Era una calda mattina di
primavera, i raggi del sole penetravano dalla mia finestra e andavano a
posarsi sul mio corpo che riposava ancora sotto le calde coperte.
Treviso era bellissima in
quel periodo, si sentiva l’aria dell’estate, era
magica.
Sentii squillare il telefono, mi stropicciai gli occhi e allungai
il braccio per prendere il telefono, che era sul comodino vicino al
letto.
Premetti la cornetta verde e
risposi.
-Pronto?- dissi con la voce
ancora assonnata.
-Ma buon giorno- la voce di
mio fratello mi penetrò nella pelle.
-Cristo Enrico, sono le
dieci qui la domenica si dorme
-Non mi ricordavo che fossi
così acida di mattina- disse ridendo.
Vi starete chiedendo come
mai parlo al telefono con mio fratello eh? Lui sta facendo un tour con
il suo gruppo formatosi a Io Canto e bhè..
Quanto
mi mancava la sua presenza in casa, le sue risate, le lunghe
chiacchierate che facevamo.
-Non ho la forza di
insultarti adesso- dissi mettendomi seduta sul letto.
-Rebby, ti ho chiamato per
informare te e mamma e papà, che abbiamo altri tre concerti
qui a Milano e poi torniamo per un po’ a casa-
-Altri tre giorni? Ma avevi
detto che saresti tornato domani-
-Lo so, ma si sono aggiunte
altre tre tappe all’ultimo momento- era dispiaciuto, e lo ero
anche io.
-Mi manchi Enry, ho bisogno
di te- dissi con gli occhi lucidi.
-Manchi anche a me credimi,
ti prometto che appena torno staremo tutti i giorni insieme-
-Promesso?-
-Promesso, adesso vado che
Simone mi sta chiamando- risi
-Va bene, ci vediamo fra tre
giorni, ti voglio bene-
-Anche io Rebby, adesso puoi
tornare a dormire- sorrisi e chiusi la chiamata.
Ma dopo quella notizia il
sonno era scomparso, decisi di vestirmi e di andare a prendere un
po’ di aria fresca.Misi un paio di Jeans, una t-shirt
rossa e le mie amate converse.I miei genitori ancora dormivano, feci
piano e uscii.
Presi il mio I-pod e iniziai
ad ascoltare un po’di musica. Iniziai a pensare ai giorni
prima della sua partenza per fare i provini per entrar a far parte a Io
canto, ricordo il suo sorriso sempre presente e la paura che lui
cercava di nascondere, ma che io notavo.
Gli altri quattro ragazzi
sono fantastici, sono un po’ come fratelli per me, ho un
legame molto stretto con loro.
Simone rappresentava un
po’ il sostituto di Enrico, se avevo qualche problema lui era
sempre lì.
Kevin e la sua fanatica
voglia di scherzare in continuazione, quel ragazzo è
magnifico.
Kevan ha un
po’l’aria da ragazzo cattivo, veste sempre con
qualcosa di nero e un sacco di catenine.
E
poi c’è Alessandro, quante cose avrei da dire su
di lui, forse troppe.
Io e Ale abbiamo avuto una
‘relazione’ durante la trasmissione, nonostante
Enrico mi avesse sempre chiesto di non innamorarmi mai di qualcuno
della band, ma lui, Alessandro era speciale.
Enry non ha mai saputo di
questa storia, entrambi abbiamo preferito tenere la cosa nascosta. Continuai a camminare e mi misi
seduta su una panchina, socchiusi gli occhi e respirai profondamente.
Non vedevo l’ora
di rivedere Enry, per molte persone è un idolo, ma per me
è semplicemente mio fratello e mi mancava terribilmente.
Restai lì,
seduta, mentre i pensieri girovagavano nella mia mente e il soffice
vento accarezzava dolcemente la mia pelle.
Spazio
d’autrice
Salvee
a tuttii :D questa è la mia prima fan fiction che scrivo.
Come avete ben visto si tratta di Alessandro Casillo..non so a quanti
di voi piace, ma anche e non vi piace vi consiglio di seguirla.