Only One.

- Cry when you want to cry.

Notte fonda.
Come tutte le notti, c’era sempre un letto vuoto nel dormitorio, con la luce del bagno accesa. Il compagno dei “letti alti” lo sapeva, il suo piccolo segreto che gli costava il dolore, tanto dolore che soffocava dietro a pillole, con lunghi pianti in bagno.
Il più grande, ben nascosto nel letto, udì un “click” provenire dal bagno, seguito da leggeri passi. Era il momento in cui il suo dongsaeng ritornava sotto il lenzuolo.
Quella notte era durato di più e lui l’aveva notato, così avrebbe deciso di “attaccarlo” cercando di tirargli fuori parole.
- Gong Channie, che ci fai ancora sveglio?
Domandò con tono “finto assonnato” Shin Woo, alzando il busto tanto da vedere la faccia sorpresa del più piccolo mentre saliva con lentezza la piccola scala che collegava il letto del leader al suo.
- Io.. non riuscivo a prendere sonno, ma ora mi metto a dormire. Notte hyung.-
Rispose lui, rintanandosi sulla sua postazione. Ma il suo hyung sapeva che qualcosa non andava. Tutto era iniziato giorni addietro, quando il maknae continuava a tenersi lo stomaco con il braccio, con viso pallido. Il più vecchio del gruppo l’aveva notato, quel suo stare male che lo preoccupava.
- C’è qualcosa che non va? In questi giorni hai rallentato parecchio le prove.
Bugie, o almeno in parte. Cercava sempre di fare del suo meglio, ma ultimamente, finite le prove, si rintanava spesso in bagno per molto tempo.
La sua “tattica” per farlo parlare non funzionò così bene come sperava.
- Davvero? Oh.. farò del mio meglio hyung, lo prometto.
Affondò il volto nel cuscino con quelle ultime parole e sprofondò in un lungo sonno. Quello era il momento adatto per indagare.
Shin scese dal letto e si avviò al bagno. Rimase minuti per controllare ogni minima scatola fuoriposto, ma a quanto pare il maknae era bravo nel nascondere le cose. Stette per uscire, quando notò un nuovo flaccone che non aveva mai visto prima d’ora. Lo prese in mano, “anti dolorifici” riportava la scatolina. Tirò uno sbuffo preoccupato e infilò il recipiente in tasca, ritornandosene a dormire.
La notte passò velocemente, trasformandosi in giorno. Quel giorno in cui gli aspettava un live mattutino, tanto per cominciare.
La sveglia di Baro suonò con la sua melodia “Gee” pulsante nel cellulare. Baro era un vero fans delle Girl’s Generation, insieme a Gongchan. Infatti, come ogni mattina, loro due iniziarono a canticchiare la canzone, scuotendo i loro corpi sul letto. Tutti si misero a ridere e il leader tirò un sospiro.
- Ah, come sono pazzi i miei ‘saeng.
Mormorò, alzandosi. Tutti si prepararono molto velocemente, ma qualcuno stava andando nel panico.
- Aish, perché non è qui? Dov’è finito?
Il maknae sussurrava in tono di protesta, cercando di ricordare dove avesse messo gli anti dolorifici, gli sarebbero serviti a fine performance.
Dal bagno entrò Shin Woo, che l’osservò per bene prima di parlare.
- Hai perso qualcosa, Channie?
L’altro, non importandosene molto delle sue parole, sussurrò solo un “shh”, continuando la sua ricerca disperata.
Il suo hyung gli andò dietro, cingendo le braccia attorno alle sue spalle, stringendolo a sé. Lo guardò allo specchio con sguardo deciso e solo ad allora l’altro realizzò che il più grande avrebbe potuto scoprire il suo segreto. Fece un timido sorriso, ricambiando il suo sguardo.
- Hm? E’ ora di andare hyung, cosa ci facciamo ancora qui? Probabilmente gli altri saranno già scesi.
La sua voce vibrava nel silenzio che aveva rotto, pregando in quello sguardo che il suo hyung non continuasse, altrimenti per lui era la fine.
Ma Shin cambiò totalmente discorso. Avvicinò le labbra al suo orecchio, sussurrandoci dentro.
- Da quand’è che sei così distante con me? Sai che puoi contare su di me, vero Gong Channie?
In quelle parole c’era di più di una semplice “amicizia”, ma il maknae non percepiva lo stesso sentimento, almeno non ancora.
Fece un sorriso, quasi tirato, a Shin. Si sciolse dall’abbraccio e chinò il capo per poi uscire svelto dalla stanza.
- Perché corri sempre via da me?
Sussurrò tristemente il ragazzo che portava gli occhiali, uscendo anche lui poco dopo.
Era passato più di un anno dal loro debutto, ma ogni volta che i loro piedi toccavano il palco, il cuore iniziava a palpitare freneticamente, la mente si svuotava e i piedi si paralizzavano. Ma non appena la canzone iniziava, tutte le tensioni si scioglievano e i loro corpi iniziavano a muoversi mentre la voce cantava quelle parole che erano state incise da Jinyoung, nonché un compositore eccezionale.
Nessun errore, peccabili come sempre. Finita la performance andarono nel camerino, aspettando che tutti i rimanenti gruppi facessero il loro live, così da decretare la vittoria. Loro erano ancora “giovincelli”, era difficile che vincessero. Però comunque dovevano aspettare gli altri prima di ritornare nel palco. La porta si aprì e i membri entrarono dentro, prendendo posizione nelle sedie, riprendendo il fiato.
- Ottimo live ragazzi, avete fatto tutti bene.
Era il leader a parlare, congratulandosi con gli altri.
- Anche tu vecchia volpe, hai fatto bene.
Replicò Shin che, essendo più vecchio del leader, poteva permettersi di prenderlo un po’ in giro. Ma la sua attenzione andò sul maknae, che stava impallidendo a dismisura, con la mano che tastava lo stomaco.
“Perché non dice nulla? Anche solo un ‘sto male’ potrebbe essere un sollievo. Stupido ragazzo, dillo che hai male, altrimenti gli altri non se ne accorgeranno”
Il pensiero del più anziano arrivò attraverso lo sguardo fermo al più giovane, che si alzò dalla sedia e con il suo solito “fare gentile” andò in bagno, chiudendosi dentro.
Presto, venne dichiarato il “Vincitore del Music Bank” e l’ora di ritornare al dormitorio era ormai giunta. Non appena varcarono la porta, Shin afferrò il polso di Gongchan, tirandolo in disparte.
- Dimmi cos’hai, ti supplico. Non ce la faccio più, sono preoccupato per te.
A quella domanda, gli occhi dell’altro si spalancarono appena, sorpresi.
- Shin, non fare così.. sto bene, cosa dovrei avere, eh?
I suoi occhi la vedevano, la stanchezza del più piccolo. Non l’aveva mai visto così e il fatto che non aveva forza per togliere la presa nel polso, confermava che c’era qualcosa che non andava in lui.
- Non lo so, dimmelo tu.
Continuava con ostinazione, non l’avrebbe lasciato da solo a piangere, non più.
Lo tirò in parte, rintanandosi con lui in bagno.
- Lasciami, altrimenti gli altri si insospetti-
Non volle lasciarlo finire di parlare che le sue labbra invasero lo spazio tra le loro, premendo dolcemente sulle sue.
Inaspettato. Dolce. Scoppiettante.
Quel bacio fece lasciare il maknae senza parole, che alzò lo sguardo sui suoi occhi, mentre mimava qualcosa con le labbra, ancora sorpreso dal gesto del più grande.
- Pensavo di tenerlo nascosto.. ma se è l’unico modo per attirare la tua attenzione..


