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Autore: MikaMika    16/08/2012    2 recensioni
La storia parte dalla fine della terza stagione e ho provato ad immaginare come potrebbe essere una quarta! Non ho mai scritto nulla, siate clementi! < Quello che provo per Damon non riesce ad escludere quello che provo per Stefan ..” mi dissi mentre mi abbandonava a quella certezza, a quella tranquillità, a quel porto sicuro. “è quello che provi per Stefan che dovrebbe escludere quello che provi per Damon” mi rispose una vocina fastidiosa dentro di me, ma io la soffocai. >
è una Delena... Non è originalissima la storia e sono stata molto ispirata da varie storie che ho letto qui, spero di non offendere nessuno!
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CHAPTER 23 VICTORY’S TREE
Due licantropi mi trascinavano nella radura. Mi guardai intorno spaventata. Era un branco numeroso. Tremai al pensiero di quello che stava per accadere. Sarebbe bastato un solo morso ad uccidere ognuno dei miei amici ed io non volevo pensarci. Allontanavo da me l’immagine di Damon morente, o Stefan o chiunque altro di loro. Non volevo nemmeno pensarci, ma era difficile credere di uscirne vincitori senza nessuna perdita. Poco più in là rispetto a me Caroline camminava guardando nel vuoto. Giungemmo alla radura al tramonto e io fui legata ad un albero. Klaus e Beatrix parlavano mentre Caroline si sedette al mio fianco composta, senza rivolgermi la parola.
Rimasi a fissare Klaus che si muoveva e si preparava a trasformare tutti quei licantropi. Beatrix gli era affianco con le dita incrociate alle sue e lo ascoltava mentre lui le spiegava cosa avrebbe dovuto fare. “A che gioco sta giocando?” mi domandai. Capii dalle loro conversazioni che non le aveva svelato il nostro piano, quindi forse non era passato dalla loro parte, forse c’era ancora speranza. Certo era difficile crederlo vedendo come trattava Caroline e come era sicuro di sé in mezzo a quel gruppo. Infondo quello era ciò che aveva sempre desiderato, un esercito di ibridi, forse non voleva la regina ma non ero sicura sarebbe stato sufficiente a fargli cambiare idea.
Intanto il sole stava per calare e il momento si avvicinava. Cercai di portarmi il più vicino possibile a Caroline e le afferrai la mano.
-Cominciamo? – chiese Igor impaziente. Klaus si voltò verso il comandante. –sì, è ora! Portami qui Elena. Slegala, non andrà da nessuna parte.-
In men che non si dica mi trascinò al cospetto di Klaus. –Cominciamo con loro Beatrix, ok?- e indicò i soldati. Lei annuì. Uno ad uno Klaus cominciò a trasformare i soldati in ibridi. Ne aveva trasformati più della metà quando fu interrotto.
-Salve a tutti! C’è una festa qui?- la voce di Damon risuonò in tutta la radura. Tutti quanti si voltarono verso di lui. Vidi i miei amici in formazione, schierati e pronti per la battaglia. Damon era al centro e mi guardò.
-Gradirei davvero se voi lasciaste andare la mia donna!- disse a Klaus e Beatrix. Lei rise divertita.
-AHAHA, i fratelli Salvatore!! Mi dispiace ma questa bambolina ci serve ancora! Vero Amore mio?- si voltò verso Klaus. Lui sorrideva e mi teneva ancora stretta a sé. Mi trascinò più al centro della radura.
-Caroline? – chiamò. La mia amica ci raggiunse in un attimo con la solita espressione rintronata in volto.
-Perchè Care è vestita da concubina araba?- chiese Katherine all’orecchio di Tyler che le era vicino.
Klaus mi lasciò nelle mani di Caroline, sotto lo sguardo interrogativo di Beatrix e del loro esercito senza capire cosa stesse accadendo.
Vidi Damon davanti a me che serrava la mascella. Forse quello era il momento in cui Klaus avrebbe effettivamente palesato da che parte stesse.
