Sai cosa si prova quando non sono più gli altri a tradirti, ma sei tu a tradire te stesso?
Le ore non passano mai, è uno stupido girotondo, ti chiedi quando finirà, hai voglia di verità, vorresti respirarla.
Ma non c'è, ti stai ingannando, e le ore diventano mesi, e i mesi anni, secoli, non conti più.
I sogni sono come onde, alluvioni della tua ragione, e sei spuma che s'infrange sugli scogli.
Sei il raggio, rifletti meglio di un cielo stellato. Indefinito, hai delle terminazione al passivo, a volte sei solo intransitivo.
Ma non ci sono nè virgole, nè punti, bevi la vita a singhiozzo, come se ogni cellula di questo mondo avesse un debito con te.
Ti tappi le orecchie come i bambini, e chiudi gli occhi, che non c'è niente da vedere, assaggi le nuvole a passi lenti. Vuoi una tregua, ma non ne dai.
Non concedi timeout al cuore, hai un istinto di sopravvivenza al titanio, sai mentire così bene.
Dici domani e nemmeno ci credi, sai fare scintille ma fingi di non conoscere il fuoco.
E' tutto acqua, per te, il settanta per cento della tua stupidità.
La tua fuga è vermiglia, sai scappare solo a parole, ma la tua coscienza è ferma.
Le verità di oggi, lo sai, sono farfalle, ballerine senza nome; prendi in spalla il viaggio, e decidi come va.