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Autore: genioincompreso    17/08/2012    0 recensioni
Nessuno sa cosa si possa nascondere dietro ad una persona...
A volte non ci sono altro che fiori ed altre... beh ci sono delle spine molto pungenti come nel caso di Brittany S. Pierce. Una ragazza che all'apparenza può sembrare molto stupida ma che in realtà non è altro che terrorizzata dal mondo e si difende comportandosi da bambina solo per sfuggire a questo brutto mondo che le ha strappato dalle braccia una delle persone più importanti della sua vita....
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Tua mamma se ne è andata... è diventata un angelo"
Queste erano le uniche parole a cui riusciva a pensare. Per il resto niente. Vuoto totale.
Se ne stava lì, immobile, guardando un punto fisso sul pavimento e niente... tutto, come trasportato via da una brezza mattutina si era dissolto.
"Tua mamma se ne è andata...è diventata un angelo"
Come un disco rotto quella frase rimbombava di continuo senza mai fermarsi e Brittany non potè far altro che ascoltarla in quel suo  ripetersi all'infinito, inerte davanti ad un dolore quasi impossibile da vincere.

-Britt, svegliati è ora di alzarsi...-  Come ogni santa mattina, la luce filtrante dalle tapparelle le colpì il volto, costringendola a noscondersi il viso sotto il cuscino pur di non avercela negli occhi.
-Su, pigrona...- La esortò qualcuno, togliendole all'improvviso le coperte di dosso.
-Ma mamma....-
-Sono le sette e venti, tra meno di un'ora devi essere a scuola... su alzati e vatti a preparare che intanto io vado a metterti su il thè... a proposito a che gusto lo vuoi?-
-Lo sai benissimo...- Le rispose emettendo un grugnito e togliendosi il cuscino dalla faccia.
-Ok allora ti preparerò quello alle more....-
-Mamma....dai già di mattina ti viene voglia di scherzare? Lo sai che io lo odio quel gusto...-
-Allora dimmi quale vuoi, non capisco-
-quello al limone, ok?-
-Oh adesso sì che ragioniamo...-
-Seh seh va bene... tanto lo sapevi... hai fatto tutta sta messinscena per rompermi.-
-Forse- E con un sorriso, sua madre si diresse in cucina lasciandola
da sola in camera.

-E ora chi è che mi romperà le scatole già di prima mattina?- Chiese a voce alta pur non distogliendo lo sguardo da quel punto vuoto e con un tono assolutamente pacato.
Nessuna risposta.
Solo un abbraccio da parte dell'infermiera. Niente di più.
In quel momento non gli faceva nè caldo nè freddo, di solito adorava gli abbracci ma adesso non più o almeno... in quella situazione li trovava altamente snervanti, freddi e falsi.
Tirò un sospiro.
Poi apparve suo padre. L'infermiera la lasciò andare ed alzandosi dalla sedia se ne andò poggiando una mano sulla spalla a quell' uomo che Britt stentava a riconoscere visto che il suo volto era perso ancora più del suo.
-Papà- Provò a dire con un filo di voce.
"Tua mamma se ne è andata... è diventata un angelo"
-Papà...- Ripetè più forte vedendo che suo padre si era come immobilizzato con le lacrime agli occhi.
Poi la caduta. 
Sua padre le cadde proprio davanti agli occhi, svenuto, forse per il troppo dolore.
-Papàààààààààà-

Come scoprì dopo circa una ventina di minuti suo padre, fortunatamente non si era fatto niente. I medici le dissero che probabilmente era stato un mancamento dovuto a tutto quello che era appena successo e che non doveva preoccuparsi per lui e che prima o poi si sarebbe ripreso. Le dissero di dargli solamente del tempo.

Quando riaprì gli occhi, disteso sul lettino e con un'aria da fantasma,su figlia gli saltò immediatamente  al collo e l'abbracciò lasciandosi trasportare dalle lacrime.
Aveva resistito fino a quel momento ma proprio non ce la faceva più. dopo aver sentito la notizia e dopo aver visto suo padre crollare in quel modo la sua anima si era come spezzata e sapeva in cuor suo di non poter sopportare oltre.
-Ti prego non andartene pure tu....Ti prego...-
Una mano le accarezzò i capelli.
-Non me ne vado ma tu non abbandonarmi...-
Britt tirò su un po' la testa e guardando negli occhi suo padre, come telepaticamente gli fece capire che non l'avrebbe fatto e che gli sarebbe stata vicina ancora per molto tempo...anzi per sempre e gli diede un bacio sulla fronte prima di ritornar ad appoggiare il suo viso nell'incavo della spalla paterna.
-Ce la faremo, te lo prometto...-



  
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