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Autore: Omnigear    28/02/2007    2 recensioni
Tutti ci chiediamo cosa succederà dopo, ma se invece ci concentrassimo su ciò che è avvenuto prima? Questa storia parla dell'origine di Kingdom Hearts e di come Xehanort è diventato ciò che è diventato...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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"D-dove sono?" Questo fu il primo pensiero di Lilith quando riuscì a vedere bene...scoprì che era sdraiata a terra e si rialzò. Ci mise un po' di tempo a capire dov'era...ovvero in un grande ambiente circolare, con grandi vetrate. Sembrava una cattedrale, e dall'altra parte della sala vide tre sagome. La ragazza decise di avvicinarsi a loro, e mentre camminava si guardò attorno. Il pavimento era in realtà un enorme affresco raffigurante due castelli completamente identici, solo con una piccola differenza: L'uno era circondato da una grande città e aveva alberi che affioravano ovunque, in uno sfondo rosa del sole nascente, mentre l'altro era sinistro e cupo, e sorgeva in una landa desolata. Dalle sue mura si poteva intravedere distruzione, e questo era in uno sfondo arancione del sole morente. Così simili, eppure così diversi... Poi il suo sguardo si spostò sulle pareti, che erano quasi inesistenti: infatti esse erano costituite solo da vetrate, in cui erano raffigurati episodi che Lilith non riusciva a capire, ma la sua attenzione fu catturata da una vetrata in cui erano riportate moltissime piccole sfere rosa che sembravano convergere verso un'enorme luna a forma di cuore, e sopra di essa si poteva intravedere una figura evanescente in un atto come di evocazione: capo e braccia alzati verso chissà cosa., mentre in basso una gran folla era in preda al terrore e osservava le sfere convergere verso il cuore. Lilith decise così di proseguire più spedita verso i tre, e quando fu vicina chiese: "Scusate...credo di essermi persa. Sapete dirmi dove sono?" I tre la ignorarono e continuarono a parlare fra di loro, e ora potevano essere visti bene: dovevano avere tutti quanti sì e no ventiquattro anni, e uno aveva i capelli rossi spettinati, uno era biondo con i capelli corti, e l'altro era castano. Ad un certo punto quello coi capelli rossi disse: "Quindi cosa dobbiamo fare, eh? Avete qualche idea? Xander? Barxen?" A rispondergli fu il biondo, Xander: "Semplice, Rexus...dobbiamo creare qualcosa che fermi il caos in tutti i mondi...""Già...caos che TU hai creato!" Barxen intervenne subito a placare i due: "Calma calma...Rexus, Xander si è pentito e ora è qui con noi. Comunque dobbiamo creare una sorgente di luce molto potente, che sia in grado di irradiare ogni mondo, ma tale luce da sola non basta, dev'essere completata..."Rexus abbassò la testa e annuì, poi disse sottovoce: "Il giorno non conta se non c'è anche la notte...quindi, dovremo irradiare i cuori dei mondi con l'oscurità?!" Barxen rispose in tono pacato: "Sì. Vedi Rexus, la luce pura è qualcosa di difficile da tenere. Molti soccomberebbero al suo solo potere. Ecco perché la luce pura non esiste...l'oscurità segue lo stesso principio...ora uniamo le nostre forze, e creiamo il cuore di tutti i mondi, un perfetto equilibrio di luce e oscurità che non si potrà infrangere!" Pronunciate queste parole, i tre alzarono delle medaglie a forma di corona, poi una luce invase tutto lo spazio. Xander, Rexus, Barxen e Lilith alzarono tutti lo sguardo verso un cielo nero, in cui però era apparsa una luna. Una meravigliosa luna a forma di cuore. "Da adesso in avanti..." - proseguì Barxen - "Sarà noto come Kingdom Hearts, e sarà il cuore dell'intero universo..."Xander poi iniziò a parlare: "Davvero molto commovente, Barxen..." Lilith abbassò lo sguardo giusto per vedere il biondo estrarre una spada con incisa sopra una corona. "Attento signore!" fu quello che la ragazza riuscì a dire, ma a nulla servì: Xander trapassò Barxen da parte a parte, inondando di sangue il pavimento. Rexus era rimasto stupefatto: "Xander! Cos'hai fatto?!" Il biondo estrasse dal cadavere la spada insanguinata e si rivolse a Rexus: "Povero stupido...era così sicuro di eliminare il caos dai mondi, che è arrivato pure a farsi accecare da questa sua "luce"...""Xander, ma che stai dicendo?!""Semplicemente questo, Rexus: ora noi siamo come incatenati da questi sensi di giustizia e "ordine", ma io mi chiedo...è veramente questo ciò che vogliamo? Potremo arrivare al pari di un dio! E governare su poveri piccoli esseri inferiori!""Xander...""E adesso che lo sai, Rexus, non posso più farti vivere..." Detto questo, Xander si lanciò contro Rexus, il quale però, estraendo anch'egli una spada, lo infilzò proprio in corrispondenza del cuore, mentre il sangue era una cascata interminabile..."Ammirevole, Rexus...ahahahaha....""Cosa significa?!" Xander sembrava non risentire minimamente del colpo subito, e immediatamente trapassò Rexus in mezzo al torace, ma il ragazzo dai capelli rossi disse, in un filo di voce: "Xander...perché...?""Perché? Semplice Rexus...tu sei luce, Barxen oscurità, e io..." Rexus non sentì la fine della frase: cadde inerme e privo di vita a terra, in un lago di sangue, ma Xander non ci fece caso. "...non sono niente..." Lilith, che aveva assistito a tutta la scena, si svegliò di soprassalto nel suo letto.
  
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