suonare insieme dopo anni...

Sarebbe stata dura soprattutto ritrovare quell'alchimia che tra droghe, ex mogli, verdoni e altre puttanate avevano perso.

Erano anni, sei per la precisione che non provavano di nuovo insieme, e se sei anni nel tempo della vita non sono poi molti in quello della musica sono davvero troppi.

Ci voleva un bel coraggio a mettere da parte tutto l'orgoglio, i dissapori e tornare in pista.

Il primo ad entrare in quegli studi fu Tommy. Poco, molto poco convinto che la cosa fosse fattibile entrò già pronto ad andarsene.

Ok lui aveva continuato da solo, non era stato facile staccare il proprio nome da quello dei Motley ma c'era riuscito. Dopo anni di battaglie alla fine era riuscito ad avere una sua strada. Lui non era il batterista dei Motley Crue, lui era se stesso.

Camminò sino alla sala di registrazione. Per quello che sapeva, dovevano riuscire a tirare giù un album prima del tour se mai fossero riusciti a ritrovare Mick che sembrava svanito nel nulla. Sapeva delle condizioni del chitarrista ma non aveva avuto che poche notizie distorte infondo sembrava che nemmeno lui volesse così tanto questa fottuta Reunion di merda e allora perché scaldarsi tanto. Eppure, nonostante la sua testa gli dicesse chiaro che stava facendo una cazzata lui era lì, sì perché c'era ancora quella parte del suo io che voleva tornare a quel livello. I Motley di nuovo in pista, di nuovo quella sensazione di grandezza e fama che aveva provato sino a sei anni prima.

Aprì la porta e si ritrovò davanti a facce curiose. Sì perché tutti lì si aspettavano che da un momento all'altro che il vecchio T-Bone sarebbe volato via alla prima difficoltà che se la sarebbe squagliata e lui non era certo intenzionato a deluderli...

Nikki aveva scritto dei nuovi pezzi per il disco, gli aveva mandato i demo a casa anche se non li aveva quasi ascoltati. Non aveva bisogno di prepararsi, avrebbe improvvisato come sempre.

“ Benvenuto!”- gli disse il manager con un sorrisino tirato. Non sembrava particolarmente felice di avere a che fare con lui, forse perché era una gran testa di cazzo e questo lo sapeva benissimo ma se si aspettavano che sarebbe stato semplice allora non avevano capito davvero un cazzo.

“ Taglia corto, che devo fare?”- gli chiese guardandolo con lo stesso fastidio con cui i guarda una mosca..

L'uomo sorrise e gli passò un foglio:

“ Questa è la tua partitura del nuovo pezzo, non voglio che tu faccia chissà cosa Tommy non è facile per nessuno, ti chiedo solo di provarci ok?”

Non disse una parola, non replicò neppure ma entrò e si sedette davanti alla sua batteria, infilò le cuffie e si frizionò le mani afferrando all'ultimo le bacchette.

Rimase in silenzio un attimo cercando di zittire quella voce che gli diceva di filarsela al più presto.

“ Io sono pronto...”- disse e la base partì. Rimase un attimo fermo poi provò ad accennare qualche battuta ma le mani e la testa sembravano non collaborare.

“ Ok fermati un attimo d'accordo, quando sei pronto dillo”- gli dissero in cuffia.

Tommy ringhiò più per zittire le sue paure che loro.

Espirò cercando di calmarsi, si portò indietro i capelli, come faceva sempre quando era nervoso e fece ripartire la base, questa volta il suo corpo sembrò collaborare e piano piano si ritrovò a seguire la base gettando qui e là improvvisazioni molto più incisive che sperò vivamente di ricordare la prossima volta.

Lui ignorava, non sapeva che nell'angolo buio di quel mixer qualcuno lo stava osservando. Gli occhi verdi di Nikki guardavano l'amico chiedendosi quando sarebbe riuscito a ritrovare quell'energia che sembrava scomparsa...

 

Intanto in un ben noto ospedale il dottor Nyman controllava un altro ben noto paziente:

“ Ultima possibilità Mick. Allora sei convinto? L'operazione sarà dura, non sarà semplice né tanto meno piacevole ma se vuoi accettare quella proposta è l'unico sistema. Allora te la senti?”

“ Non ho molta scelta non crede dottore?”- disse la voce profonda dell'uomo.

Il dottore voltò lo sguardo su quella ragazza che sorrise:

“ Non guardi me, è lui a decidere”

“ Bene allora procediamo...”- disse il dottore in un sospiro.

Quando si ritrovò sulla barella pronto ad andare in sala operatoria Mick si chiese se ne sarebbe valsa la pena. Non ebbe nemmeno da porsi la domanda perché il suo cuore già aveva risposto...

E mentre l'anestesia faceva il suo lavoro e il suo corpo cedeva, si addormentò sognando il loro tour e il ritorno del suo gruppo...

 

Tommy uscì da quella saletta raggiungendo il tecnico al mixer si sedette sulla sedia con un tonfo:

“ Cazzo ma hai sentito quello che è uscito da lì?! No dico, hai sentito?!”

L'uomo sorrise facendo partire la traccia di batteria appena registrata. Tommy era elettrizzato era di nuovo in pista ed era bravo, fottutamente bravo!

Muoveva la testa e le braccia riproducendo tutto come su una batteria immaginaria e gongolando quando una voce gli giunse all'orecchio:

“ Sei un grande batterista ma anche una grande testa di cazzo amico lo sai?”- alzò il viso e vide Nikki sorridergli.

Quello stronzo se n'era stato lì a fissarlo per tutto il tempo! Sorrise pensando che in fondo forse l'idea non era così malvagia anche se era ancora poco convinto della cosa.

“ Sei pazzo se pensi che riusciremmo a portare avanti questa stronzata ma riconosco che senza di me sarebbe proprio impossibile!”- rise.

Nikki lo guardò era sempre il vecchio T-Bone, sempre lui. Non era cambiato di una virgola solo, magari, un po' più stronzo ma nessuno aveva detto che fosse facile e lui era ancora convinto di potercela fare.

L'indomani sarebbe stata la volta di Vince. Ringraziò il cielo che in quell'album fossero state fatte solo poche tracce nuove o sarebbe stato davvero un casino, non era in forma o meglio non era a livello Motley Crue. Avrebbe dovuto lavorarci sù, e si augurò davvero di riuscirci! 

  
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