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Autore: mari9    18/08/2012    1 recensioni
Vivo in una scuola particolare, dove ci sono i figli degli dei. Vengono chiamati Mezzosangue. Io sono l'unica figlia di una dea che non dovrebbe avere figli. Una dea che incute timore al solo nominarla...
Anche se vivo in questa scuola, nessuno sa chi è mia madre... preferisco non dire niente.
Mi tengo in disparte e ogni tanto mi diverto a provocare.
Mi innamorerò di un altro Mezzosangue, ma mia madre non sarà daccordo, perchè non crede nell'amore. Tenterà in tutti i modi di tenermi lontana da lui, ma quello che non sa è che io sono molto potente e farò di tutto per riprendermelo.
Chi è mia madre?
Chi sono io?
Cosa mi succederà?
Leggete e lo scoprirete...
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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PROLOGO
 
Mi chiamo Juliette Den, e sono figlia di una dea e un umano.
Mio padre è morto per mano di mia madre, prima di mettermi al mondo. Io sono la sua unica figlia, visto che lei considera l’amore come un sentimento effimero e fuggevole che non riuscirà mai a scalfire il suo cuore di ghiaccio, che mai ha amato e mai amerà. La relazione con mio padre, non è stato amore, ma voleva solamente una figlia. Molti dei, tra cui Afrodite, hanno cercato di far innamorare mia madre, ma nessuno c’è mai riuscito, sembra quasi immune a questo sentimento.
Nessuno sa chi è mia madre, nemmeno gli dei e io non ho mai detto niente. Non è certo una bellezza essere figlia sua. Tutti avrebbero paura di me: gli dei, gli umani, i Mezzosangue…
Nonostante mia madre non è una dei ‘tre pezzi grossi’: Zeus, Poseidone e Ade, nessuno è tanto coraggioso e sciocco da andarle contro, perfino gli altri dei cercano di tenerla buona per non rischiare di cadere nella sua ira.
Io somiglio molto a mia madre, sia fisicamente che caratterialmente, solo che io cerco di starmene sempre in disparte.
Ho i capelli neri come la notte con riflessi rossi, pelle diafana come un cadavere e occhi scuri profondi come due pezzi di buio totale in cui è rischioso perdersi. Sul polso destro ho tatuata una mela dorata, che tengo nascosta da delle bende. L'innata bellezza donatami da mia madre è un'arma a doppio taglio.
Abito in una scuola, dove ci sono tutti i Mezzosangue come me.
È un scuola un po’ particolare e mi trovo bene qua. Tutti sono orgogliosi di essere i figli degli dei e si vantano. I più vanitosi sono i figli dei ‘tre pezzi grossi,’ ed è molto divertente vederli litigare per chi è più importante o potente, è uno spettacolo per gli occhi, soprattutto quando combattono.
La mia scuola, visto che allena i Mezzosangue, ci fa seguire degli allenamenti, dove impariamo l’uso delle armi. Tutti seguono questi corsi, tranne me.
A me piace combattere, ma preferisco assistere ai duelli che combattere io stessa.
Sono molto intelligente e vado bene in tutte le materie. Non ho amici, per mia scelta, preferisco stare da sola.
Vivo nel dormitorio di Hermes, visto che nessuno sa chi è il mio genitore dio. Sono in questa scuola da sei anni e nessuno fa più caso a me, ormai.
Mi comporto spesso come una bambina capricciosa,ma in un secondo divento seria e distaccata mostrando il lato di dea del mio essere e, se sono di pessimo umore, è meglio starmi lontano, vendicativa e crudele vi renderò la vita un inferno.
Posso donare la vita eterna a chi voglio, controllo il vento in tutte le sue forme e riesco ad insinuare nell’animo di tutte le persone, non proprio odio, più antipatia però la posso trasformare in odio stimolandola con parole e inganni.
Possiedo la capacità di evocare a mio piacimento le fiamme dell'Ade e di chiamare a me gli spiriti dei morti caduti in battaglia.
Posso far imbizzarrire un animale semplicemente guardandolo negli occhi, e diffondere una specie di nebbia capace di uccidere immediatamente qualsiasi essere vivente, inclusi gli uomini, le piante e l'acqua. Posso, anche, prendere i poteri degli altri dei, ma solo per cinque minuti.
Quando mi arrabbio, tutto intorno a me, diventa freddo e assume tonalità tetre che vanno dal nero, al blu notte al grigio.
Odio le rarissime volte in cui non ottengo le cose che voglio.
Chi è mia madre?
Eris, dea del caos e della discordia. Una dea spietata e sanguinaria, animatrice dei conflitti e delle guerre tra gli uomini, dei quali gode e si rallegra. Per il suo carattere è temuta, ma anche apprezzata.
Ha uno strano senso del divertimento.
Questa è la mia storia…




ANGOLO AUTRICE:

Il prologo è un pò corto perchè presenta il personaggio, i prossimi capitoli saranno più lunghi...
Fatemi sapere che cosa ne pensate...
  
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