Note: Salve a tutti. Era da tanto che non pubblicavo qualche bozzetto di fan fiction.~ Premetto subito una cosa. Questa fan fiction è puramente casuale, cioè che non segue alla perfezione i tempi della realtà con il gruppo. L'ho scritta per utilizzare quello che era successo con gongchan per ricavarne una fan fiction breve. Ora passiamo al pairing: ShinChan, ovvero Shin Woo (CNU) & Gongchan. All'inizio volevo fare una JinChan, ma ho optato per Cnu, visto che molti fanno "JinRo / BaDeul / BaChan / JinChan" e non tutti scelgono CNU come pairing. Così, per cambiare un po' le cose, ho voluto provare a scrivere qualcosa con lui protagonista insieme a Gongchan. Non me ne vogliate se non è il vostro pairing preferito, cercherò di rendere la storia comunque interessante. Metterò dentro anche qualcosa di spinto, non proprio in ogni minimo dettaglia - non voglio essere rozza, con i termini, ecco - per cui ora lo sapete ( Y ). Non so quanto durerà la fan fiction. Potrebbe durare cinque capitoli o anche tre, oppure dieci o venti se metto qualche intrigo ad esempio JinChan o se scrivo della JinRo / BaDeul. Non ho programmato niente, anzi l'ho appena scritta.~
Per cui, non vi posso nemmeno antecipare nulla.~ 
- Stay tuned.