Sono Helmut Rudolph un avvocato tedesco . Mi sono trasferito a Roma una settimana fà, prima vivevo a Parigi una bellissima città. Mentre stavo lì ho saputo che il mio padre adottivo lavorava alla clinica Life, così ho deciso di venire a Roma. Sono le 15:00 fa caldo, esco dall'areoporto prendo la macchina e vado alla Life. Arrivo dopo mezz'ora devo dire è una bella clinica. Vado verso lo studio del primario ,sarebbe mio padre, vedo una ragazza bellissima dai capelli biondi e occhi azzurri.
Sembra che lo già incontrata da qualche parte non mi ricordo dove.Mi viene in contro Hans il primario rimane di stucco quando mi vede davanti al suo studio. Allora gli sorrido dicendo:
'ciao papà sorpresa'
lui non riesce ancora a parlare rimane in silenzio apre la porta del suo studio. Lo seguo chiudendo la porta alle mie spalle. Lo guardo ma lui non mi saluta ancora. Troppo sorpreso nel vedere un figlio da tempo dimenticato. Non gli do torto in fondo non mi vede da quando avevo 13 anni ma ecco che si siede rivogendomi la parola con dolcezza:
'ciao Helmut come mai sei qui?'
'sono qui per una paziente che la mia cliente' mentre gli rispondo noto in lui una gioia negli occhi. Dopo lo stupore finalmente la gioia. Si toglie il camicie , in tutta fretta e mi invita a vedere la clinica dove lavora. Mi alzo apriamo la porta . Usiamo ed ecco che rivedo quella dottoressa. Mi giro verso Hans chiedendo:
'papà chi è quella dottoressa ?'
lui mi risponde allegro:
'lei è la dottoressa Laura gellini'
la guardo per un pò finchè mio padre non mi chiama:
'Hemut vogliamo andare'
'si padre'
Andiamo a prendere un caffè al bar della clinica sono rimasto affascinato dalla grazia di quella donna. Giro e rgiro il mio caffè per far andare lo zucchero in tutto il caffè. Sento una voce che chiama mio padre allora lui si alza ,corre dicendo:
'scusa ma mi cercano a lavoro '
'ok vai ci vediamo dopo a casa'
Così esco dalla clinica e vado a casa mia.