Improvvisamente Klaus tuonò. –Care, sei libera.- nello stesso istante in cui pronunciò quelle parole vidi l’espressione vacua e svampita della mia amica irrigidirsi e mi sentii trascinare via nel fitto della vegetazione.
POV KATHERINE
Li vidi entrare tutti nella radura. “ Cavolo, sono più numerosi di quanto pensassi!” mi trovai a pensare agitata. Li osservammo per un po’ mentre noi ripassavamo il piano. Ricordai la conversazione/discussione avuta qualche ora prima.
-Non se ne parla! Adesso andiamo al loro covo del cazzo e portiamo via Elena e Caroline!- sbraitava Damon.
-Non possiamo mandare tutto a monte, è troppo importante Damon!-
-Elena è importante, Lily! Caroline è importante! Questa Beatrix è secondaria!-
-Non è detto che Klaus ci abbia effettivamente traditi!-
-Non sono disposto a rischiare!-
-Ti do la mia parola Damon che non farò accadere niente a loro due. Se dovesse essercene il bisogno me ne occuperò io in prima persona. Non possiamo sprecare questa occasione per sbarazzarci di quella pazza!-
La discussione era proseguita a lungo ed era terminata nella condivisa speranza che Klaus fosse un ottimo attore. Alla fine Lily aveva convinto Damon a proseguire con il piano. Il momento era arrivato. Ci facemmo davanti. Io occupavo il posto alla destra di Damon, Stefan era alla sinistra dall’altra parte. Ci facemmo avanti mentre Klaus proseguiva a trasformare i licantropi in ibridi. –Salve a tutti! C’è una festa qui?- esordì Damon. Come al solito doveva fare lo spavaldo. Sembrava sicuro di se ma aveva cercato Elena con gli occhi appena eravamo entrati nella radura. –Gradirei davvero se voi lasciaste andare la mia donna!- ripetè sicuro guardando Klaus e Beatrix. Sentivo la tensione nella sua voce. Noi sapevamo benissimo che era teso e che era impaziente di vedere come si sarebbe comportato Klaus. -AHAHA, i fratelli Salvatore!! Mi dispiace ma questa bambolina ci serve ancora! Vero Amore mio?- guardai bene Beatrix. Era spaventosa e rabbrividii. Tra l’altro il suo vestito era terribile. Ma la tensione di quel momento mi spinse ad evitare commenti di quel genere, sapevo che i miei amici non avrebbero gradito.
-Concentrati Kate!- mi sussurrò Bonnie. La guardai sconvolta. quella strega mi leggeva nel pensiero?
Tornai a guardare Klaus che portava Elena al centro della radura più vicino a noi. Mi sentii tesissima, di lì a poco avremmo scoperto quale sarebbe stata la sua reale posizione.  Lo sentii chiamare Caroline e mi stupii. Non pensavo fosse anche lei nella radura e fino ad allora non l’avevo notata. Quando la guardai la prima cosa che notai fu lo sguardo vacuo ma contemporaneamente sentii il mio stomaco contorcersi. Era tantissimo tempo che non la vedevo. Poi notai il suo abbigliamento. Portava una veste blu e dorata tutta veli. –Perché Care è vestita da concubina araba?- chiesi a Tyler alla mia destra. Bonnie tossì come monito nella mia direzione, io sbuffai e tornai a concentrarmi sulla scena davanti a me. Vidi Klaus consegnare Elena a Caroline. –Care sei libera!- disse lui improvvisamente. Inizialmente tutti rimasero immobili e in silenzio nella radura, mentre Care spariva nel bosco con Elena. Eravamo due fazioni e Klaus era nel mezzo. Ci voltò le spalle e guardò la strega dietro di lui.
-Che vuol dire questo Klaus?-  Beatrix torreggiava davanti al suo esercito scura in volto.
