17 ottobre L' estate ha appena lasciato l'emisfero nord del grosso globo blu e bianco anche conosciuto come terra, e in un' imprecisata località del sud italia, un giovane, sui 15/16 anni si è appena alzato dal letto. I componenti della sua famiglia dormono ancora, è presto effettivamente, il cielo di un azzurrino chiaro denota una ora che, approssimativamente, si avvicina alle sette del mattino. Essendo sabato il ragazzo, che d'ora in avanti chiameremo Giacomo, non si affannò in nessun modo e quindi si sedette alla scrivania nella sua stanza. La camera da letto di Giacomo aveva un aspetto a dir poco singolare, bianca con un semplice letto singolo, una scrivania in simil-legno un computer portatile, e un'immensa libreria piena di libri sulla letteratura, psicologia, filosofia, chimica, fisica, imprenditoria e commercio e alcuni romanzi. Una grossa finestra sulla parete di destra lasciava spuntare i primi raggi del sole autunnale. Giacomo unì la punta delle dita "Bene, un'altro giorno, che cosa si fa oggi?" Si passò una mano nei capelli castani corti, si aggiustò gli occhiali e iniziò a pensare. Immagini vorticose gli illuminarono la mente, una ragazza alta con lunghi capelli castani e un fisico mozzafiato, un club di letteratura, una discoteca... una tazza di caffè... Poi venne l'idea. Ultimamente accadevano cose strane "Ovviamente è tutta una conseguenza, da quando il mondo ha subito IL CAMBIAMENTO tutto è diventato strano, tanto per iniziare hanno cambiato il sistema di governo, ora anche se le nazioni conservato il loro nome, non sono più indipendenti ma tutte unite sotto un unico governatore mondiale, che in un eccesso di modestia ha candidamente dichiarato di essere padrone dell'intero globo, ma ormai chi ci fa più caso no? Adesso finchè nessuno ha preoccupazioni, responsabilità va tutto bene no? Non importa chi ci governa, l'importante è che non scassi apertamente i coglioni, giusto? Che ci faccia divertire. Perfetto ora si spiega la presenza di guardie armate ad ogni angolo di strada, ora, si spiega il loro nome, i Censori" Si alzò dalla scrivania e si diresse in bagno, aveva bene in mente cosa fare, e tra una sciacquata e l'altra, pianificò ogni dettaglio. Per prima cosa avrebbe investigato, cercando di capire le intenzioni del governo che fin'ora no aveva fatto nulla di male, ma visto che il governatore Furbone non ha menzionato in nessun modo gli obiettivi della sua lista, sempre che ne avesse avuta una, era ora di scoprirli.