-Vuol dire che ho scelto da che parte stare.- rispose lui. Noi accorciammo le distanze e ci ritrovammo ad affiancarlo. Nel momento stesso in cui si era schierato non avremmo più potuto sopportare di vederlo lì totalmente scoperto. Nonostante questo lui si accasciò a terra tenedosi la testa. –Hai fatto una scelta stupida Klaus!- tuonò Beatrix avanzando verso di noi. –Saresti potuto diventare il signore incontrastato del sovrannaturale! Invece dovrò eliminarti. E voi? Sicuri di non volervi unire a me?- si rivolse a tutti noi. Cosa credeva di poter fare quella pazza? Voleva convincerci a tradirci l’un l’altro. –Non avete possibilità contro di me! Sono un licantropo e soprattutto una strega eterna!- ci minacciò.
-Anche noi lo siamo!- tuonò Lily facendosi avanti con Bonnie al suo fianco.
Beatrix tacque e fissò gli occhi verso lei due ragazze.  Non se lo aspettava ed era evidente. Non voleva darci a vedere di essere preoccupata o sconvolta, sorrise suo malgrado. –Sono già la regina ora, non avete possibilità di sconfiggermi. –
Sentii una mano affermare la mia e mi voltai. Trovai il volto sorridente di Care che ci aveva raggiunti non appena aveva portato Elena in salvo.  Le strinsi la mano in risposta era il massimo saluto che potevamo scambiarci. Non mi accorsi di chi diede il via. Mi accorsi solo che gli ibridi e gli altri licantropi venivano verso di noi.
Cominciò così il corpo a corpo. Vidi un ibrido, il più grosso di tutti avventarsi su Klaus. Con loro l’asservimento non funzionava perché Beatrix si era premunita, evidentemente non aveva poi così tanta fiducia in Klaus.  Iniziarono un corpo a corpo violento. E così gli altri ibridi e anche i licantropi non ancora trasformati si avventarono contro di noi. Un altro ibrido venne verso di me deciso e stava per attaccarmi quando Caroline lo colpì al mio posto. –Malcom è mio, Kate, abbiamo qualcosina in sospeso!- 
Eravamo combattenti migliori di quanto si aspettassero. Riuscimmo a metterli in seria difficoltà. Jeremy aveva già abbattuto più della metà dei licantropi dopo solo venti minuti con la balestra. Era la sua arma preferita e anche l’unica che noi gli permettevamo di usare poiché comunque poteva rimanere a distanza. Era diventato letale. Mi sembrava di essere tornata alla battaglia contro Klaus che si era svolta circa un anno prima. Eravamo nuovamente in inferiorità numerica, solo che questa volta Klaus combatteva con noi e il nostro nemico era ancora più spaventoso. Mi ritrovai a fronteggiare tre nemici e alle mie spalle Stefan faceva altrettanto. Mi sembrava un incontro di boxe. Stefan si muoveva veloce e li colpiva uno ad uno, ma loro sembravano non terminare mai. Io d’altra parte mi divertivo a mozzar loro le teste, erano uomini e mi veniva abbastanza naturale fargli perdere la testa. Sorrisi dei miei stessi pensieri. –Katherine!- mi sentii chiamare da Stefan.
-Dimmi Stef!-  gli risposi affannata mentre atterravo l’ennesimo licantropo
-Mi sposi?-  mi chiese dopo aver strappato il cuore ad un ibrido. Io mi immobilizzai. Ero talmente sconvolta che non vidi l’ibrido che mi stava venendo addosso e non mi accorsi del pericolo che correvo finchè Damon non mi si parò davanti atterrandolo. –Fratellino, vuoi ucciderla?- gli urlò in faccia facendomi riprendere il controllo di me stessa e poi tornando a battersi.
-Cosa?- chiesi sconvolta -Stai scherzando?-
-No Kate, non scherzo su certe cose!- fece in tempo a sorridermi mentre combatteva. Era così dolce.
-Ma ti sembra questo il momento!- gli risposi riprendendo a combattere.
-Sì o no Kate?-
Mi voltai a guardarlo e lui a guardare me in un momento di calma. –Sì ..- risposi senza staccare lo sguardo dai suoi occhi. Mi venne incontro e mi prese tra le braccia e mi baciò. Intorno a noi Caroline cercava di tenerci lontani i nemici insieme a Tyler.
-Aaahhh-  mi voltai immediatamente staccandomi da Stefan, in tempo per vedere Tyler uccidere un ibrido e poi avvicinarsi a Caroline aiutandola ad alzarsi.   
-Tutto bene?-
-Mi ha morso .. –
-Che???-
-Ci penseremo dopo continua a combattere!- con una forza che non credevo potesse possedere Caroline si rialzò e riprese a combattere. Malcom si avventò di nuovo verso di lei e ripresero il corpo a corpo. Più in là Klaus e Igor si fronteggiavano senza sosta entrambi spossati. Klaus era a terra e l’altro lo pressava dall’alto. Ma improvvisamente lui riuscì a ribaltare la situazione. Era sopra l’ibrido e lo afferrò per la gola, gli ficcò una mano nel petto e gli strappò il cuore. –Complimenti amico! È la mia mossa preferita!- si complimentò Damon.  
Beatrix spostò lo sguardo sul suo comandante morto a terra e fece una smorfia. Tornò poi immediatamente a concentrarsi sulle due streghe davanti a lei.
Gli ibridi e i licantropi sembravano non finire mai, continuavano a venirci incontro. Forte della superiorità numerica Beatrix continuava a riporre speranze nella vittoria. Si gettò contro Bonnie cercando di morderla mentre Lily le lanciava oggetti contro. Le due streghe erano molto più spaventose di quanto avessi mai immaginato. Entrambe altro non facevano che girarle intorno, lanciandole addosso incantesimi e restandole fuori portata di morso. Beatrix era molto più potente e terribile. Riusciva spesso a prevalere su Bonnie e Lily separatamente. Probabilmente se non fossero state in due non ne sarebbero uscite vive. La situazione però lasciava ben sperare. Lei era sempre più stanca e le nostre due amiche invece sembravano avere sempre più forza. Come se nella stessa battaglia trovassero nuove energie ad ogni colpo che sferravano.
Abbattei un altro licantropo e mi voltai in tempo per vedere Caroline afferrare al volo un ramo e conficcarlo nel cuore di Malcom –Stammi bene!!- lo salutò lei con sarcasmo. E poi si unì a me per continuare la battaglia. –Mi piaci ogni giorno di più Care!- le dissi mentre insieme combattevamo.
-Sono contenta di poter dire lo stesso di te!- mi sorrise.
Dopo mezz’ora ancora avevamo disintegrato l’esercito. Intorno a noi solo cadaveri di ibridi e licantropi ricoprivano il terreno attorno alla radura. Tutti ci girammo verso le streghe che invece ancora combattevano. Solo allora notai un leggero vento che creava un vortice d’aria intorno a loro. Provai ad avvicinarmi –Stai lontana Kate!- mi urlò Bonnie. Feci un passo indietro. Vidi Klaus spostare gli occhi dalle streghe a Caroline e avvicinarsi a lei. Notò immediatamente la brutta ferita della nostra Barbie e le fece bere il suo sangue. Sospirai di sollievo e tornai a concentrarmi sulla battaglia. Mi sentivo inutile ma non potevo fare altro. Le streghe non smettevano di fronteggiarsi e la brezza cresceva e mi accorsi che seguiva Bonnie e Lily ad ogni spostamento. Beatrix ormai era spossata. –è il momento Bonnie!- disse l’altra strega. Si bloccarono all’improvviso lasciando noi tutti, ma soprattutto Beatrix confusi. Le vidi prendersi per mano e guardarsi introno. Quando i loro occhi incontrarono i miei cominciai a sentirmi debole e spossata. Caddi in ginocchio e vidi ad uno ad uno i miei amici cadere dopo di me. –No!- gridò Beatrix. All’improvviso Elena uscì allo scoperto nella radura e iniziò a correre verso la strega-lupo. –Torna indietro, Elena! Che fai?- la voce di Damon era un urlo disperato. Lo vidi provare ad alzarsi ed andarle incontro, ma era impossibile. Non ci riusciva. Provò a strisciare, ma era lento non l’avrebbe mai raggiunta. Cosa credeva di fare quella ragazzina?! Possibile che non fosse capace di tenersi lontana dai pericoli mai? Provai ad alzarmi anche io, ma non avevo più forze.
POV ELENA
Mentre correvo verso Beatrix sentii Damon urlare disperato. Non lo guardai, non potevo. Sapevo di avergli mentito, di averlo ingannato. Ma la colpa era anche la sua. Era l’unico modo che conoscevamo per distruggere quella strega e se lui avesse saputo avrebbe mandato tutto a monte. Io non potevo permetterle di sopravvivere. Superai la brezza che avvolgeva le streghe e subito mi sentii invadere dal potere che Lily e Bonnie stavano evocando. Mi voltai un attimo per guardarle e quasi fui intimorita. Si tenevano per mano ed avevano gli occhi fissi. Presi il coltellino svizzero dalla tasca e me lo portai alla mano. –STAMMI LONTANA!- urlò la strega ma non poteva fare niente. Bonnie e Lily stavano canalizzando potere da ogni essere vivente nel raggio di Km. La natura era dalla loro parte. Mi tagliai la mano e mi avvicinai a lei mentre le miei amiche cominciavano a recitare la formula magica. Le fui davanti e lei era immobilizzata. Alzai la mano grondante di sangue e gliela portai sul viso lasciandole una striscia verticale del mio sangue. I suoi lamenti facevano capire che sapeva cosa stesse per accadere. Lily e Bonnie si avvicinavano continuando a ripetere la formula e più andavano avanti più il vortice di aria ed energia si stringeva sulla figura di Beatrix. Alla fine la circondò tutta coprendola alla nostra visuale. Bonnie e Lily terminarono la formula e caddero a terra stremate.
Era finita.
La brezza di dissolse lasciandoci la possibilità di vedere cosa fosse accaduto. Al posto della strega, al centro della radura sorgeva un albero maestoso di legno scuro, quasi nero.
-Le streghe Eterne nascono dalla natura e muoiono nella natura!- sussurrò Lily affaticata. Espressioni di sollievo e lacrime di gioia riempirono l’aria intorno a noi.
Con fatica ci preparammo a tornare tutti a casa.
 
Trascorse una settimana prima che riuscimmo a riprenderci tutti. Sostavamo in casa Salvatore ma avevamo un nuovo ospite: Klaus. Nonostante lui avesse combattuto al nostro fianco i rapporti con lui continuavano ad essere un po’ freddi da parte di tutti. In particolare Katherine si rifiutava categoricamente di restare sola con lui in qualsiasi luogo, non che fosse facile trovarlo solo. Lui e Caroline passavano tutto il tempo appiccicati.
Una sera, mentre eravamo tutti a tavola insieme Caroline pose una domanda che quasi tutti da tempo volevamo fare. Si voltò verso Katherine e Stefan e sorridendo con noncuranza chiese –Insomma? A quando le nozze? Ovviamente io vorrei dare una mano con l’organizzazione .. –
La stanza si riempì di ridolini e sorrisi maliziosi mentre i due futuri sposini arrossivano vistosamente.
-In realtà .. – disse Katherine seria –io, Stefan, avrei cambiato idea!- la tensione si faceva pesante mentre Caroline cercava di sprofondare sotto al tavolo.
-C..cosa? Perché?- la voce di Stefan era un misto tra lo sconcertato e il disperato. Stridula e acuta.
-Beh, perché dopo circa 150 anni che aspetto questo momento, non ti sposerò senza una proposta di matrimonio come si deve!- detto questo lasciò il tavolo e si ritirò nella sua stanza, mentre noi ce la ridevamo e Stefan riprendeva un colorito normale.
Eravamo felici.
  
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